BENCIVENGA, Roberto
Giorgio Rochat
Nato a Roma il 2 ott. 1872, allievo dell'Accademia militare e della Scuola di applicazione di artiglieria e genio di Torino, ne uscì tenente destinato al 13° reggimento [...] fu critico militare e redattore combattivo. Eletto deputato nel 1924 per la circoscrizione della Campania nella lista di GiovanniAmendola, il B. ebbe parte crescente nella battaglia antifascista in parlamento, sulla stampa e nel paese. Nel 1924 fu ...
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DE CARO, Raffaele
Giuseppe Sircana
Nacque a Benevento il 29 marzo 1883 da Paolo e da Fulvia Cocca (non Ciocca o De Cecco). Laureatosi in giurisprudenza, divenne avvocato e ricoprì cariche amministrative [...] dai prefetto. Nell'aprile 1924 il D. fu rieletto alla Camera quale rappresentante della Campania nella lista capeggiata da GiovanniAmendola.
Il 20 maggio dello stesso anno il D., insieme con altri esponenti della Democrazia liberale come Guido De ...
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STAMPA (XXXII, p. 463)
Massimo Severo GIANNINI
Legislazione italiana sulla stampa. - La nuova costituzione italiana (art. 21) ha esteso la garanzia costituzionale a tutte indistintamente le manifestazioni [...] , con estensione dell'assistenza anche ai familiari, l'Istituto nazionale di previdenza per i giornalisti, ora intitolato a GiovanniAmendola.
La Federazione nazionale della stampa italiana e le 11 associazioni regionali che ad essa fanno capo (Bari ...
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Diplomatico e uomo politico italiano (Montignoso 1872 - Roma 1952), figlio dello storico Giovanni. Quale ministro degli Esteri stipulò il Trattato di Rapallo con la Iugoslavia (1920). Fervente antifascista, [...] ambasciatore a Parigi nel 1922, si dimise subito dopo l'avvento del fascismo, accostandosi all'Unione democratica nazionale di G. Amendola. Nel 1927 fu costretto a lasciare l'Italia e a iniziare un lungo esilio, che lo portò in Francia, Belgio ...
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SALVATORELLI, Luigi
Angelo D'Orsi
– Nacque a Marsciano (Perugia) l’11 marzo 1886 da Salvatore e da Anna Alessandri.
Ebbe una formazione cattolica. Compì gli studi ginnasiali e liceali a Perugia, accolto [...] e opere generali. La frequentazione degli ambienti gobettiani, dopo che nel 1924 aveva aderito all’Unione nazionale di GiovanniAmendola, divenne più difficile e del resto, all’inizio del 1926 Gobetti stesso, sottoposto a vessazioni e aggressioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] in cui l’avvento del fascismo mise fuori causa il regime liberal-democratico del Paese, con vari nomi (Croce, GiovanniAmendola, Francesco Saverio Nitti, Einaudi, Gobetti). Una fucina di nuovi pensieri fu, a sua volta, l’esperienza dell’antifascismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] «La sera», e nel dopoguerra Anzilotti collaborò a vari quotidiani e riviste politiche. Sulla terza pagina de «Il mondo» di GiovanniAmendola, dopo il 1922 ricorrono le firme di Giorgio Levi Della Vida e di Ernesto Buonaiuti, ma forse la figura più ...
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Ca’ Foscari
Giannantonio Paladini
Ritorno a Venezia
Nel dichiarare aperto, in nome del re Vittorio Emanuele III, l’anno accademico 1918-1919 del Regio Istituto Superiore di Studi Commerciali di Venezia, [...] che firmarono il crociano Manifesto degli intellettuali antifascisti pubblicato per la prima volta da «Il Mondo» di GiovanniAmendola il 1° maggio 1925. Mentre, poi, cominciò a delinearsi la «strategia degli attentati» contro Mussolini (tra novembre ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] , eminente personalità dell’aventino democratico, inoltre il poeta Arturo Onofri, il medico Giovanni Colazza, già consodale in theosophicis di GiovanniAmendola, infine lo stesso Evola – si ritroveranno a partire dal 1927 negli incontri culturali ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] di Pisa», 1964, pp. 223-250.
92 «L’Anima», 4, aprile 1911, pp. 99-109.
93 Su questi temi e testi cfr. A. Capone, GiovanniAmendola e la cultura italiana del Novecento, Roma 1974, pp. 211-238.
94 Lettera del 7 dicembre 1911, in G. Boine, Carteggio, IV ...
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classificabilita
classificabilità s. f. inv. Possibilità di essere classificato, ripartito in classi o categorie che rispondono a criteri prestabiliti. ◆ Ciò che resta di [Giovanni] Amendola è la lezione antitotalitaria di Amendola […] Da...