BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] molto corteggiato dopo l'avvento al pontificato di Giovanni XXIII (si veda del B., Socialisti e 43-aprile '45, s. I. né a. Tra la memorialistica, da ricordare: G. Amendola, Lettere a Milano, Milano 1973, passim; P. Nenni, Diari, I, Milano 1981, ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] forza nel maggio del 1970, quando il pubblico ministero Giovanni Caizzi chiuse le indagini preliminari con un’istanza di della politica e del giornalismo, tra le quali Giorgio Amendola, Norberto Bobbio, Pierre Carniti, Lucio Colletti, Giulio ...
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DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] agli amici Balbo e Sacco, dalle accuse di aver organizzato o di esser semplicemente implicato neglì episodi contro Misuri ed Amendola o nell'assalto al villino Nitti.
In ottobre il D., amareggiato dalla nuova via crucis alla quale si sarebbe dovuto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] oppositori del fascismo, come Antonio Gramsci, Giorgio Amendola, Nello Rosselli, Luigi Salvatorelli, una possibile dimenticare il suo stesso nome e quelli di Elio Conti, Giovanni Cherubini, Giuliano Pinto nei quali spesso la legacy di Volpe ...
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ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] – grazie a contatti stabiliti da De Martino e Amendola – a esponenti socialisti e comunisti come Foscolo Lombardi di scienze politiche Cesare Alfieri di Firenze, chiamatovi da Giovanni Spadolini a ricoprire come titolare l’insegnamento di storia ...
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Nacque il 4 dic. 1890 ad Armungia, in provincia di Cagliari, da Giovanni e da Lucia Mereu in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Dopo aver frequentato il ginnasio presso il collegio salesiano [...] moglie: tuttavia, non essendo stati riconosciuti, furono rilasciati.
Rientrato a Lione, il L. ebbe, in rappresentanza di GL, nuovi incontri con Amendola e G. Dozza per il PCI e G. Saragat per il PSI, che il 3 marzo 1943 approdarono alla firma di un ...
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CASATI, Alessandro
Piero Craveri
Nacque a Milano il 4 giugno 1881 da Alfonso e da Luisa Negroni.
Le ascendenze familiari esercitarono su di lui un'influenza psicologica più profonda della naturale consapevolezza [...] , più diidee e anche più d'entusiasmo..." (Amendola Kühn, p. 189)scriveva l'Amendola al Papini nel mese di luglio del 1909. novembre del 1943, rifugiatosi nel Seminario pontificio di S. Giovanni in Laterano, ove tra gli altri si trovavano Nenni, De ...
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COMPAGNA, Francesco
Francesco M. Biscione
Nacque a Napoli il 31 luglio 1921 da Piero e da Teresa Siciliano di Rende, da famiglia aristocratica e facoltosa di origini calabresi. Laureato in giurisprudenza, [...] attorno alla rivista Cronache meridionali, diretta da Giorgio Amendola, Francesco De Martino e Mario Alicata. Se Nord Rosellina Balbi, Girolamo Cotroneo, Giuseppe Ciranna, Augusto Graziani, Giovanni Ferrara. Nord e Sud fu inoltre aperta alla critica ...
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ABIGNENTE, Mariano Marcio (Mariano da Sarno)
Antonio Balducci
Nacque a Sarno nel 1471 da Giacomo e da una nobildonna di casa Longo dei marchesi di Vinchiaturo. Fu uno dei tredici italiani che parteciparono [...] 1512, insieme con l'altro suo commilitone di Barletta, Giovanni Bracalonna (e col Colonna era ancora nell'estate di di Sarno gli eresse un monumento in bronzo opera di G.B. Amendola.
Bibl.: Oltre le storie generali sulla sfida di Barletta, cfr. N ...
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Diplomatico e uomo politico italiano (Montignoso 1872 - Roma 1952), figlio dello storico Giovanni. Quale ministro degli Esteri stipulò il Trattato di Rapallo con la Iugoslavia (1920). Fervente antifascista, [...] ambasciatore a Parigi nel 1922, si dimise subito dopo l'avvento del fascismo, accostandosi all'Unione democratica nazionale di G. Amendola. Nel 1927 fu costretto a lasciare l'Italia e a iniziare un lungo esilio, che lo portò in Francia, Belgio ...
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classificabilita
classificabilità s. f. inv. Possibilità di essere classificato, ripartito in classi o categorie che rispondono a criteri prestabiliti. ◆ Ciò che resta di [Giovanni] Amendola è la lezione antitotalitaria di Amendola […] Da...