L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...]
Grazie al contatto con la letteratura italiana, Giovanni Meli, trasponendo la poetica dell’Arcadia in di italiano e siciliano in Andrea Camilleri. Come già in a cura di N. De Blasi, Napoli, Dante & Descartes.
Ferrari, Giuseppe (1839-1840), ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] di Dio, Milano, Il Saggiatore.
Giudici, Giovanni (1965), La vita in versi, Milano, 3-95.
De Benedetti, Andrea (2004), L’informazione liofilizzata, Firenze, Cesati.
De Blasi, Nicola contemporanea, «Annali on line di Ferrara. Facoltà di Lettere» 3, ...
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I puntini (detti anche puntini sospensivi) sono una piccola serie di punti (di solito tre: ‹...›) che, nella scrittura, segnalano il luogo in cui un discorso è stato interrotto o lasciato in sospeso (da [...] manovre, con i voti di scambio ... (Giovanni Pacchiano, Lo Strega ai baci Perugina, « che si cela oltre di esso» (Andrea Cortellessa, La fisica del senso. Saggi Paris, Presses Universitaires de France (2a ed. a cura di A. Ferrari, Firenze, Cesati, 3 ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] V. Furlani, Venezia Giulia, Torino 1928; D. De Castro, La composizione della popolazione giuliana per sesso e Giovanni Bellini, figlio di Iacopo e cognato di Andrea canto popolare veneziano ha fatto E. Wolf-Ferrari nelle sue opere.
Il popolo veneto, ...
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CUGNONI, Giuseppe
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 2 maggio 1824, da Valeriano e Angela Silvi, di un'agiata famiglia romana che sul finire del '700 svolgeva attività mercantile; fu pronipote di Giuseppe [...] di don Giovanni Torlonia ( del cardinale D'Andrea, uno dei membri arcadico, s. 6, IV (1909), 5, pp. 256-74; R. De Cesare, Roma e lo Stato del Papa, Roma 1907, II, pp. greca e romana, a cura di V. Fiorini-S. Ferrari, Firenze s. d. (ma 1961), p. IX ...
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FORTUNIO, Giovanni Francesco
Gino Pistilli
Nacque probabilmente a Pordenone nel decennio 1460-70.
Il luogo di nascita non è sicuro, perché se in documenti d'archivio di area triestina è chiaramente [...] giurisperito, difendendo Omnibono de Coppa e donna Clara vedova di Andrea Pirano nel maggio, nel 1502 a cura di Giovanni Bembo. In questa raccolta, 1718, c. XLVIII; A. Peruzzi, Storia di Ancona, Ferrara 1847, II, pp. 165, 439; G. Valentinelli, ...
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CRASTONE (Crastoni, Craston, Crestone, Crestoni), Giovanni
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Castel San Giovanni presso Piacenza nel secondo decennio del secolo XV.
La data di nascita, approssimativa, si ricava [...] Giovanni greco ad un Andrea, che dovrebbe De litteris, syllabis et metris Horatii, diligentia et acri iudicio G. Merulae et nunc nuper Iohannis Placentini peremendatum, Mediolani, U. Scinzenzeler, 1497. Delle due lettere di dedica, a Francesco Ferrari ...
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FAERNO, Gabriele
Simona Foà
Nacque a Cremona nel 1510 da Francesco, notaio e letterato. Nel 1528 fu iscritto al Collegium notariorum della città natale, ed entrò quindi al servizio di Ermete Stampa. [...] Carlo Gualteruzzi a Giovanni Della Casa del da una lettera di Latino Latini ad Andrea Masio: "Quanto a Livio non da Charles Perrault. Jacques-Auguste de Thou accusò il F. , Roma 1961, pp. 309-319; M. Ferrari, Le scoperte a Bobbio nel 1493: vicende di ...
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