Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] -132); Id., Intorno ad un chirurgo del '500. GiovanniAndrea Dalla Croce, ibid., pp. 156-163. Sulle innovazioni introdotte . C.M. Cipolla, Le professioni, pp. 273-276; Giorgio Doria - Rodolfo Savelli, "Cittadini di governo" a Genova: ricchezza e ...
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Venezia e la politica italiana: 1454-1530
Michael E. Mallett
Pace e guerre, 1454-1494
I negoziati per la pace, e per un concordato che risolvesse i contenziosi che dividevano gli Stati italiani, si [...] squadra nel Mediterraneo occidentale. La defezione di AndreaDoria nel luglio 1528, seguita dalla morte di Lautrec R.S. Lopez, Il principio della guerra veneto-turca, e Giovanni Soranzo, Sigismondo Pandolfo Malatesta in Morea e le vicende del suo ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] due Repubbliche. La guerra divenne generale, quando la morte di Giovanna II d'Angiò, regina di Napoli, aprì una contesa questa controffensiva fallì, mentre la flotta genovese, guidata da AndreaDoria, passava al servizio di Carlo V. Finalmente, dopo ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] il Giudizio fu, per primo, Perino del Vaga (Piero di Giovanni Bonaccorsi), il grande allievo fiorentino di Raffaello rientrato a Roma nel 1537 dopo l’attività genovese al servizio di AndreaDoria e quella pisana, e ben presto divenuto il pittore di ...
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Idee, riti, simboli del potere
Edward Muir
L'idea della città
Oltre ad essere un raggruppamento di edifici, strade, piazze, monumenti e istituzioni, una città è un'idea. Trasformando gli spazi fisici [...] conseguenza, un Cosimo de' Medici veneziano o un AndreaDoria veneziano.
Nel secolo IX la scelta del luogo per Terry Nichols Clark, Chicago 1977, p. 171 (pp. 150-171).
29. Giovanni Tabacco, La storia politica e sociale, in AA.VV., Storia d'Italia, ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] magliabechiano fu scritta "in gratia del sig. AndreaDoria" ed a lui come committente sembrano riferirsi nella Alberi, s. 2, V, Firenze 1858, p. 476; V. Di Giovanni, Del Palermo restaurato, in Biblioteca storica e letteraria di Sicilia, a cura di ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] in caso di sbarco a terra e luogotenente del generale AndreaDoria, ricevendo istruzioni di condurre a Messina le galere della nel titolo di Guastalla, mentre Francesco e Giovanni Vincenzo furono avviati alla carriera ecclesiastica, giungendo ...
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calcio - Italia
Roberto Beccantini
FEDERAZIONE
Denominazione ufficiale: Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC)
Anno di fondazione: 1898
Anno di affiliazione FIFA: 1905
NAZIONALE
Colori: azzurro
Prima [...] di sassi e colpi di rivoltella". Per il derby Genoa-AndreaDoria del marzo 1911, le puntate arrivano sino a 10.000 lire irrompono in campo i tifosi bolognesi guidati da Arpinati; l'arbitro, Giovanni Mauro, non assegna il corner ma il gol del 2-2; ...
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TORI, Agnolo
di Cosimo
Antonio Geremicca
di Mariano, detto Bronzino. – Figlio di Cosimo di Mariano, beccaio, nacque a Monticelli, sobborgo di Firenze, il 17 novembre 1503 (Archivio dell’Opera di S. [...] , tra il 1545 e il 1546, è invece da porre l’AndreaDoria come Nettuno richiesto da Paolo Giovio (Milano, Brera; Costamagna, in ricordate due di Francesco, altrettante di Garzia e Maria e una di Giovanni (ASF, MdP 1170A, c. 12; cfr. Heikamp, 1955, p ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] dello Stato ecclesiastico, anteposto ad altre autorevoli candidature, quali quelle dei cardinali Giuseppe Garampi, GiovanniAndrea Archetti, Giuseppe Doria Pamphili.
Il B. prese possesso della carica nell'agosto successivo, abbandonando Bologna il 17 ...
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