Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] metrico-espressivo di poesia: per es., se nel 1897 ➔ Giovanni Pascoli scriveva «siepe che il passo chiudi co’ tuoi rami latina, nella cultura bizantina e nella latinità medievale, in Antonelli, Giuseppe et al., Storia della punteggiatura in Europa, a ...
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Le sigle – dal lat. tardo sigla, probabilmente derivato da singŭla (littera) – sono ➔ abbreviazioni composte dalle lettere iniziali di una o più parole. La sigla è, quindi, una nuova parola formata da [...] (19427), Introduzione alla grammatica, Firenze, La Nuova Italia.
Adamo, Giovanni & Della Valle, Valeria (2005), 2006 parole nuove, Milano, Sperling & Kupfer.
Antonelli, Giuseppe (2007), L’italiano nella società della comunicazione, Bologna ...
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La maiuscola (dal diminutivo del lat. maius «maggiore») o lettera grande è una lettera che si rende più visibile rispetto alle altre attraverso la maggiore dimensione e con altre forme di enfasi grafica [...] per santi e sante, l’uso varia tra San Giovanni e san Giovanni. Nei nomi dei sacramenti, invece, l’impiego della maiuscola ne sosteneva l’uso nonostante la condanna delle grammatiche (Antonelli 2008: 182-183). Parallelamente i due punti mantenevano ...
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Alessandro Manzoni ha esercitato, soprattutto con I promessi sposi, un influsso evidente sulla lingua italiana, letteraria e non letteraria. Questo influsso trova le sue ragioni prima di tutto nella sinergia [...] Milano, Mondadori, 1957-1970, 7 voll., vol. 2º/1.
Verga, Giovanni (19792), I grandi romanzi, prefazione di R. Bacchelli; testo e note & C. Riccardi, Milano, Mondadori.
Antonelli, Giuseppe (2007), Notazioni metalinguistiche nei “Promessi Sposi ...
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Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] -noia-silenzio-frigo-soffitto-terrazzo-gatto (Simone Consorti), storie-che-durano-un-mese-e-si-buttano-via (Giovanna Bandini).
Antonelli, Giuseppe (2008), Dall’Ottocento a oggi, in Mortara Garavelli 2008, pp. 178-210.
Catach, Nina (19962), La ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] nuova vitalità dell’iperbato, in particolare con ➔ Giovanni Pascoli, nei cui testi la figura si presenta (1992), Letteratura europea e Medioevo latino, a cura di R. Antonelli, Firenze, La Nuova Italia (ed. orig. Europäische Literatur und ...
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Rispetto ad altri ambiti grammaticali (➔ fonetica, ➔ morfologia, ecc.), quello della ➔ punteggiatura è caratterizzato da uno statuto normativo particolarmente debole (Serianni 2006a: 120). La norma, osservata [...] la frase principale e la frase oggettiva introdotta da che (cfr. Antonelli 2008: 190-191):
(4) voi garantite a tutti i presenti distinguerlo da altri omonimi (il medico Umberto, il regista Giovanni, ecc.) e ha dunque funzione esplicativa. Cfr. anche: ...
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Il punto esclamativo (detto talvolta anche punto ammirativo), composto da un punto in basso e da un trattino verticale soprascritto ‹!›, è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) classificabile tra [...] punto interrogativo in un punto ammirativo e viceversa» (cit. in Antonelli 2008: 198 nota).
Ignoto ai greci e ai romani, il a questa valutazione, nasce la regola, chiaramente espressa da Giovanni Gherardini a metà Ottocento, che tali segni «ove son ...
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I puntini (detti anche puntini sospensivi) sono una piccola serie di punti (di solito tre: ‹...›) che, nella scrittura, segnalano il luogo in cui un discorso è stato interrotto o lasciato in sospeso (da [...] italiana moderna di G. Malagoli (1905; cfr. Antonelli 2008: 202).
Le funzioni principali dei puntini sono che è dell’italiano) delle grandi manovre, con i voti di scambio ... (Giovanni Pacchiano, Lo Strega ai baci Perugina, «Il Sole 24 ore» 7 luglio ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] qui presentata secondo il testo predisposto da Roberto Antonelli (editore del Notaro in una quasi ultimata e) dia [nella versione di V; in P abbiamo 66 varria : 73 trovaria];
Re Giovanni, Donna, audite como (ed. C. Calenda), 83 la dia [: 84 mia : 86 ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
lindo e pinto
loc. agg.le Elegante e curato, detto di persona; pulito e ordinato, detto di luoghi, ambienti e sim. ♦ Durante gli ultimi due mesi a Luanda hanno lavorato a spezzaschiena: quattro alberghi ristrutturati, il palazzo del congressi...