DE MAGISTRIS, Sigismondo
Simonetta Coppa
Appartenne ad una famiglia di pittori operosi nella prima metà del sec. XVI in area valtellinese e comasca; le notizie su di lui vanno dal 1515 al 1545.
Secondo [...] a Giovanni Andrea e al D. Giovan Giacomo (cfr. la voce De Magistris Giovanni Andrea, da quella della cappella di S. Antonio nella chiesa di S. Maria delle , nn. 76-77, pp. 89-100; M. Rossi-A. Rovetta, Pittura tra Quattro e Cinquecento in AltoLario ...
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DE MOTTIS
Caterina Pirina
Famiglia di pittori e istoriatori di vetro operosi in Lombardia nel sec. XV. Cristoforo figlio di Giacomo senior era, come il padre, milanese. Fu attivo nel duomo di Milano [...] la vetrata di S. Giovanni Evangelista per l'altare dei , rossi carminio . 1477) stipulò un contratto con Antonio da Pandino per fare tutte le 5, pp. 37 s. (per Cristoforo); U. Monneret De Villard, Le vetrate del duomo di Milano, Milano 1918, pp ...
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ANTONIO di Puccio Pisano, detto il Pisanello
Bernhard Degenhart
Chiamato Vittore Pisano per erronea tradizione che risale al Vasari, poi corretta dal Biadego (1907-08 e 1908-1909), sulla base di documenti [...] il padre, Puccio di Giovanni da Cereto, pisano, morì F. Hill 1905, p. 128; U. Rossi 1888, p. 456). In quegli anni ( l'ultima medaglia di Antonio. Della prima parla Paolo ), 20 (87); R. Brenzoni, Nicolò de Rangonis de Brenzono e il suo mausoleo in S. ...
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GIOVANNI di Corraduccio
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Foligno, documentato a partire dal 1404 e fino al 1437.
Citato nelle fonti (Scarpellini, [...] affresco nella "finestra de mezo dellu frontespizio", finestra ) come opera di un Giovanni da Foligno distinto da G ), delle Storie di s. Antonio Abate nella quinta cappella della navata 1994).
Fonti e Bibl.: A. Rossi, I pittori di Foligno nel secolo ...
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DE VECCHI (De Galizzi)
Lucia Simonetto
Famiglia di pittori originari da Santa Croce in Val Brembana (frazione di San Pellegrino Terme, prov. di Bergamo), residenti e operanti a Venezia nella prima metà [...] i Ss. Nicolò da Tolentino, Antonio abate e Caterina in un paesaggio, , 468 (per Giovanni); G. Gombosi, Les origines artistiques de Palma Vecchio, in Giovanni e Vincenzo); R. Pallucchini-P. Rossi, Tintoretto..., Milano 1982, p. 248 (per Giovanni ...
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DE MITA, Vincenzo
Domenica Pasculli Ferrara
Detto il Foggiano, per la sua terra di origine, fu uno dei tanti allievi del famoso pittore napoletano Francesco De Mura. Da una ricerca documentaria di Antonio [...] in S. Nicola, in S. Giovanni e in S. Lorenzo).
Sempre nella demuriani dei rossi, azzurri, varianti per la chiesa di S. Antonio a Tarsia a Napoli, eseguita nel Ferrara, Contributi a G. B. Lama e a P. De Matteis, in Napoli nobilissima, s. 3, XXI (1982), ...
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DE MUTI (Mutis)
Elvio Lunghi
Pittori attivi in Umbria tra il XV e il XVI secolo figli di Giacomo.
Feliciano nacque attorno alla metà del XVI secolo; nel luglio 1473 dipinse ad Assisi le armi del pontefice [...] tra s. Antonio da Padova e s. Francesco, in seguito esposta nella locale pinacoteca; e Rossi (1872) della pinacoteca e l'affresco in S. Giovanni. La collaborazione con Tiberio d'Assisi e Valerius de Mutis de Fulgineo", commissionato da "Marinu de ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] , della vita dei Padri 'del deserto' Paolo e Antonio.E difatti la centralità (intersemiotica) che l'imago crucis Vaticana e una presunta epigrafe della chiesa del Calvario, in Miscellanea Giovanni Battista deRossi, MemPARA, s. III, 1, 2, 1924, pp. ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] Giovanni Maria Bevilacqua, figlio di maestro Lazzaro, e GiovanniAntoniode' Fedeli, figlio di Giovanni di B. L. in un dipinto della Pinacoteca di Brera, Milano 2001; M. Rossi, in Il genio e le passioni. Leonardo e il Cenacolo( (catal.), a cura di ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] volti, stralunati o brutali come in GiovanniAntoniode Sacchis detto il Pordenone fa riscontro nella anni d'arte a Verona (catal.), Verona 1996, pp. 250 s.; F. Rossi, in Cento opere per un grande Castelvecchio (catal.), Venezia 1998, p. 39; ...
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antibanditismo
agg. Finalizzato a contrastare il fenomeno del banditismo. ◆ Con gli anni, il carisma di [Salvatore] Giuliano e la sua forza militare ne fecero un personaggio troppo ingombrante anche per i suoi protettori. E fu la fine. Quando...
chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: venite, venite, non temete (Fior....