Città dell'Abruzzo (prov. di Aquila), situata su una collina (750-800 metri) dominante da settentrione la vasta conca già riempita dal lago Fucino (o di Celano), dall'antico orlo del quale l'abitato dista [...] monumenti più antichi sono le chiese di S. Giovanni Evangelista e di S. Giovanni Battista (sec. XIII). Nella seconda il terremoto al duca Antonio, che assunse anche il cognome di Aragona, fu ascritto alla nobiltà napoletana e nominato gran giustiziere ...
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Scultore, architetto e legnaiolo; nato a Maiano nel 1442, morto a Firenze il 24 maggio 1497. Dalla moglie Elisabetta Massesi ebbe sei figli, due dei quali, Giovanni e Giuliano, coltivarono l'arte paterna. [...] dove collaborarono anche Giuliano nella limpida architettura e Giovanni cui si assegna il bassorilievo della Pietà. Di , terminava nella parte superiore il sepolcro di Maria d'Aragona nella chiesa di Monte Oliveto, iniziato dal Rossellino nel 1481 ...
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SFORZA, Muzio Attendolo detto lo
Piero Pieri
Nato a Cotignola (Ravenna) l'8 maggio 1369, morto presso Pescara il 4 gennaio 1424. Apparteneva a famiglia di benestanti campagnoli, rivale in Cotignola [...] del regno di Napoli; nell'agosto 1420 lo S. prende Aversa, quindi muove contro la capitale. Giovanna II proclama allora figlio adottivo ed erede Alfonso V d'Aragona, che invia una flotta poi viene in persona a Napoli (1421) e prende al suo servizio ...
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Figlio legittimo del marchese Nicolò III e di Ricciarda di Saluzzo (terza moglie di Nicolò), nacque il 26 ottobre 1431, e fu proclamato duca il 20 agosto 1471, alla morte del fratello Borso. Travagliata [...] con re Ferdinando, passò al servizio del suo rivale Giovanni d'Angiò. Richiamato nel 1463 dal fratello Borso (successo dopo E. moriva, il 25 gennaio del 1505. Da Leonora d'Aragona (morta nel 1493) ebbe cinque figli: Alfonso I che gli successe ...
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MAZZONI, Guido, detto il Paganino e anche il Modanino
Adolfo Venturi
Scultore, nato a Modena verso il 1450, morto ivi il 13 settembre 1518. Iniziò la vita d'artista facendo maschere, e dirigendo feste [...] nella cripta del duomo modenese, le Pietà della chiesa di San Giovanni in Reggio Emilia e di quella di San Lorenzo a Cremona, , come può vedersi nel busto di Ferdinando d'Aragona. Mentre Nicolò dell'Arca educato alle espressioni ornamentali ...
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Nacque nel 1493 dal duca di Milano Gian Galeazzo Sforza e da Isabella d'Aragona. Trasferitasi la madre, dopo lo sfacelo del dominio sforzesco, nel ducato di Bari cedutole da Ludovico il Moro, visse a Bari [...] che con molteplici opere vi divulgarono l'arte italiana. Sante Guggi eseguì i bei sepolcri dei re polacchi; Bartolomeo Berecci e Giovanni Cini quel gioiello che è la cappella dei Sigismondi in Cracovia; il padovano G. M. Moscal costruì le Sukiennice ...
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Secondo di questo nome nella celebre famiglia romana, nacque nel 1535 a Civita Lavinia da Ascanio C. e da Giovanna d'Aragona. Giovanissimo comandò la cavalleria spagnola nella guerra di Siena (1553-54); [...] ), la capitana del C. sostenne, com'egli scrisse, "il maggiore impeto dell'armata nemica" e, con la reale di don Giovanni, conquistò la generale dei Turchi. Il C., ricevuto con pompa trionfale a Roma il 4 dicembre, insistette perché si continuasse a ...
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SALVI, Nicola (Niccolò)
Vincenzo Golzio
Architetto, nato il 6 agosto 1697 in Roma, ivi morto l'8 febbraio 1751. Venne indotto allo studio dell'architettura dal pittore Niccolò Ricciolini, e fu scolaro [...] ideata l'anno 1728 per commissione del cardinale Bentivoglio d'Aragona incaricato d'affari spagnolo a Roma, e fatta ardere sulla quale sembra collaborasse al disegno per la cappella di S. Giovanni nella chiesa di S. Rocco a Lisbona. Pure insieme con ...
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MALATESTA, Sigismondo Pandolfo
Giovanni Soranzo
Signore di Rimini, Fano e Senigallia, tipica figura del signore italiano del Rinascimento, figlio naturale di Pandolfo e di Antonia da Barignano, nacque [...] fama di signore sleale e feroce; ma molto si esagerò in proposito. Per avere nel 1447 violato i patti conclusi con Alfonso d'Aragona, re di Napoli e Sicilia, si attirò l'ira di costui e una guerra rovinosa, condotta dai suoi avversarî Federico di ...
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Nata nel 1442 da Giovanni II di Lusignano, re di Cipro, e da Elena Paleologo. Alla morte del padre, nel 1458, era già vedova del primo marito Giovanni, duca di Coimbra (1457). Per le assise di Gerusalemme [...] l'hist. de France, Parigi 1879 e di G. Bustrone, in Sathas, Μεσα ωνικὴ β βλιοϑήκη, II, p. 470 segg.; F. Cerone, La politica orientale di Alfonso d'Aragona, in Archivio napolet., XXVII, XXVIII; F. Forcellini, Strane peripezie d'un bastardo di casa d ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
parzialita
parzialità s. f. [der. di parziale]. – 1. non com. Carattere di ciò che è parziale, cioè non completo (generalm. in contrapp. a totalità): è difficile azzardare previsioni, vista la p. dei dati finora pervenuti; la proposta è stata...