LUIGI II d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Tolosa il 7 ott. 1377, primogenito di Luigi I e Maria di Blois-Penthièvre.
Nel 1382 fu combinato il matrimonio tra L. e Lucia, figlia di Bernabò [...] in Provenza con quel che restava del suo esercito.
Il 2 dic. 1400 L. II sposò ad Arles Violante (Iolanda), figlia di Giovanni I d'Aragona. In Francia L. II continuò a coltivare il sogno di regnare a Napoli e nel 1401 il suo luogotenente ricevette in ...
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CARESINI, Rafaino (Raffain, Raphainus, Raphaynus, Raphael de Caresinis)
Antonio Carile
Figlio di Enrico di Alberto, notaio e possidente cremonese "de vicinia S. Fabiani", nacque non dopo la metà del [...] a Milano presso i Visconti eredi dell'arcivescovo Giovanni, assolse al difficile incarico di avviare le trattative ibid.).
Nei primi mesi del 1362 fu inviato presso il re d'Aragona ma non riuscì a condurre a buon termine l'ambasceria. Nel ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] , 6093]) è dedicato al figlio di Domenico de' Buonauguri, Giovanni Michele. Gli stessi nomi ricorrono due anni dopo nella dedica del e quelli per il Borgia in occasione dell'incoronazione di Federico d'Aragona, il 10 ag. 1497. Ma il M. non disdegnò di ...
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DORIA, Pagano
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIII da Gregorio.
Il padre fu tra i primi membri della famiglia a preferire all'attività commerciale la guerra di corsa, costruendosi una [...] sappiamo in quali occasioni), nel novembre il doge Giovanni Da Valente impose un prestito forzoso di 300.000 . byzantines, IV, Paris 1970, pp. 431-69; G. Meloni, Genova ed Aragona all'epoca di Pietro il Cerimonioso, I, (1336-1354), Padova 1971, pp. ...
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COLONNA, Ascanio
Franca Petrucci
Nacque da Marcantonio principe di Paliano, gran connestabile del Regno, il vincitore di Lepanto, e da Felice Qrsini, il 27 apr. 1560 a Marino. Quando nel settembre dell'anno [...] ), affidò al vescovo di Teano l'amministrazione degli affari di S. Giovanni in Laterano e la cura dei suoi libri e ridimensionò la corte un segno della sua benevolenza: fu nominato viceré d'Aragona. Inviò allora dal papa Alessandro Tassoni, che era al ...
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CONDULMER, Francesco
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Simone, attorno al 1390, qualora si assuma la tradizione che, "iuvenis" ancora, lo ritrae, a Verona, alla scuola dello zio Gabriele Condulmer, [...] anni (Pesce, 1969, I, p. 93) al seguito del C. Giovanni d'Armano, pure legato al Barbo, di vasta cultura giuridica, che nel amico Francesco Barbaro, che intendeva vendere al re di Aragona le sue conoscenze sugli affari riservati della Repubblica.
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CAMPANA, Cesare
Gino Benzoni
Nato attorno al 1540 all'Aquila, da una famiglia della nobiltà locale, si trasferì nel 1572 circa a Vicenza; e qui, almeno dal 1578, insegnò grammatica al seminario. Nel [...] Navarra, conti di Castiglia, conti di Barcellona, re d'Aragona, re di Portogallo, dove per via d'elogio si discorre Grecia e nel vicino e medio Oriente. Ad imitazione di Giovanni Tarcagnota, autore Delle historie del mondo... dal principio... cavate ...
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GHETTI
Vincenzo Rizzo
Famiglia di scultori, marmorari e decoratori di origine carrarese attivi a Napoli e nell'Italia meridionale dalla fine del XVII agli anni Settanta del XVIII secolo. La prima testimonianza [...] Reale; nel 1733, su commissione di Maria Raggi d'Aragona, eseguì una lapide-epitaffio per il defunto Gaetano Pagano, 40 ducati in conto delle decorazioni all'altare maggiore di S. Giovanni in Corte - rimasto solo allorquando di lì a poco (comunque ...
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MALATESTA (de Malatestis), Roberto detto Roberto il Magnifico
Anna Falcioni
Figlio naturale di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, e della nobildonna fanese Vannetta di Galeotto Toschi, nacque a [...] di Venezia, che inviò nella città romagnola il podestà Giovanni Emo scortato da un presidio di 200 fanti. Il lo convocava con urgenza a Roma, minacciata dalle truppe di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria. Il M. accorse prontamente e, il 23 luglio ...
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MANFREDI da Vercelli
Edoardo Fumagalli
Originario di Vercelli, nacque nei primi decenni della seconda metà del XIV secolo; Creytens riteneva infatti M. già "très avancé en âge" (p. 173) negli anni 1420-25. [...] d'Ornos, arcidiacono di Elna e procuratore di Alfonso V d'Aragona, scriveva al sovrano fornendo il numero dei seguaci di M.: sapere che la donna era Ginevra di Guido Mannelli, vedova di Giovanni de' Pigli, e che si era aggregata a M. portandosi ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
parzialita
parzialità s. f. [der. di parziale]. – 1. non com. Carattere di ciò che è parziale, cioè non completo (generalm. in contrapp. a totalità): è difficile azzardare previsioni, vista la p. dei dati finora pervenuti; la proposta è stata...