Figlio (n. forse a Valenciennes tra il 1274 e il 1276 - m. Buonconvento 1313) di Enrico III, conte di Lussemburgo, e di Beatrice di Avesnes e di Beaumont. Scese in Italia (1311) per restaurare il potere [...] il conferimento della corona di Boemia al proprio figlio Giovanni (1310). Passate quindi le Alpi nell'ottobre dello i confini del regno di Napoli già attaccato da re Federico d'Aragona, suo alleato. Ma giunto a Buonconvento, nei pressi di Siena, morì ...
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Scrittore spagnolo (Carrión de los Condes, Palencia, 1398 - Guadalajara 1458). Dopo una intensa partecipazione alla vita politica, sia in ambito civile sia in ambito militare, si dedicò attivamente alla [...] (1436) e alla battaglia di Olmedo (1445) al seguito del re Giovanni II, che lo nominò marchese di Santillana; si oppose, come molta de Ponza, sulla disfatta navale subita da Alfonso V di Aragona da parte della flotta genovese (1435), l'Infierno de los ...
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Figlio (Kolozsvár 1440 circa - Vienna 1490) di Giovanni Hunyadi, alla morte di Ladislao V fu eletto al trono (1458), mentre era ancora prigioniero a Praga di re Giorgio di Poděbrady. Tornato in Ungheria, [...] parte prodotti in un centro scrittorio annesso alla biblioteca; sotto il suo regno fu fondata a Buda la prima tipografia. Intensi furono i suoi rapporti con l'Italia, anche grazie alle nozze con Beatrice, figlia di Ferdinando d'Aragona re di Napoli. ...
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Scultore (Poppi 1430 circa - Firenze 1484). La sua prima attività di ritrattista è testimonianza, oltre che della sua formazione a Firenze (probabilmente, condiscepolo di Desiderio da Settignano e A. Rossellino, [...] Berlino, Staatliche Museen) e poi alla corte di Alfonso d'Aragona a Napoli, dove probabilmente lavorò all'arco trionfale di Castelnuovo ed di Paolo II (frammenti nelle Grotte Vaticane) con Giovanni Dalmata, e dovette avere una fiorente bottega dalla ...
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Forma italianizzata o latinizzata del nome İskender beg 〈iskènder bèġ〉 (turco "bey Alessandro", con allusione ad Alessandro il Grande) dato dai Turchi a Giorgio Castriota (n. 1405 - m. Alessio 1468), eroico [...] i Turchi, respingendo le spedizioni di Murad II e di Maometto II (1451). Dopo aver recato aiuto a Ferdinando d'Aragona contro Giovanni d'Angiò (1459), a seguito di nuove vittorie ottenne (1461) da Maometto II il riconoscimento delle sue conquiste ...
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Secondogenito (Gerona 1356 - Barcellona 1410) di Pietro IV d'Aragona. Come duca di Montblanch, fu incaricato dal fratello Giovanni, re d'Aragona, di difendere gli interessi della corona in Sicilia. Nel [...] gli esponenti delle maggiori famiglie feudali dell'isola che controllavano come vicarî. Successo nel 1395 al fratello Giovanni, tentò dalla Sicilia di promuovere una grande politica di espansione mediterranea, conducendo imprese nell'Africa settentr ...
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Uomo politico e umanista (Pesaro 1444 - ivi 1504); espulso da Pesaro nel 1489 da Giovanni Sforza, ch'egli aveva fino allora servito, offrì la sua competenza di giurista a Lorenzo il Magnifico e a Ercole [...] godette il favore; ma, col ritorno a Pesaro di Giovanni Sforza, fu imprigionato e giustiziato. Personalità caratteristica del Rinascimento Regno di Napoli (fino al regno di Ferdinando I d'Aragona; pubbl. postumo 1539), di poesie latine e volgari (tra ...
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Figlio (1332-1387) di Filippo, conte di Évreux, e della regina Giovanna, successe a quest'ultima nel 1349. Sposata nel 1353 Giovanna, figlia di Giovanni II re di Francia, fu in lotta continua coi re di [...] trattato di Pontoise (1359). Ancora in lotta con la Francia, alleato con gli Inglesi, e immischiato pure nelle lotte spagnole, intrigando volta a volta con i re di Castiglia o d'Aragona, dové rinunciare a molti dei suoi possessi in terra di Francia. ...
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Figlio (Burgos 1379 - Toledo 1406) di re Giovanni I e di Eleonora d'Aragona (1358-1382), successe al padre nel 1390 sotto un consiglio di reggenza. Dopo alcuni anni funestati da disordini e da massacri [...] di Ebrei, assunse personalmente il potere (1393) e cercò di porre fine agli arbitrî e alle spedizioni contro i Mori, tra cui la più disastrosa fu quella contro Granata (1394), promossa, contro il suo volere, ...
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Scrittore e uomo politico (Munébrega, Saragozza, 1310 circa - Avinyó, Barcellona, 1396); entrò nell'ordine di s. Giovanni di Gerusalemme, ed esercitò notevole influenza sulla corte pontificia di Avignone. [...] storici da Marco Antonio a Giacomo I. Per sua iniziativa si pose mano al Cartulario magno de la Orden de San Juan de Jerusalén, notevole per lo studio delle istituzioni giuridiche, dei costumi e della lingua volgare dell'Aragona nel Medioevo. ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
parzialita
parzialità s. f. [der. di parziale]. – 1. non com. Carattere di ciò che è parziale, cioè non completo (generalm. in contrapp. a totalità): è difficile azzardare previsioni, vista la p. dei dati finora pervenuti; la proposta è stata...