MAZZUCCHELLI, Pier Francesco detto il Morazzone
Alessandro Serafini
– Figlio di Cesare di Mazuchi del Tachino e di Ermelina da Fagnano, nacque a Morazzone, presso Varese, il 29 luglio 1573 (Stoppa, pp. 19, [...] con gli Zuccari, poi con i maestri decoratori radunati intorno a Giovanni Guerra e Cesare Nebbia.
Le opere romane del M., in gran parte perdute, sono ricordate da GiovanniBaglione: egli avrebbe lavorato nella chiesa di Maria Maddalena al Corso, in ...
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RONCALLI, Cristoforo (Cristofano), detto Pomarancio. – Nacque a Pomarance, oggi in provincia di Pisa, l’8 settembre 1552, come dichiara nel suo primo testamento del 20 settembre 1619 (Aurigemma, 1995, [...] 1995, pp. 77 s.) e poi rettore dello studio dell’Accademia di S. Luca con il Cavalier d’Arpino, Antonio Tempesta, GiovanniBaglione e Gian Lorenzo Bernini (Bolzoni, 2013, p. 111 nota 300).
Lavorò fino alla fine (Mancini, 1621, 1957, p. 133; Chiappini ...
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SALINI, Tommaso, detto Mao
Gianni Papi
SALINI, Tommaso, detto Mao. – È recente la scoperta dell’atto di battesimo del pittore, avvenuto a Roma il 21 novembre 1577 (Cavietti - Curti, 2012, pp. 418-422). [...] 36-56; F. Zeri, Nota a T. S., in Id., Diari di lavoro 2, Torino 1976, pp. 104-108; M. Marini, Il Cavaliere GiovanniBaglione pittore e il suo “angelo custode” T. S. pittore di figure. Alcune opere ritrovate, in Artibus et historiae, III (1982), 5, pp ...
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SABATINI (Sabattini, Sabbatini), Lorenzo, detto il Lorenzino
Stefano L'Occaso
SABATINI (Sabattini, Sabbatini), Lorenzo, detto il Lorenzino. – Nacque a Bologna nel 1530 circa (Ticozzi, 1832).
Scarse [...] anche la Pietà nella sagrestia di S. Pietro, in Vaticano, ricordata già da Gaspare Celio (1638, pp. 76 s.) e GiovanniBaglione (1642, p. 18).
L’opera è palesemente ispirata alla Pietà Bandini di Michelangelo, ma Sabatini vi tenta, come nelle altre ...
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ZUCCHI, Jacopo
Sara Ragni
– Nacque all’inizio degli anni Quaranta del Cinquecento, presumibilmente tra il 1541 e il 1543, nel territorio del ducato fiorentino da maestro Piero di Francesco di Donnino [...] 118 s.).
Al 1575 risale l’esecuzione della grande tavola raffigurante la Messa di s. Gregorio, ricordata dal biografo GiovanniBaglione (1642, p. 45) e destinata dal cardinale de’ Medici all’oratorio della SS. Trinità dei Pellegrini; in quello stesso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il ritorno al “naturale” come fonte di ispirazione segna un importante filone della [...] incontro al gusto dei potenziali committenti di Caravaggio. Si tratta in quel caso di Tommaso Salini e del suo maestro GiovanniBaglione, che proprio nel 1603 ha appena dipinto la grande Resurrezione per la Chiesa del Gesù (oggi perduta, rimane un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con le Vite del Vasari il Seicento eredita un compiuto modello storiografico e insieme [...] , per Bellori Nicolas Poussin).
Fra le prime imprese editoriali realizzate a Roma nel corso del Seicento le Vite di GiovanniBaglione (1642) e, di seguito a queste, l’opera di Giovan Battista Passeri (pubblicata però soltanto un secolo dopo) si ...
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VANNI, Francesco
Sara Ragni
VANNI, Francesco. – Nacque a Siena il 5 gennaio 1564 da Eugenio di Giovanni Vanni, un agiato commerciante di stoffe, e da Battista di Vittorio Focari, e fu battezzato nella [...] Nel progetto di rinnovamento dell’edificio, in cui furono coinvolti i pittori Paul Brill, Guido Reni, Niccolò Circignani e GiovanniBaglione, a Vanni venne commissionata la lunetta per l’altare della cripta: il senese vi raffigurò S. Cecilia morente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Michelangelo Merisi da Caravaggio è colui che dipinge dal naturale: in questi termini [...] ne hanno parlato i biografi suoi contemporanei da Karel van Mander (1603) a Giulio Mancini (1619-1620 ca.), a GiovanniBaglione (1642). La pittura come specchio della realtà. La visione di Caravaggio è sintetica, non è mai descrittiva ma unitaria. La ...
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PÉREZ, Matteo detto Matteo da Lecce (Matteo d’Aleccio, Matteo de Alesio)
Patrizia Piscitello
– Figlio di Antonio Pérez e di Madama Lucente – i nomi dei genitori sono tratti dal processetto matrimoniale [...] – in cui si fa riferimento a un pittore fiammingo o tedesco –, a Cornelius de Witte (Tardito, 1980, p. 115). GiovanniBaglione (1642, 1995, p. 32) inserisce nel catalogo del pittore anche la decorazione del catino absidale della chiesa romana di S ...
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