ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] Sanità, Ripamonti Camillo; Turismo e Spettacolo, Scaglia GiovanniBattista.
9. - (27 marzo 1970 - 5 vari, I linguaggi settoriali in Italia, a cura di G. L. Beccaria, ivi 1973; Autori vari, Profili linguistici di prosatori contemporanei, Padova ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] nomi come Carlo Ranzo, Tommaso Alberti, GiovanniBattista Bonelli, Giovanni Filippo De Marini, Francesco Algarotti, Alberto Annali dell’Istituto Orientale di Napoli» 30, pp.121-132.
Beccaria, Gian Luigi (2008), Tra le pieghe delle parole. Lingua ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] Osservatorio linguistico della Svizzera Italiana.
Pellegrini, GiovanniBattista (1960), Tra lingua e dialetto in (20042), Diatopico, in Dizionario di linguistica e di filologia, metrica e retorica, diretto da G.L. Beccaria, Torino, Einaudi, p. 236. ...
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Patronimico (il termine deriva dal gr. patronymikós, comp. di patro- «relativo al padre» e ónyma, variante di ónoma «nome», attraverso il lat. patronymicus) è detto il nome proprio, cognome, soprannome [...] familiare: «Alessando Manzoni, di Pietro [Manzoni] e Giulia Beccaria» (Serianni 1988: 285).
I cognomi italiani sono dovuti all von E. Eichler et al.), pp. 1187-1194.
Pellegrini, GiovanniBattista (1981), Nomi e cognomi veneti, in Guida ai dialetti ...
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Si definisce isoglossa la linea immaginaria con la quale, mediante un’ipotesi metodologica, si uniscono i punti estremi di un’area geografica caratterizzata dalla presenza di uno stesso fenomeno linguistico [...] semantica); con riferimento all’accentazione si può impiegare isòtona (Beccaria 1994: 403). Il concetto di isoglossa era stato dialetti italiani, Roma - Bari, Laterza.
Pellegrini, GiovanniBattista (1977), Carta dei dialetti d’Italia, Pisa, ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] e uno di loro, ➔ Leon Battista Alberti, propugna a metà Quattrocento il in ➔ Gabriele D’Annunzio e ➔ Giovanni Pascoli sotto forma di citazione dotta e l’integrazione) di molti vocabolari settoriali (Beccaria 1973) e di lessici speciali (Dardano ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] Veronese, Francesco Filelfo, poi in ➔ Leon Battista Alberti, si trovano le radici di quella , da Vittore Pisani a Devoto, Giovanni Nencioni e Antonino Pagliaro (cfr. Pier Vincenzo Mengaldo, Gian Luigi Beccaria). Le competenze previste in questo vasto ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] tempo convenzione sociale e prodotto della storia» (Beccaria 2010: IX).
Fondamentale per la definizione del di ➔ Leon Battista Alberti, documenta grammaticali, Roma, A. Signorelli.
Nencioni, Giovanni (2000), Identità linguistica e identità nazionale ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] traducendo le opere latine di Leon Battista ➔ Alberti), si commentano testi della lingua italiana presentata da Giovanni Nencioni. Nel 1965, sotto 7-9 novembre 2002), a cura di G.L. Beccaria & E. Soletti, Alessandria, Edizioni dell’Orso, pp ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] in dialetto, il napoletano Giovan Battista Basile, si deve infatti Lo cunto al contatto con la letteratura italiana, Giovanni Meli, trasponendo la poetica dell’Arcadia a cura di D. Isella, Milano, Mondadori.
Beccaria, Gian Luigi (a cura di) (1975), ...
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