Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Da sempre si sono costruiti ponti e da sempre si presentano al nostro immaginario come ciò che ci permette di superare un ostacolo naturale o artificiale: i ponti uniscono ciò che è separato e rappresentano [...] di vista della ricerca tecnico-scientifica, furono l’ingegner GiovanniBattista Biadego (che nel 1896 pubblicò un testo sulle una parte, di richiamare una forma insediativa corrispondente al castello e, dall’altra, di mitigare l’impatto con un ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] vico Foffiano, il vico Quinzano, il vico Squarano e il Castello di Sonza.Il primo periodo di grande sviluppo urbanistico della città dell'affresco raffigurante Cristo crocifisso tra Maria Maddalena, GiovanniBattista e altri santi (Faldi, 1970), che ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] Giovanni, trascorse i primi anni della sua vita nella città natìa.
Una tradizione vorrebbe la famiglia di B. legata da parentela con l'omonima nobile famiglia dell'Aquila e di Città di Castello chiesa di S. GiovanniBattista per ricevere l'annuncio ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] umiliazione del centro reo di non aver resistito, il 20 luglio F., dal castello di Bari, intima che ogni anno, il 25 luglio, giorno di festa e Accompagnato da Vito Pisanelli, Antonio Grisone, GiovanniBattista Spinelli e Sannazaro lascia allora, il 2 ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] in parte nel seguente fu senza dubbio pseudo-urbano, con il castello posto al centro di un'area alquanto dispersa, tra campi coltivabili il S. Ludovico di Tolosa e la testa di S. GiovanniBattista, provenienti dalla cappella di S. Stefano (già di S. ...
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Mandragola
Pasquale Stoppelli
Con la Mandragola siamo dinanzi alla più bella commedia italiana di tutti i tempi. Della sua eccezionalità si rese già conto Voltaire nell’Essai sur les moeurs et l’esprit [...] estensibile fino a marzo 1520). Il 26 aprile 1520 GiovanniBattista Della Palla scrive da Roma a M. informandolo di Firenze 1990; M. Plaisance, Sur La Mandragola de Niccolò Machiavelli, «Il castello di Elsinore», 1996, 9, 26, pp. 27-35; P. Larivaille ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] (1101-1103) descrisse le tombe come conservate in un castello (Pringle, 1993b, p. 225). L'edificio crociato angeli nella chiesa dell'Agonia al Getsemani e in S. GiovanniBattista a Sebastia. Nello stesso periodo a Bethphage, presso Gerusalemme ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] che decoravano la cappella del Latte (lunetta con la Pietà, S. GiovanniBattista e S. Sebastiano entro nicchie, predella con angeli, fregi di di Cristo di S. Agostino a Città di Castello, commissionata dalla famiglia Cordoni, oggi al Lotivre assai ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] sulla figura e le storie di s. GiovanniBattista, dedicatario della cappella. L’onore e . 23-44; L. Ventura, La religione privata. Ludovico II, A. M. e la cappella del castello di S. Giorgio, ibid., 7, pp. 23 s.; E. Camesasca, La Camera degli sposi di ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] di Orvieto e l'architettura italiana del Duecento Trecento, Città di Castello 1952 (Roma 19722); G. De Angelis d'Ossat, L'architettura una Vergine con il Bambino e i Ss. Andrea e GiovanniBattista che presentano il donatore, per il quale Longhi (1962) ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...