Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] Lombardo. Vale la pena di ascoltare Ridolfi: "San GiovanniBattista in piedi sotto ad antica tribuna, imitando con molta porta Sancti Angeli, raggiungevano una via secondaria che costeggiava il castello e le mura dalla parte di Prati. Ma non ci ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] tra gli Incogniti, Bernardo Morando, Luigi Manzini, GiovanniBattista Moroni, racconti ove c'è sin l'impegno alla Teresa quella Cecilia Ferrazzi che, gestrice a S. Antonio di Castello d'una casa di ricovero per "putte pericolanti", nel maggio ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] , dal Serlio, dal Palladio, da GiovanniBattista e da Bastiano da Sangallo. Certo Oltre ai lavori citati nelle nn. 88 e 195, v. Rodolfo Gallo, Corte Colonne a Castello e le case della
Marinarezza veneziana, "Ateneo Veneto", 123,
1938, pp. 5-12.
204 ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] della comune diffusività di certi culti (per s. GiovanniBattista, per i martiri Tebei) e di certe manifestazioni della qui all'intera pianura padana, da Vercelli in Piemonte al castello di Marcabò nel territorio di Ravenna). Sullo scontro ai ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] , 30r-v, 31-32.
117. Ibid., cc. 39-56.
118. I sestieri di Castello, S. Marco e Cannaregio sulla riva della sede politica sono detti "de citra", quelli di , p. 20).
360. L'umanista GiovanniBattista Egnazio compone questi versi per il magistrato ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] il nunzio pontificio a Venezia monsignor GiovanniBattista Agucchia, ribadendo la profondità del divario Saranno tre i trattati di pace che si firmeranno a Ryswyck, un castello nei pressi dell'Aia. Il 20 settembre 1697 sarà la volta di quello ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] città che, dai Riformati di Cannaregio fino alle Vergini di Castello, era caratterizzata, già dal Medioevo, dalla presenza di un monografico complessivo risale ad oltre un secolo fa: GiovanniBattista Cecchini, Della vita e delle lodi di Antonio ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] quello centrale è dedicato alla Vergine, i laterali a s. GiovanniBattista e a s. Giorgio. I rilievi dell'architrave del portale, Mena è raffigurato anche in una placca eburnea, oggi nel Castello Sforzesco a Milano, di fronte al santuario, con le ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] '400 una cappella ed un altare ornato dal San GiovanniBattista di Donatello. Nel '500 la comunità si arricchì di queste "corti", sia soprattutto nelle ampie periferie urbane di Castello, Dorsoduro e Cannaregio, nonché in aree degradate come San ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] Dux, in effetti, piove spesso; e c'è freddo dentro il castello, freddo nella biblioteca di questo.
Ed è a Dux che Casanova, -732 e 786-789.
9. Cf. Fernanda Torcellan Ginolino, Bilesimo, GiovanniBattista, ibid., X, Roma 1968, p. 458.
10. Cf. Paolo ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...