OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] nel duomo e il leone bronzeo realizzato per il castello di Dankwarderode appartengono piuttosto all'arte della fusione 'altro per il duomo di Monza con Storie di s. GiovanniBattista, commissionato da Graziano di Arona ed eseguito dall'orafo milanese ...
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Le milizie terrestri
Hannelore Zug Tucci
Guerre e ribellioni
Le operazioni militari che precedono nel tempo la prima vera guerra terrestre, che fu la scaligera - quelle dirette contro Padova (1304) [...] anno i fanti della guarnigione del castello marino e del castello di San Giusto di Trieste percepiscono , Secreta, reg. L (D), 1376, 18 settembre.
111. GiovanniBattista di Sardagna, Il conte Armannodi Wartstein al soldo di Venezia (ottobre 1356 ...
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La Romània veneziana
Giorgio Ravegnani
La conquista
La spartizione
Dopo la conquista di Costantinopoli, i vincitori si spartirono l'Impero bizantino seguendo i criteri che avevano stabilito ancor [...] Il primo di questi fu Raffaele Goro "conservatore dei castelli di Modone e Corone" che troviamo in carica fra , pp. 512-515 (Refutatio Cretae: 12 ag. 1204); GiovanniBattista Cervellini, Come i Veneziani acquistarono Creta. A proposito di una tarda ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] di Cristo in trono, gli apostoli, la Vergine, s. GiovanniBattista e due arcangeli, mentre i venti piccoli coperchi che chiudono Bisanzio, a cura di S. Bettini, Venezia 1974; E. Castello, C. Castello, L'oreficeria a Napoli nel XV secolo, Napoli 1975; ...
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Committenza e arte di Stato
Patricia Fortini Brown
Esaminando i tre secoli già trascorsi, Francesco Sansovino identificò nel doge Pietro Gradenigo (1289-1311) l'artefice dell'eccezionale longevità [...] portò, nel 1331, alla redazione, da parte di un certo Castellano da Bassano, di una versione più estesa di una nota leggenda, i mosaici comprendono scene della vita di Cristo e di GiovanniBattista. Più rilevante dal punto di vista civico è il ...
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Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] : "isola di Venezia sede della diocesi Olivolensis nel sec. VI e con un castello del sec. IX [...>" e pone il nome locale sotto o l i ., 3404.
273. Ibid., 3401.
274. GiovanniBattista De Gasperi, Termini geografici del dialetto friulano. Termini ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] nel 1536, a opera del sacerdote comasco Castellino da Castello. In questa confraternita largo spazio è lasciato ai Barausse, 2 voll., Macerata 2008.
81 M. Francesconi, GiovanniBattista Scalabrini vescovo di Piacenza e degli emigrati, Roma 1985; U ...
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L'apparato militare
Aldo A. Settia
Premessa
Le potenze marittime italiane, contemporanee e concorrenti di Venezia, ebbero, insieme con una forza navale, anche un esercito impegnato in uno sforzo [...] 317 e Deliberazioni, III, p. 71 (1284).
51. GiovanniBattista di Sardagna, Memorie di soldati istriani e di altri italiani nell'Italia padana basti qui rinviare ai cenni contenuti in A.A. Settia, Castelli e villaggi, pp. 160-161.
223. G.L.Fr. Tafel - ...
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Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] Grande Moschea (anticamente la basilica di S. GiovanniBattista). Tra gli altri centri elementi particolari presenta l nel quale si apre una porta a tenaglia, e con il castello Eurialo. Si tratta di uno degli esempi più antichi di introduzione di ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] (1347-1378), re di Boemia e imperatore tedesco, che nel castello di Karlštejn a N di Praga fece costruire una cappella a lei donne compaiono le piccole figure di Cristo e di s. GiovanniBattista. Inoltre nella Fuga in Egitto M. viene raffigurata sul ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...