BELLAVITE (Bellavita), Innocente
Rossana Bossaglia
Nato a Verona sul finire del sec. XVII (la data 1692 che compare nelle sue biografie non è suffragrata da documenti), ivi condusse il suo alunnato [...] come scenografo a Venezia (Teatro di S. Giovanni Grisostomo), sotto la direzione di Giuseppe Mauro palco teatrale nel salone del castello, oltre che scenografie per il Berlin 1939, p. 144; G. Fiocco, Giovan Battista Crosato, Venezia 1941, pp. 43 s.; M. ...
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CERONI, Luigi
Giovanna Quattrocchi
Nacque a Roma nel 1815. Le notizie intorno alla sua vita sono scarse fino al 1857; era abbastanza noto tra gli incisori romani, e lavorava sia con il sistema a mezza [...] a s. Vincenzo Pallotti; S. Giovanni Evangelista scrivente; S. Giorgio; lo scultore B. Giacomo da Città di Castello; lo scultore G. Chialli; il Cardinale Bembo; Federico da Montefeltro e Battista Sforza, da Piero della Francesca; Baldassarre ...
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Pittore ferrarese (n. 1490 circa - m. 1542 circa), fu elegante interprete della cultura di corte padana del Rinascimento; lavorò quasi esclusivamente alla corte dei duchi estensi di Ferrara.
Vita e opere
Nato [...] 1516 il D. era a Ferrara, dove rimase col fratello Battista fino alla morte, salvo brevi interruzioni. Molto importante il viaggio il 1531 e il 1536 eseguì numerosi affreschi nel Castello del Buonconsiglio di Trento; partecipò alla decorazione della ...
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Architetto (Argenta, Ferrara, 1546 - Ferrara 1636). Lavorò a Ferrara, per gli Estensi fino al 1597, poi alle dipendenze di Clemente VIII. Restaurò il castello Estense e altre fortificazioni, costruì i [...] bastioni di S. Paolo (1612) e di S. Pietro e varî edifici, con severità di fortezza (palazzo del Paradiso, ora dell'università, 1610). Compì lavori di bonifica (Mesola) e di regolamento del Po e del Reno ...
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Architetto civile e militare (Verona, o Laino, 1665 circa - Litomyšl 1720). Lavorò sempre in Boemia, sia a Praga, dove partecipò ai lavori per il palazzo Černín (1697-1702), si occupò di fortificazioni [...] la colonna della peste (1715), sia in provincia (cappella della Madonna di Loreto nella chiesa della Croce a Kosmonosy, 1699; castello di Liblice presso Melník, considerato il suo capolavoro, 1699; progetto per la chiesa e il collegio dei piaristi a ...
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Architetto (n. forse Madrid - m. 1567). Studiò a Roma, e forse lavorò con Michelangelo in S. Pietro. A Napoli eseguì molti lavori, tra cui numerose fontane. Nel 1559 fu chiamato da Filippo II in Spagna [...] per dirigere le costruzioni reali (castello di Madrid e Prado), ma l'incarico più importante fu il progetto per l'Escorial, la cui prima pietra fu posta nel 1563; alla sua morte gli successe l'allievo Juan de Herrera. ...
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Pittore e incisore (Verona 1524 - Innsbruck 1587). È autore di numerose incisioni di soggetto sacro e profano, legate all'ambiente del Campagnola. Al servizio dell'arciduca Ferdinando I, collaborò, tra [...] l'altro, alla decorazione della "cappella d'argento" della Hofkirche di Innsbruck (1580) e del castello di Ambras (1583). Il fratello Giulio, noto per alcune incisioni da Tiziano, lavorò a Innsbruck come architetto. ...
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Scultore (m. Genova 1657). Tenne con il padre Domenico (m. Genova 1645), a Genova, una fiorente bottega di scultura. Oltre a numerosi crocifissi lignei processionali, eseguì una Madonna per il duomo di [...] Genova (ora nella parrocchiale di Fiorino presso Voltri) e un S. Bernardo adorante la Vergine (Genova, S. Maria di Castello). ...
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Pittore e incisore (n. Borgo San Sepolcro 1600), documentato a Roma fra il 1616 e il 1637. Opere in chiese di Città di Castello, Perugia e Roma. Incise Alcune vedute et prospettive di Roma. ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...