PACCAGNINI, Giovanni
Antonella Gioli
PACCAGNINI, Giovanni. – Nacque a Livorno il 13 ottobre 1910 da Ezio e da Iginia Mazzantini.
Si diplomò presso la R. Scuola commerciale Dino Leoni di Livorno; [...] 1938-39 insegnò storia dell’arte al R. liceo classico GiovanniBattista Niccolini di Livorno. Il 13 gennaio 1939 fu nominato, (Venezia 1961), svoltasi nelle sale appositamente restaurate del Castello di S. Giorgio attigue alla Camera degli Sposidal ...
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EVANGELISTI (Evangelista), Filippo Antonio
Pietro Petraroia
Nacque in Roma all'inizio del 1680 (battesimo in S. Benedetto in Piscinula il 31 gennaio) da Chiara Marrocchi e da Carlo. Ben pochi sono i [...] del pittore Marco Benefial, firmata dal suo allievo GiovanniBattista Ponfredi e datata 22 luglio 1764 (in Bottari- composizioni parietali come quelle per il duomo di Città di Castello (1747-49).
Certo è che dalle opere sicuramente autografe ...
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CASAGRANDE, Marco
L. Pusztai-Guido Sinopoli
Nacque a Campea di Miane (Treviso) il 18 sett. 1804 da Antonio e da Dominica Trevisol. Apprendista bottaio e pastore, fin da bambino mostrò spiccata attitudine [...] Curia arcivescovile di Eger.
In questi anni egli decorò il castello del conte Stefano Fáy nella località di Fáy, nella Fede, Speranza, Carità, Le quattro virtù cardinali, S. GiovanniBattista);per il duomo di Conegliano, l'altare con la statua ...
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CIPRIANI, GiovanniBattista
Margherita Azzi Visentini
Nacque a Firenze da un'antica famiglia di origine pistoiese (Lanzi) nel 1727, Studiò all'Accademia di belle arti di Firenze con il pittore, collezionista [...] C. per quest'opera, uno nelle Royal Mews, Buckingham Palace, dove si trova anche la carrozza, e gli altri nella Royal Library del castello di Windsor (Harris, 1970, pp. 219 s.). Il modellino in cera, opera di G. B. Capezzuoli e J. Voyez, dipinto anch ...
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MAINERI, Giovanni Francesco
Federica Veratelli
Nacque a Parma da Pietro, pittore (atto notarile del 1503, in Franceschini, p. 479: "Ioanne Francisco de Mainerii de Parma filio quondam Magistri Petri [...] castello (ibid.); mentre ancora per la duchessa dipinse nel 1493 un "quadreto dorato" (ibid.; Franceschini, p. 35). Di entrambe le opere si sono perse le tracce. A Ferrara, su commissione di Ercole d'Este, realizzò una Testa di s. GiovanniBattista ...
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PAMPURINO, Alessandro
Lia Bellingeri
PAMPURINO, Alessandro. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore originario di Cremona, figlio secondogenito di Francesco, maestro di muratura attivo [...] raffigurante la Madonna con il Bambino tra i ss. GiovanniBattista e Agnese, un pallio di tela con la Madonna pittoriche cremonesi, Cremona 1872, pp. 178 s.; L. Beltrami, Il Castello di Milano, Milano 1894; F. Malaguzzi Valeri, Documenti sull’arte ...
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FARINA, Achille
Pietro Marsilli
Nacque a Faenza (prov. Ravenna) il 16 febbr. 1804 da Ignazio e dalla romana Lodovica Errani. Di umili condizioni, i primi studi artistici li effettuò a Faenza frequentando [...] non felicemente" (Montanari, 1882, p. 55) la pala di S. GiovanniBattista di I. Francucci in quella stessa cattedrale. Suoi sono i quadri a tempera delle ceramiche di Faenza e al Museo del Castello Sforzesco di Milano sono conservati altri piatti in ...
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JULIEN, Jean-Antoine (Julien de Parme)
Rossella Canuti
Nacque il 23 apr. 1736 a Cavigliano presso Locarno, in una famiglia di muratori; ma le sue origini e il suo stesso nome rimangono misteriosi.
Le [...] sua collezione: il S. GiovanniBattista nel deserto di G. Reni (perduto: ibid., p. 23). Dopo molti mesi di inattività, nell'aprile del 1777, il duca del Nivernais gli commissionò una serie di tele destinate probabilmente al castello di Saint-Ouen: il ...
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DE VECCHIS, Nicola
Maria Grazia Branchetti Buonocuore
Mosaicista attivo a Roma dalla fine del Settecento al 1834. Lavorò alle dipendenze dello Studio vaticano del mosaico e in privato, distinguendosi [...] della cappella del coro. Nello stesso periodo attese anche al mosaico raffigurante il S. GiovanniBattista tratto dal Guercino (oggi nel castello di Compiègne); il lavoro, eseguito senza collaboratori, rimase incompiuto a causa della morte (fu ...
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ARMANINO da Modena
M. Andaloro
Pittore attivo in Abruzzo nella prima metà del sec. 13°, il cui nome ricorre unicamente nell'iscrizione che accompagna gli affreschi absidali già nella chiesa di S. Maria [...] (Gv. 8, 12) fra la Vergine e S. GiovanniBattista in atteggiamento di preghiera; dispose nel semicilindro una teoria di Modena, Modena 73, 1967b, 12, pp. 6-91; G. Matthiae, Il Castello dell'Aquila ed il Museo Nazionale abruzzese, Roma 1968, p. 9; M. ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...