FANCIULLACCI
Chiara Briganti
Famiglia operosa per oltre cent'anni alle dipendenze dei marchesi Ginori nella manifattura di Doccia situata nei pressi di Sesto Fiorentino. Capostipite fu Iacopo, detto [...] ai modi di Constantin.
Una serie di questi piatti fu donata ad Alexandre Brongniart, direttore della manifattura di sua morte (1835) la carica passò a Giuseppe, altro figlio di GiovanniBattista, che la diresse dal 1836 al 1848.
Fonti e Bibl.: L ...
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CAMPANI, Ferdinando Maria
Alberto Cornice
Nacque a Siena nel 1702 da GiovanniBattista. Le sue vicende personali e familiari sono sinteticamente riportate dal Romagnoli, che ebbe agio di consultare [...] , e neppure che a Siena possedesse una fornace propria. È probabile invece che egli eseguisse le decorazioni su vasi e piatti per il vasaio senese Giovan Domenico Ciabattini, che da vari pagamenti (Guasti, p. 352) sappiamo aver molto lavorato per ...
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BISEO, GiovanniBattista
Giuseppe Selmo
Figlio di Gaetano e fratello di Camillo, nacque a Brescia l'8 genn. 1815; ebbe i primi rudimenti del disegno dal padre, decoratore murale, dal quale apprese la [...] Chigi all'Ariccia e nel castello Orsini a Bracciano.
Il B. è ricordato principalmente come scenografo: ai fondali piatti e alle quinte tradizionali preferiva gli spezzati che davano profondità e luminosità alle scene. Secondo il De Angelis (1953 ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] del papa, il maggiordomo Gian Battista Rezzonico, che puntava al cardinalato Emiliani, Giovanni di Kenty, Serafino da Montegranario e Giovanna di Chantal …, Venezia 1769, pubbl. in appendice alla Storia del Piatti; [L. A. Caraccioli], La vie du Pape ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] Vittorio Giunti, Giovanni Montelatici, Giovanni Vannuzzi, rilevò un gran numero di vasi, anfore e piatti, era stata esposta l'ambientazione di due La campagna; nel 1907, un tondo dipinto a fresco, Il Battista (ill. n. 26 del catal.), e due tele, ...
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CONCA, Sebastiano
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Erasmo, commerciante e agente delle imposte, e di Caterina de Iorio, nacque a Gaeta l'8 genn. 1680 (1676, secondo De Rossi, 1786, ma vedi, anche per le [...] quegli anni sono tre tele per la cappella del Battista a Montecassino, databili a prima del 1707, che , Baltimore 1976, ad Indicem;K. Aschengreen Piacenti, I piatti in argento di S. Giovanni, in Kunst desBarock in der Toskana..., München 1976, ad ...
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MERLANI, Giorgio (Giorgio Merula)
Alessandro Daneloni
Nacque ad Alessandria, da Negro, tra la fine del 1430 e gli inizi del 1431. Membro di un’illustre famiglia della città, il M. fu comunemente conosciuto [...] Cassio, nell’epitome di Giovanni Xifilino: di una versione dei primi dodici Cesari, che Giovan Battista Pio possedeva a inizio Cinquecento invece, un’epistola del M. al giurista Anastasio Piatti, stampata in Anastasius Platus, Quaestio disputata de ...
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FERNIANI (Farignani, Frignani)
Pietro Marsilli
Famiglia di imprenditori della ceramica attiva a Faenza, in provincia di Ravenna.
I F. si distinsero nel Modenese e in particolare nella zona di Frignano, [...] paio d'anni dal decoratore Giovanni Zannoni e successivamente da Gian Battista Camangi. A proposito dei 178). Il nuovo vigore che impresse all'attività fece si che suoi piatti e vasi fossero premiati all'Esposizione italiana di Firenze del 1861, poi ...
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DOLCINO (Dulcino, Dulcinio, Dolcin), Stefano
Ugo Rozzo
Nacque a Sambuceto (ora comune di Compiano, provincia di Parma) nel 1462, da una famiglia forse di Busseto.
Non sono esistiti due (o tre) Stefano [...] si apre con un'epistola del D. a Giovan Battista Ferro, vicario episcopale di Milano, e apparve nel invece un epigramma di lode Piattino Piatti, definendolo "due volte santo", datata 15 marzo 1505, scritta a Giovanni da Tolentino perché dia alle stampe ...
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GRIFFI (Grifi, Grifo), Leonardo
Marcello Simonetta
Nacque nel 1437 o nel 1440 da Giacomo, mercante di Varese, e da Caterina Castiglioni.
Il G. fu in stretti rapporti con gli intellettuali gravitanti [...] l'oratorio di S. Leonardo presso la chiesa di S. Giovanni sul Muro a Milano.
Sull'attività umanistica del G. è . 20r-21r (poema di Piattino Piatti); 1193, cc. 34r-36r (brevi papali), 39r-40r (consolatoria per Battista Sforza), 138v-139r (carme a ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...