Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] nel 1183 per volere dell’arcivescovo Giovanni, i valdesi furono poi colpiti da lettere patenti firmate dal re, ma insistentemente richieste e
28 Ibidem, p. 212.
29 D. Maselli, Storia dei battisti italiani 1873-1923, Torino 2003, p. 99.
30 Ibidem, p ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] , 1874) il sinodo invierà al re e al Parlamento parole di gratitudine per Jemolo, Chiesa e Stato in Italia. Dalla unificazione a Giovanni XXIII, Torino 1965, p. 38.
8 E. evangelico «Conscientia», edito dalla Chiesa battista di Roma a partire dal 1922 ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] e i libri da Giosuè a Re. Egli ritiene che la Vulgata metodista episcopale, metodista wesleyana e battista e la Società biblica.
31 .
72 Per alcune di queste reazioni, cfr. F. Turvasi, Giovanni Genocchi, cit., pp. 165-170 e D. Maselli, Duecento anni ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] , in pendant con il Battista, forma la tipica iconografia ha posto la croce sulla testa dei re, affinché nei re sia adorata la croce di Cristo. Questa 52 Si veda M. Morbidelli, L’abside di S. Giovanni in Laterano, Roma 2010.
53 Come dimostrato dai ben ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] di lealtà monarchica, verso il loro re che si trovava a essere a capo arrivassero, i protestanti – valdesi, metodisti, battisti – aprivano locali di culto e scuole; nella sua preparazione fu un’iniziativa di Giovanni XXIII, da solo, e anche ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] i musulmani di Spagna, che trovavano complicità nei nemici di Giovannire di Castiglia. A fronte di ciò è l'atteggiamento di del 1450. La "renovatio" di Nicolò V e il "Momus" di Leon Battista Alberti, ibid., pp. 322-45; M. Fagiolo-M.L. Madonna, La ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] corte. Addai cura re Abgar e il nobile ‘Abdu, che aveva portato al re la notizia dell’arrivo i manichei, contro gruppi battisti giudeo-cristiani (elchasaiti? Proto di un oscuro Giovanni il Persiano, forse da identificare con Giovanni di Arbela61. ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] una trattazione ampia e trova conferma in Luca, XXII, XXXII, e in Giovanni, XXI, XV; se gli apologeti, da Ireneo a Cipriano, da Tertulliano anni sulla questione divenuta "de personis potius quam de re ipsa contentio" (Moralium...,p. 5). Ora l' ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] varcatala all'alba, fosse consacrato re da Samuele, cui Dio 11°-12°). La fuga di Elisabetta e del Battista nel deserto (Protov., 22, 3; Erbetta Tra gli esempi vanno ricordati l'affresco di S. Giovanni a Müstair, il manto di s. Cunegonda conservato nel ...
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GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] della coerenza delle sue scelte: Giovanni da Udine, Francesco Salviati, Battista Franco, Federico Zuccari, tutti di marmi, e di bronzo […] Alfonso Duca di Ferrara e Enrico Terzo Re di Francia, l'anno 1574 vi stettero tutto un giorno a considerarlo" ...
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re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...
agnusdei
agnusdèi (o àgnus Dèi) locuz. lat. («agnello di Dio»), usata come s. m. – 1. Propr., parole iniziali della formula che viene recitata, o cantata, tre volte nella liturgia latina della messa durante la frazione del pane eucaristico...