Pittore (Venezia 1683 - ivi 1754), figlio di Giacomo, scultore e intagliatore in legno. L'espressione artistica di P. fu frutto di straordinaria intensità di sentimento, non diluita, ma volutamente concentrata [...] custode e i ss. Luigi e Antonio, 1732-33, S. Vidal). Nella Gloria di s. Domenico (affresco, 1727 circa, SS. Giovanni e Paolo), P. affrontò un grande tema decorativo alla maniera rococò di Ricci e di Giambattista Tiepolo, maniera ripresa poi nell ...
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Scultore e architetto (Firenze 1652 - ivi 1725). Allievo di E. Ferrata a Roma, fu attivo a Firenze dove dal 1677 al 1691 lavorò alla decorazione della cappella Corsini al Carmine e della cappella Feroni nella SS. Annunziata. Nelle sculture, il ricordo berniniano viene spesso offuscato dalla sovrabbondanza decorativa; la sua produzione più valida è costituita dalla ritrattistica (Ferdinando II, National ...
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Scrittore (Milano 1896 - Napoli 1961). Condirettore, dal 1928 al 1934, dell'Italia letteraria; direttore (1946-1948) della rinnovata Fiera letteraria e, dal 1952, della rivista L'approdo letterario, collaboratore di numerosi giornali (fra cui La Stampa) e riviste, ideò e fondò (1958) la Comunità europea degli scrittori. Nei suoi racconti, viaggi e "paesaggi con figure" (Il giorno del giudizio, 1927; ...
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Pittore (Conegliano 1459 circa - ivi 1517 o 1518). Visse a Conegliano e per un lungo periodo a Venezia (1492-1516). Le sue opere mostrano, accanto alla forte influenza di B. Montagna, contatti con l'arte [...] della pergola (1489, Vicenza, Mus. Civico); Madonna e Santi (1492, Conegliano, Duomo); Battesimo di Cristo (1494, Venezia, S. Giovanni in Bragora); Madonna dell'arancio (Venezia, Gall. dell'Accademia); Pala di s. Pietro Martire (1509, Milano, Brera ...
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Pittore (Romeno, Val di Non, 1751 - Vienna 1830). Allievo del padre Mattia Lamp (1697-1780), dopo soggiorni a Salisburgo e a Trento, fu a Verona alla scuola dei tiepoleschi F. e D. Lorenzi. Negli anni [...] . Nel 1796 tornò a Vienna dove si stabilì. Acuto ritrattista, dipinse con gusto neoclassico e morbidezza cromatica anche soggetti sacri (Vergine, Eger, Museo Episcopale). Suo figlio, GiovanniBattista L. il Giovane (1775-1837), fu pure ritrattista. ...
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Musicista (Milano 1700 o 1701 - ivi 1775). Visse sempre nella sua città, come maestro di cappella, organista, direttore d'orchestra e compositore. Ebbe, ancora vivente, fama europea, e alla sua scuola accorsero musicisti di ogni paese, tra i quali Ch. W. Gluck. S. è considerato come uno dei maestri che più direttamente e con maggiore determinatezza condussero il rinnovamento della musica orchestrale ...
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Pittore, scultore, architetto (forse Busto Arsizio tra il 1565 e il 1570 - Milano 1632). Fin dalle prime opere elementi manieristici, veneti e romani si mescolano a quelli di tradizione lombarda. Grandiosità di concezione e forza di contrasti compositivi e luministici caratterizzano le sue pitture: serie della Vita di s. Carlo (1602-03) e dei Miracoli di s. Carlo (1610), nel duomo di Milano, Messa ...
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Medico e botanico (Moretta, Saluzzo, 1765 - Torino 1831); partecipò (1793) a Torino a una congiura contro i principi di casa Savoia. Scoperto, fuggì in Francia dove fu nominato medico delle armate francesi, e poi (1797) medico-capo dell'armata d'Italia. Rientrato in patria dopo la caduta dei Savoia (1798), fu direttore dell'orto botanico di Torino (1801) e prof. di botanica all'università (1806), dedicandosi ...
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Astronomo e geografo (Ferrara 1598 - Bologna 1671); gesuita, prof. di lettere, filosofia e teologia prima a Parma e poi a Bologna. La sua opera astronomica dette un potente impulso agli studî astronomici, benché tesa a confutare il sistema copernicano. Le sue opere Almagestum novum (1651) e Astronomia reformata (1665) costituiscono vasti e minuziosi repertorî. Fu anche ottimo osservatore (Luna, anelli ...
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Scultore e architetto (n. forse a Firenze tra il 1559 e il 1562 - m. ivi 1613), fratello di Giulio, allievo di G. A. Dosio. Lontano dalla voluta grandiosità dei michelangioleschi, ricercò eleganti effetti decorativi. Appare seguace del Giambologna nei rilievi delle porte bronzee del duomo di Pisa (1599-1600). Tra le sue architetture, notevoli il portico della Ss. Annunziata a Firenze (1599-1601), la ...
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battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
battistina
s. f. – 1. Religiosa dell’ordine (detto anche delle Eremite di s. Giovanni Battista) fondato a Genova nel 1730 circa da Maria Antonietta Solimani. 2. Nome delle suore della congregazione di s. Giovanni Battista, fondata nel 1878...