Poeta (n. Mantova 1447 - m. 1516), generale dei carmelitani (dal 1513). Elevato umanista e poeta fecondissimo in latino (circa 55.000 versi), è particolarmente ricordato per le dieci Egloghe, talora di ispirazione virgiliana, scritte per lo più prima della vestizione, per un poemetto cortigiano, Alphonsus, in onore di Alfonso di Aragona, ma soprattutto per le Parthenicae, canti in esametri in onore ...
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Medico e letterato (Venaria Reale 1852 - Catania 1930), prof. di patologia generale a Catania (dal 1882); nel 1883 osservò per primo, in materiale patologico di soggetti deceduti per meningite cerebro-spinale, il meningococco, che poi A. Weichselbaum riuscì a coltivare (1887) e H. Jaeger a dimostrare essere l'agente causale della malattia. A U. si devono opere scientifiche (tra cui La febbre, 1893) ...
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Poeta e storico bergamasco (Strozza 1690 - Bergamo 1767). La sua opera Della storia di Bergamo (dalle origini al 1428), rimasta inedita, è stata fonte preziosa di notizie per quanti si sono occupati della storia della città dopo di lui. Tra gli altri suoi scritti vanno ricordati varî componimenti poetici d'occasione, il poema in terzine Bergamo descritto e un Vocabolario bergamasco-italiano-latino, ...
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Letterato (Albissola 1788 - Genova 1844), barnabita. Sostenne i natali genovesi di C. Colombo (Della origine e della patria di Cristoforo Colombo, 1819), rivendicò a Nicoloso da Recco la scoperta delle Canarie; scrisse anche Ritratti ed elogi di liguri illustri (1824), una Storia letteraria della Liguria (5 voll., il 5º post., 1824-58), Della pittura genovese avanti Raffael d'Urbino (1838), una Storia ...
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Poeta giocoso, commediografo (Firenze 1660 - ivi 1742). Visse alla corte del granduca di Toscana, ebbe fama di uomo privo di scrupoli e di pudore; ma fu forse migliore della sua fama. Scrisse tra l'altro 7 voll. di Rime piacevoli, 19 commedie (tra cui, satira del costume contemporaneo, il Cicisbeo sconsolato e il Marito alla moda) ...
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Erudito (Como 1748 - ivi 1814). Autore di parecchie opere di vario argomento, fu molto noto al suo tempo. Tra i suoi scritti: Saggio sopra la religione (1774); Discorso sopra la pittura (1776); Pensieri diversi (1780-81); Massime di morale saviezza (1796); L'uomo privato e pubblico (1804); Idee sulla tristezza (1812) ...
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Poligrafo (Orzinuovi 1742 - Brescia 1813). Scrisse di filosofia, economia, agraria, di questioni monetarie. Ma è più noto per l'opera I secoli dell'italiana letteratura dopo il suo risorgimento (9 voll., 1804-13), contenente la biografia dei principali scrittori italiani dal sec. 11º al 18º, esclusi i viventi ...
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Scrittore fiorentino (n. Firenze 1501 - m. circa 1574), autore d'importantissime Lettere a B. Varchi sopra le cose seguite in Firenze dal 1527 al 1530, delle quali il Varchi molto si servì per la sua Storia. ...
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Letterato (Tenda 1688 - ivi 1738), agostiniano, fu predicatore famoso e vicario generale del suo ordine. Coltivò la lirica sacra (Dio, 1709 e 1733), ma assai scarso è il suo valore poetico. ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] di quella spedizione allude l'importante epistola a Giovan Battista Soderini, nota come Ghiribizzi (13-27 settembre), la poté uscire di prigione grazie all'amnistia seguita all'elezione papale di Giovanni de' Medici (Leone X, 11 marzo). M. si ritirò ...
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battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
battistina
s. f. – 1. Religiosa dell’ordine (detto anche delle Eremite di s. Giovanni Battista) fondato a Genova nel 1730 circa da Maria Antonietta Solimani. 2. Nome delle suore della congregazione di s. Giovanni Battista, fondata nel 1878...