Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da Padova lo stile rinascimentale centro-italiano giunge a Venezia attraverso l’influenza [...] entro uno spazio unificato (Madonna col Bambino e santi del 1465, Napoli, Museo di Capodimonte), in anticipo su GiovanniBellini.
Tuttavia, la persistenza dei caratteri tardo-gotici appare evidenti nella mancanza di coerenza spaziale, oltre che nella ...
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AGLIETTI, Francesco
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Nacque a Brescia il 1 nov. 1757 da Giambattista, di famiglia aretina, e da Angela Grisser, di origine tedesca. Trasferitasi la sua famiglia a Padova, compì in questa città gli [...] , ecc.), non privi di acutezza e di gusto. In modo particolare l'Elogio storico di Iacopo e GiovanniBellini del dottore F. A. membro onorario della R. Accademia di Belle Arti di Venezia (1802), in Discorsi letti nella I. R. Accademia di Belle Arti ...
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Dürer, Albrecht
Bettina Mirabile
Un grande protagonista del Rinascimento nordico
Albrecht Dürer, che trascorse quasi tutta la sua vita a Norimberga, in Germania, è il più grande artista tedesco dell'epoca [...] di Mantegna, di Leonardo, e apprezza il prestigio sociale di cui godono gli artisti. A Venezia ammira lo stile delicato di GiovanniBellini, il pittore più amato, e da lui impara a usare una luce più calda e avvolgente. Lo stile accurato ed elegante ...
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Pittore e incisore (n. Murano 1458 - m. 1531). Discendente da una famiglia di maestri vetrai, firmò la parte inferiore della vetrata del transetto dei SS. Giovanni e Paolo a Venezia (1473). I dipinti rivelano [...] contro gli Amalaciti, Pavia, museo Malaspina; Strage degli innocenti, Londra, National Gallery) e lo stretto contatto con GiovanniBellini, di cui fu aiuto nella decorazione della sala del Maggior Consiglio in Palazzo Ducale. Le opere conservate a ...
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Storico dell'arte italiano (Milano 1908 - Venezia 1989); direttore delle Belle Arti del comune di Venezia (1940-50), segretario generale della Biennale di Venezia (1948-57), prof. univ. dal 1950, ha insegnato [...] Fondazione Cini. Tra i suoi scritti: La pittura veneziana del Cinquecento (2 voll., 1944); La giovinezza del Tintoretto (1950); Piazzetta (1956); GiovanniBellini (1959); La pittura veneziana del '700 (1960); La pittura veneziana del '600 (1981). ...
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Pittore di cui si hanno notizie tra il 1463 e il 1530. Di lui rimangono alcune Madonne (Venezia, museo Correr; collezioni private all'estero). Dell'ultima generazione del sec. 15º, subì gli influssi di [...] GiovanniBellini e quelli dei vivariniani, da B. Montagna a Cima da Conegliano. ...
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Pittore e incisore (n. probab. a Venezia 1440-50 circa - m. forse a Bruxelles prima del 1515-16); conosciuto anche col nome di Maestro del caduceo, emblema che usò come firma, forse da identificarsi anche [...] da A. Dürer. La sua formazione avvenne a Venezia sotto gli influssi di Alvise Vivarini, Antonello da Messina, Gentile e GiovanniBellini. A partire dal 1500 fu al servizio dell'imperatore Massimiliano e di varî principi tedeschi, poi di Filippo di ...
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Gruppo di pittori originari di Santa Croce in provincia di Bergamo, attivi in Veneto. Si distinguono in due diverse botteghe; la prima fa capo a Francesco di Simone (m. Venezia 1508), vicino a Giovanni [...] ’Accademia).
La seconda bottega fa capo a Girolamo (m. Venezia 1556), il più aggiornato. Allievo di Gentile Bellini e aiuto di GiovanniBellini, risentì anche di I. Palma il Vecchio (Sacra conversazione, Venezia, S. Francesco della Vigna; Il beato ...
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Nome con cui è noto il pittore Giovanni Busi (n. Fuipiano, Bergamo, verso il 1485 - m. circa 1547-48). Nella Madonna con s. Sebastiano al Louvre è ancora affine a GiovanniBellini, in seguito accoglie [...] tedesca (Salita al Golgota, nella Pinacoteca Ambrosiana; Loth e le figlie, nel Museo del Castello a Milano). Notevoli i ritratti (Gentiluomo in pelliccia, all'Accademia di Venezia; Giovanni Benedetto da Caravaggio, nell'Accademia Carrara di Bergamo). ...
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Orafo e scultore (Venezia 1455-60 circa - ivi 1537); nel 1484 maestro alla zecca veneta e poi (1515) alla zecca pontificia. Fu dei primi a coniare medaglie anziché fonderle; migliori tuttavia le sue medaglie [...] fuse (Sisto IV, Gentile e GiovanniBellini, ecc.). Del C. scultore si conoscono due bassorilievi in bronzo firmati (Venezia, Ca' d'Oro). Come orefice si riconosce nella legatura argentea del breviario Grimani. ...
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restello
restèllo s. m. [der. di restare]. – Tavola dipinta di formato oblungo, non destinata, come la predella, a gradino di altare ma a sé stante (per es., il restello di Giovanni Bellini nelle gallerie dell’Accademia a Venezia).
pieta
pietà s. f. (ant. pietate, pietade) [lat. piĕtas -atis (der. di pius «pio, pietoso»)]. – 1. a. Sentimento di affettuoso dolore, di commossa e intensa partecipazione e di solidarietà che si prova nei confronti di chi soffre: L’altro piangëa;...