FLORIAN, Antonio
Laura Mocci
Nacque a Venezia, nella parrocchia di San Luca, il 21 marzo 1770 da Francesco, pittore, e Anna Barbia (Moschini, 1815). Dal 14 luglio 1788 fino al novembre del 1791, fu [...] di interventi nella chiesa di S. Zaccaria sulla tavola attribuibile a M. Basaiti, posta in sostituzione di quella di GiovanniBellini, requisita dai Francesi, dove il F. fece "e le aggiunte e il ristauro" (Moschini, 1815, I). Negli anni successivi ...
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FALZAGALLONI, Stefano
Anna Maria Fioravanti Baraldi
È molto incerta la fisionomia del F., pittore ferrarese, cui G. Baruffaldi dedica un intero capitolo delle sue Vite (1675); l'unico elemento sicuro [...] Madonna del pilastro di Padova che, secondo il Laderchi (1838) e il Lanzi (1789), presenta modi vicini al fare di GiovanniBellini. In base a ciò nei primi anni dell'Ottocento erano ascritte a Stefano da Ferrara (alias il F.) due importanti pale ...
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FABRIS, Placido
Flavio Vizzutti
Nacque a Pieve d'Alpago (Belluno) il 26 ag. 1802, da Francesco e Giacomina Bortoluzzi. L'attitudine per il disegno e la pittura si manifestò in lui assai precocemente: [...] olio su tavola con la Madonna e il Bimbo (Belluno, Museo civico), ripreso da una celebre opera di GiovanniBellini.L'autentica vocazione ed eccezionale predisposizione pittorica del F. si rivela nel ritratto più che nelle composizioni mitologiche che ...
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INGANNATI, Pietro degli
Giorgio Tagliaferro
, Pietro Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo a Venezia fra il 1529 e il 1548.
La prima notizia certa che lo riguarda risale al 1529, [...] 43 (con bibl.); P. Humfrey, Some additions to the Cima catalogue, in Arte veneta, LX (1986), pp. 154-156; F. Heinemann, GiovanniBellini e i belliniani, III, Supplemento e ampliamenti, Hildesheim-Zürich-New York 1991, pp. 40-42; A. Tempestini, in The ...
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ANDREA di Giovanni, detto Andrea da Murano
Camillo Semenzato
Attivo come pittore in Venezia. Le prime notizie risalgono al 7 ag. e 17 sett. 1462 e 20 febbr. 1463 e si riferisc alla doratura delle conchiglie [...] una costante fondamentale nell'arte del pittore, e inoltre un'intonazione cromatica già consapevole dei modi di GiovanniBellini e un particolare vigore plastico che sembra risentire ancora del passaggio a Venezia di Andrea del Castagno. A ...
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CRICO (Cricco), Antonio
Flavio Vizzutti
Nacque a Pedavena di Feltre (prov. di Belluno) il 19 febbr. 1835 da Giovanni Battista e da Anna De Boni, di antica famiglia del patriziato locale. L'interesse [...] suggestionato da una certa ammirazione per i grandi pittori veneti del Quattrocento e del Cinquecento (da Cima a GiovanniBellini), tanto che nella sua produzione si rileva una tendenza verso un singolare "purismo", certamente ritardatario ma non ...
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BELLO, Marco
Camillo Semenzato
Figlio di un "ser Giorgio Belli di Venezia", ne ignoriamo la data di nascita, che, però, secondo il Berenson, cadrebbe al 1470. Sposò Franceschina, figlia del pittore [...] Bambino e quattro santi nella collezione J. S. Bache del Metropolitan Museum di New York, opera in cui lo stesso GiovanniBellini può aver messo le mani; ugualmente frutto di collaborazione appare la pala votiva a Cornbury Park (Oxford), che venne ...
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BOLDRINI, Leonardo
Francesco Cessi
Figlio di Giovanni, nacque a Murano; fu attivo come pittore a Venezia dove è documentato dal 1452.
Il Paoletti e il Ludwig hanno raccolto i documenti che ne attestano [...] della formazione del Mantegna - e dell'interpretazione veneziana di questa corrente, in chiave pittoricamente meno cruda, dai Muranesi a GiovanniBellini: il che permette di assegnargli (Zeri) anche i pannelli con S. Ludovico e S. Nicola, un tempo ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] in The Burlington Magazine, LXXI (1937), pp. 130-133; E. Rigoni, Giovanni da Ulma è il pittore G. d'A.?, in Atti e memorie dell'Accademia a Venezia e la pittura del Nord ai tempi di Bellini, Dürer, Tiziano (catal.), Cinisello Balsamo 1999, pp. 172 ...
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BELLINI, Filippo
Alberto Rossi
Nacque a Urbino tra il 1550 e il 1555: pur non avendone, l'assoluta certezza, lo si è sempre pensato scolaro di Federico Barocci. Certo è che le influenze barocceséhe [...] particolarmente caro - Dionigi Calvaert -, egli amò raccontare con episodica, ma fresca meticolosità. Nel 1595 dipinse una Predica di s. Giovanni per la cattedrale di Iesi e, nell'Oratorio della Morte della stessa città, un Presepio che si direbbe un ...
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restello
restèllo s. m. [der. di restare]. – Tavola dipinta di formato oblungo, non destinata, come la predella, a gradino di altare ma a sé stante (per es., il restello di Giovanni Bellini nelle gallerie dell’Accademia a Venezia).
pieta
pietà s. f. (ant. pietate, pietade) [lat. piĕtas -atis (der. di pius «pio, pietoso»)]. – 1. a. Sentimento di affettuoso dolore, di commossa e intensa partecipazione e di solidarietà che si prova nei confronti di chi soffre: L’altro piangëa;...