Figlia di Galeazzo Maria Sforza e di Bona di Savoia, nacque il 5 aprile 1472. Crebbe sotto la sorveglianza dello zio Ludovico il Moro, che ripetutamente se ne servì come strumento per procurarsi alleati [...] e quindi accordata, col trattato del 25 novembre 1487, a Giovanni, figlio di Mattia Corvino. Ma tale matrimonio sfumò, e così la Sizeranne, Béatrice d'Este et sa cours, Parigi 1920; Beltrami, Gli sponsali di Bianca Maria Sforza, in Emporium, 1896; id ...
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Fisico matematico e ingegnere italiano (Lucca 1871 - Castiglioncello 1950). Figlio di Giorgio, discepolo di E. Beltrami e di L. Cremona, fu per molti aspetti un autodidatta. Direttore (1906-23) dell'ufficio [...] tecnologico del comune di Roma: sono di questo periodo numerosi brevetti e proposte di innovazioni e miglioramenti, principalmente nel campo dei trasporti ferroviarî e in quello della produzione e distribuzione ...
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TARTAGLIA, Niccolò. –
Elio Nenci
Nacque probabilmente nel 1499 a Brescia in una famiglia di umili origini.
La data di nascita si ricava indirettamente da un brano autobiografico inserito nell’ottavo [...] è probabile che avessero luogo nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo, in cui nel 1536 gli fu proposto un memoriam Dominici Chelini. Collectanea mathematica, a cura di L. Cremona - E. Beltrami, Milano 1881, pp. 363-412; A. Favaro, Per la biografia di ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] di stampa (in particolare gli
interventi di Giacomo Becattini, Peter Mathias, Ulrich Pfister, Giovanni Luigi Fontana, Carlo Poni, Luciano Segreto).
74. Daniele Beltrami, Storia della popolazione di Venezia dalla fine del secolo XVI alla caduta della ...
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L'economia
Domenico Sella
Crisi e rilancio
Per Venezia e la sua economia il Cinquecento iniziò sotto cattivi auspici. Mentre la Repubblica era impegnata nella guerra contro l'impero ottomano (1499-1503) [...] lato e spagnoli, maltesi (i cavalieri di S. Giovanni Gerosolimitano), toscani (i cavalieri di S. Stefano), napoletani e di mortalità a Venezia nel 1581 e nel 1586 forniti da D. Beltrami, ibid., p. 155, si desume un incremento naturale di 0,2 e ...
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La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] Zecca, f. 3 (14 giugno 1577). Cf. anche Daniele Beltrami, Un ricordo del Priuli intorno al problema dell'ammortamento dei depositi e XVII secolo), Torino 1980, pp. 76-147; e Giovanni Vigo, Manovre monetarie e crisi economica nello Stato di Milano ( ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] La crisi del patriziato.
16. Daniele Beltrami, La penetrazione economica dei Veneziani in Terraferma s., 416 ss.; P. Del Negro, Forme e istituzioni, p. 420.
34. Giovanni Pindemonte, Poesie e lettere, a cura di Giuseppe Biadego, Bologna 1883, p. 338. ...
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L'economia
Luciano Pezzolo
Strano secolo, il Seicento: dimenticato per lungo tempo da una storiografia attenta alla grande politica e distolta dalle luci del Rinascimento; etichettato come il secolo [...] pp. 894, 916 (pp. 875-924).
75. Cf. i dati in Giovanni Caniato, Arte dei mureri, in Le arti edili a Venezia, a cura di Borgo, Roma 1990, p. 124 (pp. 117-140).
76. D. Beltrami, Storia della popolazione, pp. 35-36. Altri dati in E. Concina, Venezia ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] Dominante, mentre l’alta borghesia l’8,3% (Daniele Beltrami, Storia della popolazione di Venezia dalla fine del secolo XVI 25 allievi (4 del I, 5 del II, 9 del III, 7 del IV); don Giovanni Maria Selva, con 27 allievi (5 del I, 8 del II, 6 del III, 8 ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] il 7 aprile 1586, la prima tonsura a Roma, in S. Giovanni in Laterano: nel frattempo, la madre aveva pensato per lui al Città del Vaticano 1931, pp. 179, 235; G. Beltrami, Notizie su prefetti e referendari della Segnatura apostolica [...], ivi 1972 ...
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