La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] dislocazioni), che già nel Cinquecento molti grammatici (non però Bembo, a cui pure il tratto non sfugge) considerano «soverchio difficoltà grammaticali, Roma, A. Signorelli.
Nencioni, Giovanni (2000), Identità linguistica e identità nazionale, in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’ambito cinquecentesco della corte, che richiede una teorizzazione letteraria [...] savio di scrittura e di senno naturale, il cui nome fu messer Giovanni Matteo Giberti; il quale fra gli altri suoi laudevoli costumi si fu uno dei suoi maggiori esempi negli Asolani di Pietro Bembo, stampati in forma di dialogo nel 1505, nei quali ...
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NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane
Stefania Mason
NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane. – Nacque a Venezia tra il 1548 e il 1550 da Antonio, pittore e nipote di Jacopo Negretti detto Palma [...] e dei due riquadri laterali con la Vittoriadi Francesco Bembo sulla flotta di Filippo Maria Visconti e Andrea Nel 1620 ricevette il permesso di avere sepoltura nella basilica dei Ss. Giovanni e Paolo e di porre sopra la porta della sacrestia i busti ...
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CONTINI, Gianfranco
Paola Italia
Nacque a Domodossola il 4 gennaio 1912 da Riccardo (nato a Chiari, provincia di Brescia), impiegato ferroviario, e da Maria Cernuscoli (nata a Rivolta d’Adda, in provincia [...] a D’Arco Silvio Avalle, da Romano Broggini a Giorgio Orelli e Giovanni Pozzi (per alcuni anni l’Ateneo vide la compresenza di Giuseppe Billanovich) poetica del Canzoniere, posto a norma linguistica dal Bembo (nelle Prose della volgar lingua, 1525) e ...
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SANMICHELI, Michele
Maria Beltramini
SANMICHELI (da San Michele, Sanmichele, da San Michiel), Michele. – Figlio di Giovanni, nacque a Verona tra il 1487 e il 1488, in una rinomata famiglia di scalpellini [...] schema dell’arco di trionfo antico (impiegato estesamente da Giovanni Maria Falconetto nelle porte di Padova), anche a causa da Vasari); fu probabilmente Ramusio il tramite con Pietro Bembo, sulla cui casa padovana Michele intervenne verso il 1536 ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] amicizie comuni come l'umanista belga Cristoforo Longolio e Pietro Bembo. Un rapporto di amicizia, seguito da un fitto , X (1870), pp. 187-573, e Il processo inquisitoriale del cardinal Giovanni Morone, a cura di M. Firpo - D. Marcatto, I-V, Roma ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] e quinto libro - dedicati rispettivamente a Federico e a Giovanni Gonzaga - oltre che da vari altri dati interni si epistolario.
L'E. dovette godere fama di buon poeta se il Bembo gli indirizzava una lettera (5 genn. 1524) chiamandolo "poeta unico ...
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TELESIO, Bernardino
Luca Addante
– Nacque a Cosenza, pare nel 1509, dai nobili Giovanni e Vincenza Garofalo, da cui nacquero inoltre Paolo, Valerio, Francesca, Giovannella, Tommaso, Gerolamo e Giovanni [...] porgendo i propri omaggi a Vittoria Colonna e Pietro Bembo. Gaddi avvertiva che a quest’ultimo aveva inviato una a cura di A. Greco, Roma 1978, pp. 78 s.; Corrispondenza Giovanni Della Casa Carlo Gualteruzzi, a cura di O. Moroni, Città del Vaticano ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] locali. Il successo della proposta arcaizzante di ➔ Pietro Bembo, che appoggiava la lingua letteraria all’uso degli autori fiorentini del Trecento, soprattutto ➔ Francesco Petrarca e ➔ Giovanni Boccaccio, spezza il filo che le lingue cortigiane ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] del C. con la tipografia basileese nella persona di Giovanni Oporino, si raccoglie dunque il frutto dell'attività letteraria Decembrio, Basilea, Herwagen, 1562, degli Opera di Pietro Bembo, Basilea, Guarino, 1567, e autore di Sarracenicae Historiae ...
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inorare
v. tr. [comp. di in-1 e oro, sul modello del lat. inaurare: v. inaurare], ant. – Ricoprire d’oro, ornare di fregi d’oro; dorare. ◆ Part. pass. inorato, anche come agg., dorato: il Senato fece porre una statua di rame inorata nella...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...