FRANZESI, Giovanni Paolo (Ciampolo), detto Musciatto
Antonella Astorri
Figlio maggiore di Guido, il F., uomo d'affari e avventuriero nato probabilmente intorno alla metà del secolo XIII, divenne, al [...] egli si fosse messo al seguito del duca Giovanni I di Brabante, fratello della moglie del re Compagni, Cronica, a cura di G. Luzzatto, Torino 1968, pp. 69, 91; G. Boccaccio, Decameron, a cura di V. Branca, Firenze 1979, pp. 27-29; G. Villani, Nuova ...
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FALCONIERI
Michele Luzzati
Famiglia ad ampio sviluppo consortile, probabilmente originaria di Fiesole ed affermatasi in Firenze fin dagli inizi del sec. XIII, di orientamento guelfo e così "possente [...] a fianco di Cepparello Dietaiuti, il ser Ciappelletto del Boccaccio; o come quel Nerino che nel 1299-1300 era in , VI, Paris 1909, n. 24056, p. 69 (per Falconieri di Giovanni); A. Ademollo, Marietta de' Ricci ovvero Firenze al tempo dell'assedio..., ...
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GUIDO da Bagnolo
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1320 e il 1325 a Reggio Emilia dal notaio e "cives Reginus" Filippino Ferrari degli Scopoli, detto anche Filippino da Bagnolo, dal paese della pianura [...] . Il 10 maggio 1360 era di nuovo a Venezia dove il doge Giovanni Dolfin gli conferì, quale medico di Pietro I e per le sue le provincie modenesi, s. 5, XI (1918), pp. 45-91; G. Boccaccio, Opere latine minori, a cura di A.F. Massera, Bari 1928, p. ...
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GRIMALDI, Giovanni Battista
Monica Cerroni
Secondogenito di Girolamo, creato cardinale nel 1527 dopo la morte della moglie Francesca Cattaneo, il G. nacque a Genova intorno al 1524.
Girolamo nacque [...] gran parte dell'opera petrarchesca e il De claris mulieribus di Boccaccio nell'edizione Berna, M. Apiarius, 1539). Non furono solo del G. comparvero nella raccolta Il tempio alla divina s. donna Giovanna d'Aragona… (Venezia, F. Rocca, 1565, pp. 38 s ...
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CESANO, Gabriele Maria
Franca Petrucci
Nacque a Pisa da Leonardo, presumibilmente non molto prima del 10 genn. 1490, giorno in cui gli fu impartito il battesimo. Compì studi giuridici e con ogni probabilità [...] del Machiavelli era superiore a quello del Boccaccio, adatto soltanto a scrivere novelle. La lettera 220r; B.Varchi, Storia fiorentina, Colonia 1721, pp. 115, 468, 529; Lettere di Giovanni de' Medici, in Arch. stor. ital., IX (1859), 2, p. 122; B ...
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DELLA TOSA, Meliorello
Massimo Tarassi
Figlio di Catalano, nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XII da una delle più ricche e potenti famiglie cittadine. Suo padre, personaggio di spicco nella [...] Orvieto a quello di Firenze. Analogo giuramento prestò "vice e nomine Conimunis Florentiae" il podestà di quest'ultima, Giovanni di Boccaccio.
In tal modo Orvieto, sotto la guida del D., aveva fatto una precisa scelta di campo nel conflitto regionale ...
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GRADENIGO, Iacopo, detto Belletto
Francesca Gambino
Nacque verso la metà del Trecento da Marco, della parrocchia di S. Paolo, discendente diretto del doge Pietro, e da una gentildonna di casa Contarini.
Dopo [...] procuratore insieme con P. Pisani dal patriarca d'Aquileia Giovanni Sobieslav per concludere un trattato, quindi nel 1391 come 74 terzine che si rifanno invece al commento di G. Boccaccio, mentre le 87 terzine che precedono il capitolo premesso al ...
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BELVIS, Blasco Fernández de
Daniel Waley
Appartenente a una famiglia della piccola nobiltà di Cuenca in Castiglia, il B. nacque probabilmente prima del 1320. Parente - quasi certamente cugino - di Egidio [...] a processo, tanto che il 1° apr. 130o Giovanni d'Oleggio poteva lasciare indisturbato Bologna.
Nel corso del breve 201, 221, 235, 278 s., 289; R. Abbondanza, Una lettera autogr. del Boccaccio, in Rass. d. Arch. di Stato, XXII (1962), pp. 227-232; ...
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GIANFIGLIAZZI, Corrado
Vanna Arrighi
Figlio di Giovanni (Vanni) di Cafaggio, nacque nell'ultimo quarto del secolo XIII a Firenze o forse ad Avignone, dove il padre aveva impiantato una florida azienda [...] da lui stesso emanato poco prima, era stato proprio Giovanni Gianfigliazzi a raccogliere la somma stabilita e a consegnarla suoi possessi rurali e trovando svago nella caccia. Scrive infatti il Boccaccio, che conobbe il G. di persona e che lo dà per ...
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FANTAGUZZI, Giuliano
Pier Giovanni Fabbri
Nacque da Gaspare a Cesena (od. prov. di Forlì) il 1° ag. 1453.
Non è sostenuta da prove documentarie la tradizione locale che lo vorrebbe studente fino al [...] , oltre ad opere che trovava a Cesena nella biblioteca costituita da Malatesta Novello: le Genealogie deorum gentilium del Boccaccio, il Doctrinale di Alessandro di Villedieu, l'Almagesto dì Giabir Ibn Aflah, nella volgarizzazione di Gherardo da ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...