PERUZZI, Bindo Simone
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1696 da Bindo di Simone e da Maria Maddalena del senatore Francesco Grifoni. La sua educazione si svolse in gran parte nella villa [...] in villa compose Le Antellesi, opera ispirata al Decameron di Boccaccio, di cui restano un proemio e una sola novella delle che videro contrapposti da un lato i figli Bindo e Bindo Giovanni Battista e dall’altro il ramo di Bindo Nero); 36-40 ...
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CERCHI, Vieri (Oliviero)
Franco Cardini
Nato presumibilmente attorno al quarto decennio del Duecento, figlio di Torrigiano di Oliviero, succedette al padre - fatto prigioniero nella battaglia di Montaperti [...] Dragomanni, Milano 1848, II, pp. 42 s., 46; G. Boccaccio, Il Comento alla Divina Commedia e gli altri scritti intorno a Dante, ital.,CXXIX (1971), pp. 387-423; C. D. Poso, Giovanni di Chaion, sire di Arlay, "vicarius regis Romanorum in Tuscia", ...
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DIETAIUTI, Cepperello
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Prato, probabilmente nella prima metà del sec. XIII, da ser Dietaiuti di Guido.
La sua famiglia, originaria dalle ville fra loro contigue di Fabio [...] della novella non può prescindere dalla poetica del Boccaccio e dalla sua esigenza di porre alla base 'altro, un podere nella villa di Fabio ed un mulino fuori porta S. Giovanni su una gora detta "dei mulini di Cepperello". Nel 1325 era poi allibrato ...
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DOVARA (Dovaria, Doara, Duera), Buoso da
Ernst Voltmer
Figlio di Girardo "de Clochaferis", fu il principale esponente della nobile famiglia cremonese, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] e la signoria di Rivarolo del Re, il castello di S. Giovanni in Croce, quello degli Ardenghi a Casalmaggiore e si costituì un ss., 175 ss.; J. Larner, L'Italia nell'età di Dante, Petrarca e Boccaccio, Bologna 1982, pp. 222 s., 259; E. Pasztor, D., B. ...
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CAGGIO, Paolo
SSantangelo
Nacque a Palermo nel primo quarto del sec. XVI.
Della sua appartenenza a nobile famiglia dà testimonianza, in una lettera all'Aretino, Ottaviano Precone, vescovo di Monopoli, [...] scrittori della penisola, primi fra tutti, il Petrarca e il Boccaccio, l'Aretino e il Bembo. Fondò nel 1549 l'Accademia scelte da diversi autori, Venezia 1565; Tempio alla signora D. Giovanna d'Aragona fabricato da tutti i più gentili Spiriti e in ...
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MALISPINI, Ricordano
Laura Mastroddi
Nacque probabilmente a Firenze. Le scarse notizie sul M. e sul nipote Giacotto Malispini si ricavano dalla Storia fiorentina, attribuibile al M. fino agli avvenimenti [...] sui rapporti tra R. M., il "Compendiatore" e Giovanni Villani, in Bull. dell'Istituto stor. italiano per il T. Maissen, Attila, Totila e Carlo Magno fra Dante, Villani, Boccaccio e Malispini. Per la genesi di due leggende erudite, in Arch. stor ...
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CAPPELLI, Pasquino de'
D. M. Bueno de Mesquita
Appartenente a una famiglia da tempo affermatasi a Cremona, ma mai assurta tra le maggiori, il C. dovette nascere intorno al 1340. Suo padre, Baldassarre, [...] s.; Cronica volgare di anonimo fiorentino... già attribuita a Piero di Giovanni Minerbetti, in Rer. Ital. Script., 2 ed., XXVIII, 2, A. Hortis, M. T.Cicerone nelle opere del Petrarca e del Boccaccio, Trieste 1878, pp. 95-98; C. Magenta, I Visconti e ...
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Il Rinascimento
Sergio Bertelli
Innanzi tutto un problema di cronologia. Come distinguere il periodo che definiamo Rinascimento da quello precedente, che i manuali di storia chiamano Umanesimo; che [...] intorno allo stesso ideale», che è esplicitato nel nome di G. Boccaccio, nell’accademia platonica, in L.B. Alberti, in Poliziano.
L in campo artistico, quell’elezione!
Affidando a Giovanni da San Giovanni l’incarico di affrescare le sale terrene dell ...
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FRESCOBALDI, Lamberto
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico fiorentino attivo nel sec. XIII, fu tra i fondatori delle fortune della famiglia.
Forse originari della Val di Pesa e immigrati a Firenze [...] Dietaiuti, che operava in Francia, è il "ser Cepparello" del Boccaccio); essa è attestata almeno fino al 1286, anche se è state assorbite dalle società commerciali dei figli di Ghino, Giovanni, detto Chiocciola, e Lambertuccio.
Ghino, oltre che ...
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Umanesimo
Periodo storico le cui origini, secondo una prospettiva più ampia e prevalente, sono rintracciate dopo la metà del sec. 14° e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco [...] sec. 12°, specialmente con la scuola di Chartres e con Giovanni di Salisbury. Anche nei cdd. secoli bui e barbari, del Nord, fra i concili di Costanza e Basilea (dopo Petrarca, Boccaccio e Salutati, Poggio Bracciolini, N. Niccoli, L. Bruni, A. ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...