BONIFACIO III, marchese di Monferrato
Axel Goria
Terzogenito tra i figli maschi del marchese Gian Giacomo Paleologo e di Giovanna di Savoia, nacque, pare, nel giugno del 1424. Fu per qualche tempo, [...] di B., e altro ancora. Istigato certamente da Lodovico di Saluzzo, che gli aveva promesso in moglie la figlia avuta da Giovanna di Monferrato, e con la connivenza, forse, di Ludovico il Moro, il 13 giugno 1491 Antonio Maria di San Severino tentò ...
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BONIFACIO da Ceva
Gaspare De Caro
Nacque a Ceva (Cuneo), nella famiglia marchionale che prendeva il nome da questo feudo, presumibilmente tra il 1460 e il 1470. Inviato giovanissimo, in qualità di paggio, [...] completamente in discussione le basi stesse della riforma di Bonifacio.
Il 18 febbr. 1510 Giulio II cedeva infatti suo vivace contraddittorio con il commissario ultramontano degli osservanti, Giovanni Silvestris. B. ribadì le sue tesi sul ritorno ...
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BONIFACIO da Morano
Girolamo Arnaldi
Apparteneva a una famiglia che nella prima metà del secolo XIV si stabilì definitivamente a Modena e che traeva origine, e avrebbe tratto il nome, da una terra dell'alto [...] tardi di cui disponeva erano in grado di fornirgli circa Bonifacio. Nel tomo XV dei Rerum (Mediolani 1729, coll. stata pubblicata nel 1888; sia per ciò che concerne i rapporti fra Giovanni da Bazzano e B.: non più dipendenza del primo dal secondo per ...
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BONIFACIO (Bonifatio, Bonifazio), Natale, detto Bonifacio da Sebenico o Natale Dalmatino
Fabia Borroni
Figlio di Girolamo, di nobile famiglia oriunda di Capua, nacque a Sebenico il 23 dic. 1538. Le [...] comunione di lavoro con molti dei calcografi e mercanti di stampe del Bonifacio.
La produzione del B. è fine ed accurata, certo più vasta ) e che servirono di modello agli affreschi di Giovanni Guerra nella Biblioteca Vaticana, a due altre stampe, ...
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GIOVANNI da Ignano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1248 da Francesco di Bolognetto. Il nome della madre non è noto. Ebbe due fratelli, Zandonato e Giacomo, di lui minori d'età, e due sorelle, [...] , città che stava contrastando decisamente le iniziative di Bonifacio VIII, grande sostenitore della fazione nera, ed è esibita nell'agosto del 1305 quando aveva mandato al patibolo Giovanni Dal Ferro, un tristo figuro, pluriomicida e stupratore, ...
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BONIFACIO IV, papa, santo
Paolo Bertolini
Marso della Valeria, fu consacrato papa sul finire dell'estate del 608 - con ogni probabilità il 25 di agosto - dopo oltre nove mesi di vacanza della Sede apostolica, [...] del duca Gisulfo II, un secondo patriarca nella persona dell'abate Giovanni: "Ex illo tempore coeperunt esse duo patriarchae" commenta Paolo di B. IV, relativamente recente, data dal tempo di Bonifacio VIII, che lo canonizzò, dopo che ne erano stati ...
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GIOVANNI Canapario (Campanario)
Carlo Albarello
Nacque presumibilmente a Roma, dove fu monaco e abate nel monastero dei Ss. Bonifacio e Alessio sull'Aventino, tra la fine del sec. X e l'inizio dell'XI.
Le [...] ancora semplice monaco ("ea tempestate qua Iohannes Papa [Giovanni XV] praesulabat") e all'epoca dell'abate Leone, aveva perso il suo protettore imperiale.
Il cenobio di Ss. Bonifacio e Alessio fu senza dubbio un importante luogo di scambi religiosi ...
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GIOVANNI da Stroncone
Mario Sensi
Nulla sappiamo sulla famiglia e sulla formazione di G. che fu, dal 1390, commissario e, dal 1415, vicario dei frati minori osservanti. Si ritiene che appartenesse alla [...] commissario Francesco da Fabriano.
Il 23 marzo 1403 G. otteneva da Bonifacio IX la facoltà di fondare due nuovi conventi (ibid., n. , 1, pp. 35 n. 62, 37 n. 63, 43 n. 70; Giovanni da Capestrano, Vita s. Bernardini Senensis, a cura di I. De La Haye, ...
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GIOVANNI d'Ambrogio da Asola
Maria Elena Massimi
Figlio di un Ambrogio e padre del pittore Bernardino da Asola, nacque probabilmente intorno al 1480, come si può ipotizzare sulla base dei documenti [...] Tiziano più maturo, dell'ultimo Palma il Vecchio e di Bonifacio Veronese (Lucco, 1988). Di un "dolciastro" mélange fra -154; M. Brunacci Conz, G. e Bernardino da Asola, in Giovanni Girolamo Savoldo pittore bresciano. Atti… 1983, Brescia 1985, pp. 159- ...
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GIOVANNI da Capua (Iohannes de Campana, de Campania, de Capua)
Mauro Zonta
Ebreo convertito al cristianesimo, attivo intorno al 1300 a Roma come traduttore in latino. Di G. non si conosce il nome ebraico [...] il 1257 e il 1263, non si riferiscono a questo Giovanni da Capua. Infine, la generica qualifica di "magister" con Faris. La traduzione di G. è dedicata, nella prefazione, a papa Bonifacio VIII, al quale il traduttore chiede che essa venga posta "in ...
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pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...
bocca
bócca s. f. [lat. bŭcca «guancia, gota», poi «bocca»]. – 1. Cavità rivestita di mucosa, che nell’uomo e negli animali costituisce la parte iniziale del canale alimentare e, nei vertebrati, anche delle vie respiratorie (insieme con le...