FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] 526, a poco meno di due mesi dalla morte del papa Giovanni I, venne innalzato al soglio pontificio per ordine di Teodorico, IX, 15, 3), fu approvato dal Senato poco più tardi, all'epoca di Bonifacio, II.
F. IV morì a Roma il 20 o il 22 settembre 530. ...
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BENEDETTO II, papa
Ottorino Bertolini
Figlio di un Giovanni, appartenente a famiglia romana, aveva percorso nel clero cittadino tutta la carriera ecclesiastica, dalla Schola cantorum sino all'ordinazione [...] , mancò anche da parte degli immediati successori di B. II, Giovanni V e Conone. E tacque Sergio I, pur dopo la clamorosa diotelismo, lo fece quotidianamente visitare da un suo consigliere, Bonifacio: non riuscì nel suo intento, come non vi era ...
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GREGORIO V, papa
Wolfgang Huschner
Al battesimo Bruno, era figlio del conte Ottone di Worms, nipote dell'imperatore Ottone I e cugino di Ottone III.
Dal 978 al 985 e una seconda volta tra il 995 e il [...] Aquisgrana, Ottone III concesse l'abbazia di Nonantola, al cui capo era stato fino a quel momento Giovanni Filagato, all'abate Leone (dei Ss. Bonifacio e Alessio). Nella primavera o all'inizio dell'estate di quello stesso anno G. V riportò Piacenza ...
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BENEDETTO VII, papa
Paolo Delogu
Fu eletto nella seconda metà del 974 in circostanze difficili e agitate. Un papa, Benedetto VI, era stato strangolato; il soglio papale era occupato da un usurpatore, [...] pontefice non era però inviso ai Crescenzi. Era stato partigiano di Giovanni XIII, papa di quella fazione (W. Kölmel, Rom und , p. 98). Sembra che alla fine del 980 l'usurpatore Bonifacio avesse tentato un colpo di mano su Roma, che avrebbe costretto ...
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GREGORIO II, papa, santo
Paolo Delogu
Nacque a Roma, presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. VII, e fu allevato ed educato nel patriarchio lateranense, il complesso di uffici, con annesse scuole [...] principe franco Carlo Martello chiedendogli di proteggere la missione di Bonifacio. In Francia G. II fu in rapporto anche col la restituzione, chiese l'intervento del duca di Napoli, Giovanni (I), che insieme con il rettore del Patrimonio Teodino ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] parte il patriarca di Grado Antonino e l'arcivescovo di Ravenna Giovanni, cioè i più alti prelati delle province bizantine in Italia, Chiesa in Germania che quegli andava compiendo. Nel 737 Bonifacio era tornato a Roma per la terza volta, e aveva ...
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LEONE VII, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine romana, L. VII venne eletto nei primi giorni del gennaio 936, poco dopo la morte di Giovanni XI. Era allora cardinale prete di S. Sisto e di lui si dice, [...] , l'imprigionamento e l'esautoramento di Marozia e di papa Giovanni XI, suo figlio illegittimo e, dunque, fratellastro di Alberico, due secoli prima erano stati affidati a Wynfrith (s. Bonifacio) dai papi Gregorio II, Gregorio III, Zaccaria e Stefano ...
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BENEDETTO VI, papa
Paolo Delogu
Fu eletto papa alla morte di Giovanni XIII, verso la fine dell'anno 972; venne consacrato il 19 gennaio dell'anno seguente. Data l'energia con cui Ottone I sosteneva [...] fu il rinnovo deiprivilegi della chiesa di Treviri già concessi da Giovanni XIII, e ora confermati in un sinodo tenuto il 27 base dei Liber largitorius di Farfa, dal quale risulta che Bonifacio VII fu consacrato nel maggio, appunto, e nel giugno già ...
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ADEODATO I, papa (detto anche Deusdedit)
Girolamo Arnaldi
Romano di nascita, figlio di uno Stefano suddiacono, al momento di diventare papa era già prete da quarant'anni. Successe a Bonifacio IV dopo [...] , da Ravenna, ove aveva sedato una rivolta, passava per Roma prima di recarsi a Napoli, caduta nelle mani del ribelle Giovanni da Compsa (Conza). A. autorizzò il trasferimento a Caorle del vescovado di Concordia (P. F. Kehr, Italia Pontificia,VII, 2 ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] città, poi le sue spoglie furono traslate a Roma in S. Giovanni in Laterano.
Fonti e Bibl.: Gesta Innocentii III papae, in J IV (1974), pp. 70-77; M. Dykmans, D'Innocent III à Boniface VIII. Histoire des Conti et des Annibaldi, in Bull. de l'Institut ...
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pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...
bocca
bócca s. f. [lat. bŭcca «guancia, gota», poi «bocca»]. – 1. Cavità rivestita di mucosa, che nell’uomo e negli animali costituisce la parte iniziale del canale alimentare e, nei vertebrati, anche delle vie respiratorie (insieme con le...