Il modo congiuntivo è uno dei modi del verbo italiano (➔ modi del verbo). Ha quattro tempi: due semplici (il presente e l’imperfetto) e due composti (il passato e il trapassato). Nella tradizione grammaticale, [...] dicono che Matteo sia scappato di casa
b. credo che Giovanni studi medicina
Il modo che alterna con l’indicativo nelle subordinate perché li sono utili i suoi comandamenti» (Bono Giamboni). Nell’espressione della temporalità (➔ temporalità, ...
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Il vocativo è un elemento nominale (1) o più raramente pronominale (2) che serve a richiamare l’attenzione di un destinatario rivolgendogli la parola, e a identificarlo selezionandolo fra diversi possibili [...] 15) e termini di parentela (16):
(14) Tu dormi troppo, Giovanni! (Brancati 1971: 32)
(15) Avvocato, tutta Italia l’ha dialogoi. I dialoghi di Bellavista, Milano, Mondadori.
Giamboni, Bono (1994), Fiore di rettorica (1292), edizione critica a cura ...
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L’espressione accusativo con l’infinito si riferisce propriamente a una costruzione della grammatica latina classica in cui un verbo di dire (o di pensare, giudicare, sentire, ecc.) regge una proposizione [...] L. Russo, note di E. Mazzali, Milano, Rizzoli.
Boccaccio, Giovanni (1985), Decameron, a cura di V. Branca, Milano, Mondadori.
), Delle Storie contra i Pagani libri VII, volgarizzamento di Bono Giamboni, con note di Francesco Tassi, Firenze, T. ...
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I ➔ titoli di opere (letterarie, ma anche musicali e artistiche in genere) richiedono sempre l’iniziale maiuscola del primo elemento, anche se si tratta di un articolo: Il barone rampante (di Italo Calvino), [...] valore allegorico: Il partigiano Johnny (di Beppe Fenoglio), Canti di Castelvecchio (di Giovanni Pascoli), Libro de’ Vizî e delle Virtudi (di Bono Giamboni).
Quanto i titoli appaiono nella scrittura, si presentano alcuni problemi particolari. Si ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] p. 740), il Libro de' vizi e delle virtudi di Bono Giamboni (1270 ca.). Solo nell'ultimo quarto del secolo si M. Mancini-A. Varvaro, Roma 2001, pp. 649-693; A. Zorzi, Giovanni da Viterbo, in Dizionario Biografico degli Italiani, LVI, ivi 2001, pp. 267 ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] dopo, lo stesso Platina lo avrebbe inserito come interlocutore nel dialogo De falso ac vero bono nella redazione dedicata a Sisto IV (Medioli Masotti). Nel 1473 Giovanni Aurelio Augurelli era presente a Roma a una disputa sul fato presieduta dal G ...
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CAFARO, Girolamo (Hieronymus Capharus)
Giovanni Parenti
Nacque a Salerno in data non precisabile, al principio del sec. XVI.
Ecclesiastico e maestro di latino assai reputato, svolse la sua attività a [...] annuo di 100 scudi e qualche sgravio fiscale, ed ebbe come scolari, tra gli altri, i fratelli Benedetto e Bono di Dionigi Boni che furono giuristi assai noti. Sempre a Cortona apparve la sua Epitome grammatices (1545), la Grammatices phoenix ...
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