BIGONGIARI, Marco
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Nacque a Lucca circa il 1615, figlio di Vincenzo, musico della città, e suo allievo. Secondo il Pellegrini, è assai probabile che il B. sia stato il giovanissimo compositore dell'intermezzo [...] periodo da Lucca); La moda (ibid., 8 apr. 1652, in collaborazione con il fratello Giovanni); La tirannide dell'interesse, "tragediapolitico-morale" (Lucca, Teatro de' Borghi, 5 febbr. 1653; ripetuta nel 1658 e nel 1668); La libertà trionfante (testo ...
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CORBI, Luigi
Maria Angela Novelli
Nato a Ferrara nel 1727. fu allievo del quadraturista Giuseppe Facchinetti (Baruffaldi), ma frequentò molto probabilmente anche una scuola di figura, forse quella del [...] A. Scalabrini, Mem. istor. delle chiese di Ferrara e de' suoi borghi, Ferrara 1773, pp. 67, 150, 165; C. Cittadella, Catal sui lavori di restauro..., in La chiesa di S. Giovanni Battista e la cultura ferrarese del Seicento (catal.), Milano 1981 ...
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EVERARDI, Camillo
Roberto Staccioli
Figlio di genitori italiani, nacque in una località non nota dell'attuale Belgio, nel 1825. Cominciò lo studio del canto presso il conservatorio di Liegi, perfezionandosi [...] e ne I masnadieri di Verdi e forse anche nella Lucrezia Borgia di Donizetti, tornando in Italia nell'autunno del 1852 per di Shabran di Rossini (gennaio 1856) e come protagonista del Don Giovanni di W. A. Mozart (febbraio 1856), opera in cui fu ...
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AVELLINO, Onofrio
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli probabilmente nel 1674. Il Roviglione (1733) e il De Dominici (1742-44) concordano nel riferire che l'A. fu, in un primo tempo, allievo di Luca Giordano [...] del Carmine a Sorrento, la Madonna con i ss. Ciro e Giovanni per la parrocchiale di S. Ciro a Vico Equense (circa 1715) , p. 475; G. Sigismondo, Descrizione della città di Napoli e suoi borghi,III, Napoli 1789, pp. 38, 85; S. Ticozzi, Dizionario dei ...
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BAISO (Abaisi, da Baisio), Tommasino da
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Giovanni, della celebre famiglia di intagliatori in legno originaria da Baiso (Reggio Emilia). Il primo documento che [...] Arduino e Alberto (cfr. Zucchini, p. 137). Da un rogito di Giovanni Jacobelli, del 17 febbr. 1423, sappiamo che egli era morto prima di 1868 I,pp. 63, 64; II, pp. 241 s.; C. Borghi, Sulla scuola modenese di tarsia, in Atti e mem. della R. Deputaz ...
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DEGASPERI, Giovanni
Rossella Fabiani Padovini
Molto scarse sono le notizie disponibili circa la famiglia e le origini del D., proveniente dal Canton Ticino, regione dalla quale sono giunti a Trieste [...] Tra il 1837 e il 1838 collaborò con Nicolò Pertsch, figlio di Matteo, alla costruzione del complesso delle case Sartorio nel borgo giuseppino.
Sempre secondo il Righetti, il D. morì a Trieste il 1° marzo 1859, cadendo da una finestra del nuovo teatro ...
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BAISO (Abaisi, da Baisio), Giovanni da
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque a Modena, da Benedetto, e fu considerato il più fine intagliatore in legno del sec. XIV e il primo della famiglia di artisti [...] archi a sesto acuto reggono i braccioli. Di Giovanni, cui qualche studioso attribuisce il coro della cattedrale , artistiche relative a Ferrara.... Ferrara 1868, II, p. 241; C. Borghi, Sulla scuola modenese di tarsia, in Atti e mem. della R. Deputaz ...
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cointeressamento
s. m. Coinvolgimento in un’attività per ricavarne degli utili. ◆ nel 1929 gli azionisti Usa erano meno di 10 milioni, mentre oggi -- inclusi gli azionisti indiretti che possiedono quote di fondi comuni e di fondi pensione...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...