CARBONETTI, Federico
Alessandra Ascarelli
Nacque da Giovanni e da Giuseppina Reali a Monte San Giusto (Macerata) il 21 giugno del 1854. Nel 1876 esordì come baritono, ma ben presto passò al ruolo per [...] ingenua condussero il pubblico fino all'entusiasmo" (in Il Teatro illustrato, luglio 1881).
Il C. fu poi al teatro Tosi Borghi di Ferrara e di nuovo a Padova per la prima rappresentazione del melodramma giocoso Il ritorno di Columella agli studi di ...
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BERNI DEGLI ANTONI, Vincenzo
Piero Craveri
Nacque a Bologna il 25 apr. 1747 da Francesco e da Virginia Landi. Di famiglia borghese benestante, conseguì la laurea in utroque iure nell'ateneo cittadino. [...] le sue Osservazioni al voto consultivo dei signor avvocato Giovanni Vicini…,dedicate al cardinal Giuseppe Albani, legato di Fra l'illustrissimo consiglio dei partecipanti e il signor L. Borghi, Risposta a favore del detto consiglio, ibid. 1821; ...
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ENRICO
Hubert Houben
Secondogenito di Roberto, conte di Lucera, e di Gaitelgrima, figlia di Guaimario IV principe di Salerno, appare ricordato per la prima volta come conte di Monte Sant'Angelo (Foggia) [...] carta del 1098 E. definisce il proprio zio Giovanni "de Curte": "filius bone memorie Guaimarii principis dell'età di Manfredi, Roma 1959, pp. 26-30; M. Fuiano, Città e borghi in Puglia nel Medioevo I, Capitanata, Napoli 1972, pp. 81 s., 83 ss.; ...
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GROSSONI, Orazio Costante
Cristina Sirigatti
Nacque a Milano il 18 ott. 1876 da Giuseppe e da Albina Pulli. Studiò all'Accademia di belle arti di Brera con il pittore accademico R. Casnedi e con lo [...] scultore A. Borghi; ma fu più importante per la formazione del giovane artista la frequentazione dello studio ancora per il Monumentale, il G. eseguì la sepoltura del capomastro Giovanni Bottelli ed espose a Brera un Busto ritratto di Giuseppe Rovani ...
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CARNEVALE (Carnevali, Carnovale), Domenico
Adalgisa Lugli
Nato a Sassuolo (Modena) nel 1524, morì a Modena il 18 nov. 1579, come si deduce dai registri comunali dei defunti. Fu sepolto in duomo. Dalle [...] tele: un S. Giovanni che battezza Cristo, l'Eterno Padre e il Santo Spirito in gloria, e un S. Giovanni che predica alle turbe e decorato molti altri edifici della città, tra cui la casa Borghi poi Rangone, la facciata di una casa in Canal Grande, una ...
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FANTUZZI, Giacomo
Raffaella Cascioli
Nacque a Ravenna il 9 maggio 1616 da Cornelia Preti Pompili e dal nobile Monte, che nel 1612 era stato magistrato dei Savi.
Discendente dal ramo ravennate dell'antica [...] degli abitanti, distinguendo in taluni casi la popolazione dei borghi circostanti e attribuendo l'eventuale calo demografico alla guerra nel 1648 durante l'elezione a re di Polonia di Giovanni II Casimiro.
Nello scritto il F. rivisita l'evento ...
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CLARICI, Giovanni Battista
Tommaso Scalesse
Nacque ad Urbino nel 1542 da Bartolomeo, ed ebbe per fratelli Camillo e Dionora. Trasferitosi a Milano nel 1570, vi passò il resto della vita, ottenendone [...] sue misure e lontananze, e positure col numero delle città, castelli, borghi, terre, ville e cassine" (P. Morigia, La nobiltà di del pittore G. B. Clerici d'Urbino" nella chiesa di S. Giovanni dei riformati a Pesaro (Pesaro, Bibl. Oliv., ms. Oliv. 456 ...
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CAMINO, Guecellone da
Josef Riedmann
Quinto di questo nome, figlio di Biaquino (I), il capostipite del ramo "di sotto" della grande famiglia feudale trevigiana, nacque intorno al 1208, ignoriamo, per [...] e il conte di Vicenza dall'altra. L'arbitrato di frate Giovanni da Vicenza, cui anche i Caminesi avevano promesso di sottomettersi, ", signori del contado di Ceneda inferiore, comprendente i borghi di Camino, Castelnuovo, Credazzo, Motta, Cessalto e ...
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LAZZARONI, Giovanni Battista
Susanna Falabella
Nacque a Cremona, in una casa della parrocchia di S. Prospero, il 29 maggio 1626 da Pietro Antonio e Laura Baroni (Fiori, 1970).
Le scarne informazioni [...] Ordine dei gerolamini; dei ritratti dei rappresentanti della nobiltà piacentina, tra cui i conti Anguissola e il conte Ippolito Borghi, presidente del Consiglio in città; di quelli, infine, che i vari forestieri avrebbero richiesto al pittore di fama ...
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BORDONI, Gherardo
Zelina Zafarana
Apparteneva a una famiglia fiorentina di popolani "grassi", ma imparentati con famiglie magnatizie (quali gli Adimari e i Tornaquinci), fra le più notevoli del sesto [...] . Prima ancora di Corso, egli fu raggiunto - in Borgo la Croce, secondo la cronaca di Dino Compagni; o nel maggio del 1317 era stato inviato dal Comune quale ambasciatore al papa Giovanni XXII ad Avignone (Lettres communes de Jeán XXII, a cura di M. ...
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cointeressamento
s. m. Coinvolgimento in un’attività per ricavarne degli utili. ◆ nel 1929 gli azionisti Usa erano meno di 10 milioni, mentre oggi -- inclusi gli azionisti indiretti che possiedono quote di fondi comuni e di fondi pensione...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...