MANTEGAZZA
Vito Zani
Famiglia di artisti milanesi prevalentemente attestati nella seconda metà del Quattrocento a Pavia e Milano. Il gruppo familiare meglio noto dai documenti è quello composto da quattro [...] , a cura di M. Natale, Torino 1996, pp. 293-304; M. Tanzi, G.A. Piatti e la messa in opera del monumento per GiovanniBorromeo, ibid., pp. 251-258; E. Fadda, Ancora sui M., in Nuovi Studi, II (1997), 4, pp. 63-77; C. Morscheck, The certosa medallions ...
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MOMBRIZIO, Bonino
Serena Spanò Martinelli
MOMBRIZIO (Montebretto), Bonino. – Nacque a Milano (secondo Bossi, seguito dai repertori successivi) nel 1424 da Bartolomeo (Bertola, Bartolo). Pare essere [...] con dedica a Sisto IV, ma anche in altri esemplari (Kristeller). Analoga struttura ha la Vita Ioannis evangelistae, dedicata a GiovanniBorromeo, di cui si conosce solo l’esemplare Ambrosiano (F 207 inf.). La Vita di Caterina d’Alessandria è l’unico ...
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CAGNOLA, Giovanni Andrea
Franca Petrucci
Milanese, nato intorno al 1432, compì presumibilmente studi giuridici e fu iscritto nel Collegio dei giurisperiti nel 1456.
Nel 1461 fu nominato fra i giurisperiti [...] ogni pensiero di guerra. Contemporaneamente, il 16 agosto, a Milano si redigeva il mandato per il C., che, con GiovanniBorromeo e Giovan Paolo Rizio, doveva ottenere la benedizione del papa per la lega milanese-napoletana dell'8 luglio (ibid.).Così ...
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MARLIANI, Antonio
Maria Paola Zanoboni
– Figlio di Alberto e fratello di Melchion, Marco, Sasso, Stefano e Maddalena, nacque presumibilmente nel primo quarto del XV secolo. Apparteneva a un’antica e [...] Venezia contro il marchese di Mantova Federico Gonzaga, alleato del Moro (1482), il M., con Pietro Pusterla, GiovanniBorromeo, Guidantonio Arcimboldi e altri insigni nomi della corte sforzesca, fu inviato a Trezzo per prendere accordi con Ascanio ...
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PAZZI, Guglielmo de'
Claudia Tripodi
PAZZI, Guglielmo de’. – Nacque il 6 agosto del 1437 da Antonio di Andrea de’ Pazzi e Niccolosa degli Alessandri.
Nel 1460 Guglielmo prese in moglie Bianca, figlia [...] di grazia, il caso dell’eredità Borromeo. Protagonista l’altro fratello di Guglielmo, Giovanni, che aveva sposato la figlia del ricco mercante GiovanniBorromeo. Nel venire a morte senza figli maschi, Borromeo aveva stabilito che le sue sostanze ...
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CALAGRANO, Girolamo
Roberto Zapperi
Nacque a Ceva in data imprecisata verso la metà del sec. XV. Abbracciò lo stato ecclesiastico e riuscì a entrare al servizio del cardinale genovese Giovanni Battista [...] solet esse immemor benefitiorum quae ipsius contemplatione conferuntur". Questa del Gherardi non era millanteria, come sapeva GiovanniBorromeo conte di Arona che, avendo accondisceso, dopo non poche resistenze, alla concessione dell'abbazia di Arona ...
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BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] professore di Bologna, ora Gregorio XIII, il quale lo volle nel maggio del 1572, insieme a Carlo Borromeo, Giovanni Aldobrandini e Gabriele Paleotto, nella commissione di quattro cardinali, scelti di proposito tra i rigoristi, alla quale affidò ...
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GIOCCHI (Ciocchi), Ulisse
Sabina Brevaglieri
Figlio di Bastiano, di famiglia benestante, nacque a Monte San Savino fra il 1560 e il 1570. La sua intensa attività per chiese e confraternite della città [...] .
Databile al 1614, integrando l'iscrizione lacunosa in numeri romani sul dipinto, il Cristo benedicente tra Carlo Borromeo, Giovanni Evangelista e altri santi per l'altare della Compagnia del Ss. Sacramento (oggi della Misericordia) di Montelupo ...
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SAVANNI (Savani), Francesco
Fiorenzo Fisogni
SAVANNI (Savani), Francesco. – Nacque a Brescia probabilmente nel 1723. Stando all’atto di morte, del 1772, aveva allora 63 anni (Archivio di Stato di Brescia, [...] , del 1763 circa; la complessa Deposizione della parrocchiale di Fiumicello (1763); la Deposizione di Cristo con i ss. Giovanni e Carlo Borromeo per la chiesa di S. Giorgio a Brescia (1763 circa), ora presso il Museo diocesano, quasi una citazione ...
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RAMA, Camillo
Rita Dugoni
RAMA, Camillo. – Nacque a Brescia nel 1586. Leonardo Cozzando scrive che «uscì dalla Scuola di Giacomo Palma, e fu suo ben degno allievo […]; l’ultima sua maniera di lavorare, [...] Carmine – si possono ascrivere su base stilistica al terzo decennio: la Madonna con il Bambino adorata dai ss. Carlo Borromeo, Giovanni Battista, Antonio abate, Francesco d’Assisi e Pietro con i ritratti dei committenti (Castelmella, fraz. Colorne, S ...
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velinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che tende a imitare una velina televisiva, ad assumerne gli atteggiamenti. ◆ Se i valori dominanti sono quelli pallonari e velinisti, se i maschietti hanno come modello di riferimento il bulletto tostato...
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...