BORROMEO, Galeazzo
Florence E. De Roover
Nacque a Milano intorno al 1397, da Borromeo e da Maddalena Moviglia. Il padre era figlio di quel Filippo che nel 1367 aveva capeggiato la sollevazione di San [...] e dove nel 1430 abitava in una casa sul Lungarno. Intorno al 1432 egli divideva con i fratelli Giovanni e Antonio l'eredità paterna (Borromeo era morto nel 1422) e quella dello zio Alessandro, morto scapolo l'8 luglio 1431. Nella divisione al ...
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BORROMEO ARESE, Giovanni Benedetto
Valerio Castronovo
Primogenito di Carlo, poi viceré di Napoli, e della contessa Giovanna Odescalchi nipote di papa Innocenzo XI, nacque il 1º luglio 1679, ereditando [...] i titoli di conte d'Arona e marchese d'Angera. Divenuto giovanissimo prefetto delle milizie nei territori del Verbano, si interessò anche a opere di mecenatismo culturale e religioso, promuovendo presso ...
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È, dopo S. Ambrogio, il più celebre e popolare arcivescovo di Milano. Fiorito in un'epoca della massima importanza storica, egli è l'uomo di governo che, per la sua attività e le sue eccezionali virtù [...] nell'ambito della chiesa milanese, ma in tutta la cristianità.
Carlo nacque secondo figlio del conte Giberto Borromeo e di Margherita de' Medici (sorella, questa, di quel Giovanni Angelo che fu poi Pio IV) nella Rocca di Arona il 2 ottobre del 1538 ...
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STRESA Borromeo (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Antonio MORASSI
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Centro abitato della provincia di Novara (Piemonte), a 200 m. s. m., sulla sponda occidentale del Lago Maggiore. Contava 2537 ab. nel [...] Daniele Crespi, ecc. La cappella contiene tre monumenti funerarî di grande importanza: due, dei conti Giovanni e Camillo Borromeo, di Giovanni Antonio Amadeo; il terzo, della famiglia Birago, frammentario, scolpito da Agostino Busti detto il Bambaia ...
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Patrizia genovese (Genova 1684 - Milano 1777); sposò Giovanni Benedetto Borromeo. Cultura, finezza di tratto e di spirito, intelligenza le fecero raggiungere un posto di prim'ordine nell'aristocrazia milanese, [...] ma, parteggiando per la Spagna nella guerra di successione austriaca, dovette subire, per opera di Maria Teresa, esilio e sequestro dei beni ...
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Arcivescovo di Milano, cugino di san Carlo (v.), nato da Giulio Cesare e da Margherita Trivulzio a Milano il 18 agosto 1564, alla vigilia dell'ingresso di S. Carlo in Milano. Parve dapprima inclinato alle [...] ivi, p. 143); id., S. Carlo negli scritti del cardinal Federico, in Miscellanea Ceriani, Milano 1910; F. Borromeo, Il museo del cardinale Federico Borromeo, pubblicato con traduzione e note da L. Grasselli e L. Beltrami, Milano 1909; L. Beltrami, Il ...
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. Celebre famiglia del patriziato milanese, particolarmente nota per aver dato alla chiesa San Carlo. Essa trae origine dai Vitaliani di Padova: di questi, Vitaliano (morto nel 1449) per primo assunse [...] Ludovico Visconti, figlio della sorella sua Giustina, che in tal modo divenne il capostipite dei Visconti Borromeo. Il figlio di Giovanni, Giberto (1463-1508), condusse in moglie Maddalena di Brandeburgo, sorellastra di Barbara, marchesa di Mantova ...
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Scrittore politico (Bene, od. Bene Vagienna, 1544 - Torino 1617). Gesuita dal 1560, lasciò nel 1580 l'Ordine per urti coi superiori; dal 1582 divenne segretario di s. Carlo Borromeo. Nel 1585 fu in Francia, [...] incaricato da Carlo Emanuele I d'una missione segreta. Tornato in Italia accompagnò Federico Borromeo giovinetto a Roma, e quivi si stabilì per 14 anni, pur facendo frequenti viaggi in Italia e in Europa, per incarico specialmente della Propaganda ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] propri della tradizione cattolica tridentina, come s. Carlo Borromeo (di cui assunse il motto episcopale, "Humilitas") Zizola, Il conclave. Storia e segreti. L'elezione papale da s. Pietro a Giovanni Paolo II, Roma 1993, pp. 266-296; P.E. Arns, Un' ...
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BORROMEO ARESE, Carlo
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Milano nel 1657 da Renato, decurione, e da Giulia Arese, che era figlia di Bartolomeo, presidente del Senato. Di famiglia nobilissima, che aveva annoverato [...] imparentato con Innocenzo XI, avendo sposato nel 1678 Giovanna Odescalchi, figlia di Carlo, nipote del papa e ad Indicem;F.Calvi, Famiglie notabili milanesi, II, Milano 1881, Vitaliani-Borromei, tav. XII; Diario napolitano dal 1700 al 1709, a cura di ...
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velinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che tende a imitare una velina televisiva, ad assumerne gli atteggiamenti. ◆ Se i valori dominanti sono quelli pallonari e velinisti, se i maschietti hanno come modello di riferimento il bulletto tostato...
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...