LOMBARDIA
Guglielmo Scaramellini
Elisabetta Roffia
Sandra Sicoli
Maurizio Caperna
(XXI, p. 419; App. II, II, p. 228; III, I, p. 1001; IV, II, p. 355)
La realtà lombarda è piuttosto variegata e complessa, [...] dire, al polo milanese e ai suoi satelliti di Sesto San Giovanni, Arese, Desio, Varedo, ecc., fisicamente prossimi alla metropoli, se limitata a una fase storica circoscritta, l'età dei Borromeo. La mostra, frutto di un sistematico lavoro di recupero ...
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Nacque in Firenze il 21 luglio 1515, nel popolo di San Pier Gattolini, da Lucrezia di Mosciano e da ser Francesco Neri notaio, oriundo da famiglia nobile, di mediocre fortuna, passata nel sec. XV da Castelfranco [...] cardinal nipote e segretario di stato, S. Carlo Borromeo, e di stringere con lui riverente e cordiale amicizia di far sorgere un Collegio ecclesiastico per i Polacchi, il beato Giovanni Leonardi con i suoi oratorî imitava in Lucca e in altre ...
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Il maggiore degli architetti e scultori lombardi all'inizio del Rinascimento, nato nel 1447, morto nel 1522. Diciannovenne, lavorava col fratello Protasio nella certosa di Pavia, intagliando troppo riccamente [...] , sul duomo di Milano; ponti e studî per la deviazione dell'Adda. Gli appartengono pure parte del monumento a Giovanni e Vitaliano Borromeo a Isola Bella, compiuto, secondo i documenti, da Matteo Raverti; la tomba di S. Lanfranco presso Pavia, con ...
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TIARINI, Alessandro
Aldo Foratti
Pittore. Nacque nel 1577 a Bologna, dove morì nel 1668. Entrato presto nella scuola di Prospero Fontana, poi in quella del Cesi, fu a Firenze in relazione col Passignano, [...] di Reggio c'è un appassionato Miracolo di S. Giovanni, e in quella di Dresda il romantico episodio di Roma 1924; L. Magnani, A. T. (1577-1668). The Burial of St. Carlo Borromeo, in Old Master Drawings, X (1935), pp. 24-26; id., Dipinti e disegni ...
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Secondo di questo nome nella celebre famiglia romana, nacque nel 1535 a Civita Lavinia da Ascanio C. e da Giovanna d'Aragona. Giovanissimo comandò la cavalleria spagnola nella guerra di Siena (1553-54); [...] e - entrato con Pio IV e con i nipoti suoi Borromeo in relazioni tanto cordiali da avere come promessa sposa per Fabrizio maggiore impeto dell'armata nemica" e, con la reale di don Giovanni, conquistò la generale dei Turchi. Il C., ricevuto con pompa ...
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Pittore, nato a Milano nel 1467. Scarse sono le notizie biografiche. Forse giovanissimo si dedicò all'arte, attratto quasi subito nell'orbita di Leonardo venuto nel 1482 a Milano.
Del primo periodo preleonardesco, [...] : si ricordino fra tutti, quelli del Casio a Brera, quello di Clarice Pusterla in casa Del Majno, ora di proprietà Soranzo, quello Borromeo all'Isola Bella, l'altro già di proprietà D'Adda oggi al Castello Sforzesco, e i due, della raccolta Booth a ...
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Comune della provincia di Varese, situato sulla sponda lombarda del Lago Maggiore, con 12,77 kmq. di superficie, coltivati in gran parte (839 ettari), e 2925 abitanti (1921), dei quali 1930 nella cittadina [...] dei Visconti contro Napo Torriani fatti eseguire non già da Giovanni II Visconti, ma nei primi decennî del Trecento, Nel 1449, la terra e rocca di Angera fu data ai Borromeo, che la tennero con titolo marchionale, sino all'abolizione dei vincoli ...
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È la famosa "Monaca di Monza", Marianna De Leyva. Nacque nel 1575 a Milano, e vi morì il 7 gennaio 1650.
Costrettavi dal padre Martino, conte di Monza, il 12 settembre 1591 pronunziava i voti religiosi [...] tutti chiamata "la Signora". Da una trista relazione con Giovanni Paolo Osio, giovane ribaldo già macchiatosi di assassinio, a tre nuovi omicidî; arrestato, scrisse nel 1607 al card. Borromeo per scolparsi; in tal modo lo illuminò sui gravi fatti che ...
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ZUCCARELLI, Francesco
Odoardo Hillyer Giglioli
Pittore e incisore. Nacque a Pitigliano nel 1702, morì a Firenze nel 1788. Fu scolaro a Firenze di Paolo Aresi e a Roma di G. M. Monaldi e P. Nelli. Viaggiò [...] Windsor, del Museo di belle arti di Budapest, della raccolta Borromeo all'Isola Bella, del Castello Sforzesco di Milano, delle . Ricorderemo un'acquaforte da un dipinto di Giovanni Mannozzi da San Giovanni del 1730, ritratti di Lorenzo Lippi, un ...
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Nato a Milano nel 1550 da antica e nobile famiglia (il suo nome risale al latino a Basilica Petri), fu ascritto al Collegio dei giureconsulti. Fu segretario di S. Carlo Borromeo ed entrò in seguito fra [...] , cambiando il nome di Giovanni Francesco in quello di Carlo.
In quel tempo i barnabiti sotto la guida di S. Carlo s'occupavano a stendere definitivamente le loro costituzioni, e il B. fu incaricato di metterle in latino. Il Borromeo impiegava il B ...
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velinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che tende a imitare una velina televisiva, ad assumerne gli atteggiamenti. ◆ Se i valori dominanti sono quelli pallonari e velinisti, se i maschietti hanno come modello di riferimento il bulletto tostato...
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...