CESAREO, Giuseppe
Ugo Ruggeri
Nacque a Bergamo il 16 dic. 1630 da Marc'Antonio e da Felicita, sua seconda moglie. Mediocre seguace del padre e del maestro di questo, Enea Salmeggia detto il Talpino, [...] Annunciazione in S.Donato a Osio Sotto, il S. Carlo Borromeo del santuario della Madonna di Casnigo (tutte ignote alle fonti della Croce, i SS. Mauro e Sebastiano e i SS. Pietro e Giovanni in S. Nicolò dei Celestini e lo Sposalizio di s. Caterina in S ...
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CIGNAROLI, Gian Domenico
Franco R. Pesenti
Nacque a Verona il 18 maggio 1724 da Leonardo e da Maddalena Vicentini. Fu il fratello di primo letto Giambettino ad avviarlo alla pittura, ed è probabile [...] e le anime del purgatorio (su pietra di paragone); S. Luca: S. Carlo Borromeo in preghiera; SS. Siroe Libera: Miracolo dei ss. Siro e Libera; SS.Trinità: S. Giovanni Evangelista e S. Luigi (ovati).
Leonardo, nato a Verona il 23 luglio 1775, avviato ...
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BETTI, Sigismondo
Ennio Poleggi
Fiorentino, visse fra il 1720 e il 1765- Molto operoso, è certamente una personalità di poco rilievo nella già languente vita pittorica fiorentina. Scarse le notizie [...] con i ss. Paolo e Carlo Borromeo nel soffitto della chiesa, oggi sconsacrata, di S. Carlo Borromeo (dove sono evidenti i richiami a , rappresentandovi nei peducci: S. Gregorio papa, S. Giovanni Gualberto, S. Arnaldo martire e il B. Migliore ...
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BIANCHINI, Fedele
Amedeo Ricci
Figlio di Saverio, agrimensore comunale, e di Petronilla Bottoni, nacque a Macerata il 27 ott. 1791; per la sua particolare attitudine alle belle arti fu mandato a Roma [...] la Geometria e l'Agricoltura nella chiesa di S. Giovanni di Macerata, un altro conunissionato dal conte Marcello Gallo VII e Leone XII(Loggia dei mercanti) e di S. Carlo Borromeo (atrio del seminario vescovile). A Maiolati-Spontini è suo il monumento ...
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CREMONA (Carmona), Melchiorre (Marchionne, Melchionne)
Rosella Carloni
Lombardo, scalpellino, erroneamente considerato dal Brun come appartenente alla famiglia di Giovan Pietro Cremona, è documentato [...] sulle colonne di porfido all'ingresso della cappella di S. Giovanni Evangelista del battistero lateranense (Donati, 1942, pp. 337 balaustrate con gli stemmi del papa nelle cappelle di S. Carlo Borromeo e di S. Francesca Romana nella chiesa di S. Maria ...
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Pittore (Bologna 1588 - ivi 1649). Allievo di D. Calvaert e di G. B. Cremonini, subì l'influsso di G. Reni, con il quale dipinse gli affreschi della cappella del Sacramento nel duomo di Ravenna (1619-20) [...] e quelli della Galleria dell'appartamento ducale di Mantova. Tra le cose migliori del G. si annoverano il S. Carlo Borromeo nella chiesa dei Poveri a Bologna; le due storie di s. Andrea Corsini nella galleria Corsini a Firenze; la Carità, la Speranza ...
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velinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che tende a imitare una velina televisiva, ad assumerne gli atteggiamenti. ◆ Se i valori dominanti sono quelli pallonari e velinisti, se i maschietti hanno come modello di riferimento il bulletto tostato...
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...