Caravaggio, Michelangelo Merisi detto il
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore inquieto, innamorato del vero e della luce
Pochi artisti hanno suscitato tanto interesse e hanno rivoluzionato così profondamente [...] I musici e una natura morta, donata a Federico Borromeo.
La storia è nel presente
La luce protagonista. Attraverso diffuso sonetti offensivi ai danni del pittore e biografo Giovanni Baglione. In questa occasione Caravaggio manifesta il suo totale ...
Leggi Tutto
BILIVERT (Biliverti, Bilivelti, Bylevelt), Giovanni
Goffredo Hoogewerff
Nacque nel 1576 a Firenze e non nelle Fiandre, come talvolta ancora si asserisce. Suo padre, Giacomo Bylevelt, nativo di Maastricht, [...] d'altare rappresentante l'Annunciazione, firmato: "Giovanni Biliverti Fiorentino fecit 1611" (attualmente spostato un altro quadro d'altare collocato nel 1611: S. Carlo Borromeo in meditazione davanti al Crocifisso.
Quadri datati o databili, eseguiti ...
Leggi Tutto
BALDI, Lazzaro
Evelina Borea
Nacque a Pistoia nel 1624 circa. Attratto dalla fama del conterraneo Pietro Berrettini da Cortona, desiderò avviarsi alla pittura sotto la sua guida e pertanto lo raggiunse [...] nel suo capolavoro, l'affresco di analogo soggetto in S. Giovanni in Laterano, ove consegue uno dei risultati più alti del cortonismo nell'oratorio di Propaganda Fide, le Storie di s. Carlo Borromeo e s. Filippo Neri in S. Anastasia, del 1679 circa ...
Leggi Tutto
BUTTI, Enrico
Luciano Caramel
Figlio di Bernardo, intagliatore, e di Anna Maria Giudici, nacque a Viggiù il 3 apr. 1847, da una famiglia di artigiani che per tradizione si dedicavano alla lavorazione [...] bassorilievo rappresentante Emanuele Filiberto di Savoia con s. Carlo Borromeo posto sul portale della chiesa di S. Carlo (sempre alla Galleria d'arte moderna di Milano, la statua di S.Giovanni nella chiesa della Madonnina a Viggiù e, ancora a Viggiù, ...
Leggi Tutto
ABBIATI, Filippo
Isa Belli Barsali
Nato a Milano nel 1640 (G. Natali lo dice oriundo di Voghera), fu forse scolaro, a Milano, di Carlo Francesco Nuvolone. Svolse una vastissima attività, come ci attesta [...] la Rosa, Milano; - SS. Martiri,in S. Carpoforo, Milano; - S. Giovanni Battista,in S. Giovanni alle Case Rotte, Milano; - del 1677: Aurora,in palazzo Borromeo, Milano (Arch. Borromeo, Cassa 1677-87, c. 6), perduta; - stesso anno: Ritratto di Filippo ...
Leggi Tutto
AMBROGI, Domenico (Degli Ambrogi, detto anche Menghino, o Menichino del Brizio)
**
Nato a Bologna intorno al 1600, fu pittore di figure, fregi architettonici e paesaggi a olio e a fresco, disegnatore [...] Ebbe scolari Giacinto e Pier Antonio Cerva e il veneziano Giovanni Antonio Fumiani, che visse molti anni nella sua casa e laurea per Giulio Cavalieri bolognese, con la figura di s. Carlo Borromeo al di sopra di un paesaggio (firmata Domi. del Bricio I ...
Leggi Tutto
CONCONI, Mauro
Anna Cambedda
Nacque a Milano il 7 dic. 1815 da Luigi e da Maria Ferrario; fu zio dell'incisore, pittore e architetto Luigi Conconi. Nel 1832 siiscrisse alla Accademia di Brera, dove [...] quelli del pittore Carlo Bellosio databile al 1850 e quello di Giovanni Juva, datato 1851 (entrambi a Milano, Gall. d' del C., due vetrate raffiguranti Episodi della vita di s. Carlo Borromeo per la chiesa di S. Carlo (distrutte) e la grande vetrata ...
Leggi Tutto
Pittore (Terenzo, Parma, 1582 - Roma 1647). Allievo di Agostino e quindi di Annibale Carracci, geniale nell'invenzione, amante degli scorci audaci e degli spettacolari effetti di luce, assertore di una [...] opere citate, a Roma eseguì la cappella Sacchetti in S. Giovanni dei Fiorentini; a Napoli lavorò agli affreschi della cupola del duomo (1643). L'ultima sua opera fu la Gloria di s. Carlo Borromeo (1647) nell'abside di S. Carlo ai Catinari, a Roma. ...
Leggi Tutto
Nome con cui è nota una famiglia di architetti e scultori attivi nei secc. 15º-16º principalmente a Venezia, il cui vero cognome era però Solari. n Pietro (Carona, Lago di Lugano, 1435 circa - Venezia [...] S. Andrea alla Certosa (distrutta), nonché la Scuola di S. Giovanni Evangelista, sempre a Venezia. Dal 1488 al 1490 fu assunto dalla bronzo (1559-60), che Pio IV mandò al card. Borromeo, nel duomo di Milano, eseguito con Aurelio; il tabernacolo ...
Leggi Tutto
Pittore (Verona 1570 - Corinaldo 1644). Allievo a Venezia di P. Veronese, si stabilì nelle Marche, dove aderì ai modi di F. Barocci (Martirio di s. Sergio, Urbino, S. Sergio; Allegorie, dipinte per le [...] nozze di Federico Ubaldo da Montefeltro, 1621, Urbino, Galleria nazionale delle Marche; S. Carlo Borromeo, Urbino, S. Spirito; Martirio di s. Giovanni Evangelista, 1634-35, Urbania, pinacoteca). ...
Leggi Tutto
velinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che tende a imitare una velina televisiva, ad assumerne gli atteggiamenti. ◆ Se i valori dominanti sono quelli pallonari e velinisti, se i maschietti hanno come modello di riferimento il bulletto tostato...
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...