PERANDA, Sante
Stefano L'Occaso
PERANDA, Sante (Santo). – Nacque da Nicolò a Venezia nel 1566 (Ridolfi, 1648, 1924, p. 264). Le fonti danno conto di un più che verosimile apprendistato presso i pittori [...] dipinto per S. Antonio a Torcello e oggi nei Ss. Giovanni e Paolo a Venezia.
Le figure plasticamente meno definite e il di realizzare opere per Venezia – la Pietà con i ss. Carlo Borromeo e Francesco in S. Salvador non anteriore al 1617 (Mason, ...
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BORGIANNI (Borgiani, Burgiano, Borján), Orazio
Harold E. Wethey
Nacque a Roma intorno al 1578 da Giovanni, falegname fiorentino.
Dal testamento del B. risultano suoi "fratelli uterini" Giovanni Domenico [...] risultati che a Valladolid erano appena accennati. Nel S.Carlo Borromeo avanti la Trinità (Roma, S. Carlino alle Quattro Fontane), dolente a sinistra e a destra la Maddalena e s. Giovanni; ripresa dal Cristo morto del Mantegna (Milano, Brera), ...
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BRIOSCO (da Briosco, Brioschi), Benedetto
Claudia Mandelli
Figlio di un Ardigolo, è il rappresentante principale di una famiglia di scultori originaria di Briosco, a nordest di Milano. Erroneamente [...] del monumento a Branda Castiglioni, nella chiesa di S. Maria delle Grazie di Milano), 239 ss. (nel monumento a Giovanni e Vitaliano Borromeo sarebbero attribuibili al B. Cristo fra i dottori, la Fuga in Egitto, il fregio e l'architrave, le Glorie di ...
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FISCHETTI (Fischetti Gioffredo), Fedele
Francesca Bertozzi
Nacque a Napoli il 30 marzo 1732 da Francesco e Cannina Severino.
A volte al primo cognome aggiungeva l'altro di Gioffredo (Goffredo o Coffredo): [...] da Padova e s. Gennaro e una Vergine con i ss. Anna, Carlo Borromeo e Girolamo, firmata e datata 1773. Tra il 1774 e il 1782 il F con il Bambino tra s. Giovanni Battista e s. Margherita da Cortona nella chiesa di S. Giovanni ad Angri. Alle opere ...
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FENZONI (Faenzoni, Fanzoni, Fanzone), Ferraù (detto anche Ferraù da Faenza)
Roberto Nuccetelli
Nacque da Mario e da Cornelia di Antonio Benai nel 1562, come si deduce dall'iscrizione che si trovava [...] vano di passaggio tra la navata destra di S. Giovanni in Laterano e la scala che conduce al palazzo . decorò tre cappelle: quella di S. Carlo con Storie di s. Carlo Borromeo, dove lavorò da solo (1613-14); quella della Madonna del Popolo (Adorazione ...
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GESUALDO, Alfonso
Simona Feci
Nacque a Napoli intorno al 1540 da Luigi, quinto conte di Conza, primo principe di Venosa (dal 1561), e da Isabella Ferella, figlia del conte Alfonso di Muro. Già protonotario [...] del pontefice: Geronima, nipote del papa e sorella di Carlo Borromeo, sposò Fabrizio, fratello del G., che svolse un ruolo Durante il concistoro del 1° marzo 1564 il cardinale Giovanni Morone sollevò la questione dell'opportunità di una consacrazione ...
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DE PREDIS (Preda), Giovanni Ambrogio
Caterina Gilli Pirina
Figlio del nobile Leonardo e di Caterina Corio nacque a Milano intorno al 1455; la famiglia abitava a porta Ticinese nella parrocchia di S. [...] di Milano Ludovico Sforza, al medico curante, il chirurgo Giovanni da Rosate.
A più che evidente la grande stima di Id., Note di storia dell'arte e della cultura a Milano dai libri mastri Borromeo (1427-78), ibid., XLI (1914), pp. 93 s.; L. Beltrami, ...
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PANVINIO, Onofrio
Stefan Bauer
– Nacque a Verona il 20 febbraio 1530 da Onofrio Panvino e Bartolomea Campagna; al battesimo ricevette il nome di Giacomo, che mutò in quello paterno al momento del suo [...] S. Eufemia. In quegli anni ebbe come maestri i priori Giovanni Battista Marchesino e Ambrogio da Verona e frequentò anche la scuola Clm, 147-152; un’epitome fu dedicata una volta a Carlo Borromeo, una volta a Pio IV, una volta a Fugger: Roma, ...
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MARCHESI, Pompeo
Carolina Brook
Figlio di Gerolamo, marmoraro, e di Caterina Tamburini, nacque a Saltrio (presso Varese) il 7 ag. 1783 (Sassi, p. 9).
Dopo una prima formazione alla milanese Accademia [...] - Cioccolo, 2003, p. 73); il Busto del maestro Giovanni Pacini (1831); la figlia di questo come protagonista del gruppo Ambrogio dell'altare maggiore; mentre il gruppo di S. Carlo Borromeo che comunica s. Luigi Gonzaga era stato donato dal M. nel ...
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GHISOLFI (Grisolfi), Giovanni
Giulia Conti
Figlio di Giuseppe, architetto piacentino, nacque nel 1623 a Milano, dove studiò pittura con G. Chignoli. La prima notizia certa sulla sua attività è legata [...] anno dell'intervento del G. in palazzo Borromeo-Arese a Cesano Maderno (Bossaglia). Le , Milano 1818, I, pp. 124, 171; II, pp. 36, 178, 190; L. Ozzola, Giovanni Paolo Pannini, in L'Arte, XII (1909), pp. 17 s.; Id., Le rovine romane nella pittura ...
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velinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che tende a imitare una velina televisiva, ad assumerne gli atteggiamenti. ◆ Se i valori dominanti sono quelli pallonari e velinisti, se i maschietti hanno come modello di riferimento il bulletto tostato...
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...