Nome di vari santi e beati:
1. Andrea, apostolo: v. la voce.
2. Andrea Avellino, santo (Castronuovo, ora Castronuovo di Sant'A., Potenza, 1521 - Napoli 1608), al battesimo Lancellotto, sacerdote (1545), [...] Milano (1570 e 1578-81; amicizia con s. Carlo Borromeo), Piacenza (1571-78 e 1581), Napoli (dal 1582), di Vallombros; caldo fautore di s. Arialdo, di cui (come di s. Giovanni Gualberto) scrisse la Vita, dal 1085 abate di S. Fedele a Strumi (Valdarno ...
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Nome di molti santi, beati e venerabili tra i quali:
1. Bartolomeo degli Amidei, santo (m. Montesenario 1265), uno dei sette fondatori (1240) dell'ordine dei Serviti; festa con gli altri, 17 febbraio.
2. [...] scritti, tra cui lo Stimulus pastorum (pubblicato da s. Carlo Borromeo nel 1564).
8. Bartolomeo de Podio (o B. il missionario nell'Azerbaigian e in Armenia, fondò con il vardapet Giovanni di Qrnai (Kherni), da lui convertito, la congregazione degli ...
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Nome con cui è nota una famiglia di architetti e scultori attivi nei secc. 15º-16º principalmente a Venezia, il cui vero cognome era però Solari. n Pietro (Carona, Lago di Lugano, 1435 circa - Venezia [...] S. Andrea alla Certosa (distrutta), nonché la Scuola di S. Giovanni Evangelista, sempre a Venezia. Dal 1488 al 1490 fu assunto dalla bronzo (1559-60), che Pio IV mandò al card. Borromeo, nel duomo di Milano, eseguito con Aurelio; il tabernacolo ...
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Nome di alcuni santi e beati: 1. Carlo Borromeo, santo (Arona 1538 - Milano 1584); chiamato (1560) a Roma dallo zio Pio IV, fu eletto cardinale diacono e nominato segretario di Stato, e gli fu assegnato [...] collegi per laici (il collegio di Brera, il collegio Borromeo di Pavia), e l'istituzione delle scuole di dottrina cristiana 1613 - Roma 1670); mistico francescano, scrisse opere di edificazione. Canonizzato (1959) da Giovanni XXIII. Festa, 6 gennaio. ...
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Nome di santi, tra cui: 1. Martire con Nabore (v.). 2. Martire con Narciso (v.). 3. Martire con Saturnino (v.) e altri. 4. F. e Adautto, forse martiri sotto Diocleziano e sepolti nel cimitero di Commodilla [...] gioconda dolcezza e la serena devozione; Filippo Neri e Carlo Borromeo lo ebbero carissimo. Canonizzato nel 1712. Festa, 18 maggio. fu eremita a Cerfroid (presso Meaux) dove cooperò con Giovanni de Matha a fondare l'ordine dei trinitarî e fu ...
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Nobile famiglia biellese; al ramo dei marchesi di Romagnano appartennero varî prelati: 1. Bonifacio (n. 1476 - m. Roma 1543): titolare di varie abbazie tra cui l'abbazia di Fruttuaria, fu poi vescovo di [...] 5. Guido (Biella 1537 - Roma 1585), figlio di Maddalena Borromeo, zia di s. Carlo, e nipote del precedente, fu m. 1610): vescovo di Ivrea (dal 1581), dove tenne varî sinodi. 7. Giovanni Stefano II (n. 1568 - m. 1611), fu vescovo di Vercelli (1599- ...
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Famiglia milanese: signori e, con Ambrogio, marchesi (1615) di Pandino e Cassano; signori di Turbigo e Olginate. Si arricchì con l'attività bancaria di Rinaldo, gran finanziatore del governo milanese (primi [...] , esule dopo il 1848 e senatore del Regno d'Italia, Giovanni (1808-59), primo direttore delle poste del Lombardo-Veneto: il di Vitaliano e di Carlo passarono rispettivamente nelle famiglie Borromeo e Brandolin. Sopravvive il ramo dei D'A. Salvaterra ...
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Pittore (Verona 1570 - Corinaldo 1644). Allievo a Venezia di P. Veronese, si stabilì nelle Marche, dove aderì ai modi di F. Barocci (Martirio di s. Sergio, Urbino, S. Sergio; Allegorie, dipinte per le [...] nozze di Federico Ubaldo da Montefeltro, 1621, Urbino, Galleria nazionale delle Marche; S. Carlo Borromeo, Urbino, S. Spirito; Martirio di s. Giovanni Evangelista, 1634-35, Urbania, pinacoteca). ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] , Livio (nato nel 1658), che fece venire in Roma e mandò a studiare dai gesuiti, e Giovanna Maria (nata nel 1656), che sposò Carlo Borromeo Arese.
In quegli anni l'Odescalchi si avvicinò alla fazione cardinalizia dello "squadrone volante": il gruppo ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] S. Eusebio, che il 10 marzo 1599 cambiò con quello dei Ss. Giovanni e Paolo, per approdare infine, il 22 aprile 1602, al titolo di nell’età della guerra dei Trent’Anni, a cura di A. Borromeo, Milano 1998; F. Beretta, Le Siège Apostolique et l’affaire ...
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velinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che tende a imitare una velina televisiva, ad assumerne gli atteggiamenti. ◆ Se i valori dominanti sono quelli pallonari e velinisti, se i maschietti hanno come modello di riferimento il bulletto tostato...
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...