GUIDI, Iacopo
Stefano Calonaci
Nacque a Volterra il 14 ag. 1514 da Giovanni e Caterina Dorotea di Giovanni Inghirami, entrambi appartenenti a famiglie di antica origine cittadina.
Giovanni, nato nel [...] tranquillità economica. Si legò anche al cardinal nipote Carlo Borromeo, con cui iniziò una lunga amicizia e che per Salvatico e ai suoi eredi e per l'altra metà ai nipoti Giovanni, Sebastiano, Filippo e Camillo, fratelli, figli ed eredi dell' ...
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GENNARI
Nora Clerici Bagozzi
Famiglia di pittori di osservanza guercinesca operanti a Cento e a Bologna tra la fine del XVI e il XVIII secolo. Forse di origine romana, la famiglia risulta documentata [...] : Samoggia). Di un altro dipinto raffigurante S. Carlo Borromeo fra gli appestati resta soltanto la testa di s. dal 1588 diresse una scuola di pittura. Le opere di Giovanni Battista mostrano non poche tracce dell'insegnamento di questo maestro (Bagni ...
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BORRONE, Broccardo
Giovanni Busino
Nato a Busseto (Parma) verso la prima metà del sec. XVI, studiò a Padova. Come chierico incaricato dell'insegnamento delle umanità fece parte del seguito di Girolamo [...] Milano, dove visitò prima il cardinale-arcivescovo Federico Borromeo e poi il connestabile di Castiglia Juan Fernández . ai Grigioni. Nel mese di agosto uno speziale di nome Giovanni Antonio, che aveva abitato nello stesso albergo romano del B., ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] collezione Venzo di Bassano del Grappa o il S. Carlo Borromeo che insegna la dottrina ai fanciulli della parrocchiale di Meledo di dolenti si rifà invece alla ritrattistica lagunare, da Palma a Giovanni Demio, più che a quella lombarda di G.B. Crespi ...
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BELLINI, Gentile
Ursula Schmitt
Figlio di Iacopo e di Anna Rinversi, nacque a Venezia probabilmente nei primi mesi del 1429: infatti il 6 febbraio dello stesso anno la madre, nell'imminenza di un parto, [...] viene assegnato il Ritratto di giovane nella collezione Borromeo a Milano. La prima opera del B. di 1962), pp. 40-58; F. Gibbons, New evidence for the birth dates of G. und Giovanni B., in The Art Bull., XLV (1963), pp. 54 s.; R. Gallo, La scuola ...
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MALASPINA, Ricciarda
Stefano Calonaci
Nacque nel 1497 dal marchese di Massa, Alberico di Iacopo, dei marchesi di Fosdinovo, e da Lucrezia, figlia naturale di Sigismondo d'Este.
La coppia generò solo [...] nacque Isabella, che sarebbe stata maritata nel 1533 a Vitaliano Visconti Borromeo con dote di 12.000 scudi.
Tra il 1519 e il "marchesane". Nel 1535, proprio nell'ex palazzo dei Pazzi, Giovanni Battista Cibo, in occasione di uno degli incontri tra il ...
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GONZAGA, Francesco
Silvano Giordano
Nacque il 31 luglio 1546 a Gazzuolo (presso Mantova), e fu battezzato con i nomi di Annibale Fantino. Dal padre Carlo, marchese di Gazzuolo, e dalla madre Emilia [...] Laura, fu monaca benedettina nel convento di S. Giovanni delle Carrette col nome di suor Emilia. Poiché il convento di S. Maria delle Grazie. Quando, con una lettera, Carlo Borromeo lo invitò ad introdurre i riformati nei conventi di S. Bernardino di ...
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LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque presumibilmente a Milano prima del 1440 da Accursio (Accorsino) e da Antonia di Achille Stampa (senior).
Il padre, interrotta la carriera [...] . e Bergonzio Botta interpellarono i più facoltosi mercanti, tra cui Giovanni Beolco e alcuni altri "soliti fare con la camera", e nuovi eletti non ci fu alcun Landriani, poiché i Borromeo, i Trivulzio e i Visconti avevano superato le vecchie ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] M.A. Visconti, parente dei Grillo, aveva iniziato fin dal 1705 non facili trattative per il suo matrimonio col conte Giovanni Benedetto Borromeo Arese, appartenente alla nota famiglia lombarda e uno dei Sessanta decurioni di Milano. Nell'archivio ...
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CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] la chiesa di S. Carlo al Corso (S. Carlo Borromeo che prega per la liberazione dalla peste).Rimossa dalla sede originaria chiesa di S. Pietro (Vergine col Bambino e S. Giovanni Battista)ed una nella Galleria nazionale dell'Umbria (Sacra Famiglia con ...
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velinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che tende a imitare una velina televisiva, ad assumerne gli atteggiamenti. ◆ Se i valori dominanti sono quelli pallonari e velinisti, se i maschietti hanno come modello di riferimento il bulletto tostato...
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...