GAI, Antonio
Maria Elena Massimi
Nacque a Venezia il 3 maggio 1686 da Francesco di Giacomo e da Fiorina, nella parrocchia di S. Michele Arcangelo. L'attività del padre, scultore in legno, si esaurì [...]
Perduti i due Angeli di S. Simeon Grande e la Fede di S. Giovanni in Bragora, restano la Fede e la Fortezza di S. Vidal e i con diversa destinazione vanno menzionate il S. Carlo Borromeo oggi sul timpano dell'arcipretale di Mira (ma inizialmente ...
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FATO, Vincenzo
Domenica Pasculli Ferrara
Nacque nel 1705 a Castellana (ora Castellana Grotte, in provincia di Bari).
Tale notizia si ricava indirettamente dalla sua ultima opera, la Madonna della Madia [...]
Si tratta della S. Anna con Maria e i ss. Carlo Borromeo, Michele arcangelo, Agostino e l'angelo custode. Gli altri due ovali Maria del Caroseno della sua città. Pendant è il S. Giovanni Evangelista, mentre al centro è l'immagine, dipinta su rame, ...
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CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] papa, venne arrestato un notaio della Camera apostolica, il francese Giovanni de la Save, che fu trovato in possesso di documenti del C. contro il papa e il cardinale Borromeo per avergli sottratto quel beneficio provocò un monitorio papale ...
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FOSCARARI, Egidio
Simona Feci
Figlio di Andrea di Astorre di antica e illustre famiglia bolognese e di Orsina Lambertini, imparentato con la famiglia modenese Molza, nacque a Bologna il 27 genn. 1512. [...] il F. accolse spesso tra i suoi ospiti Carlo Borromeo, che, ammirato dalla sua ricca personalità, ne subì sacra, n.s., IV (1969), pp. 145-150; Il processo inquisitoriale del card. Giovanni Morone, a cura di M. Firpo - D. Marcatto, I-V, Roma 1981-89 ...
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LUINI, Aurelio
Pietro Marani
Figlio di Bernardino e di Margherita Lomazzo, nacque a Milano nel 1530.
Quarto figlio di Bernardino, era fratello di Tobia, Evangelista e Giovan Pietro. Lavorò con quest'ultimo, [...] luoghi pii milanesi e lombardi. Solo dopo la morte di Carlo Borromeo il L. ricevette altri incarichi, in S. Simpliciano a Milano di s. Ambrogio dipinte nella volta della cappella di S. Giovanni nel tribunale di provvisione (Beltrami, p. 607).
Le sue ...
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GIORGIOLI, Francesco Antonio
Michela Becchis
Figlio di Giovanni Pietro e Maria Sibilla Buzzi, nacque intorno al 1655 nel Canton Ticino.
La data della sua nascita non è riportata nei registri parrocchiali [...] G. fu il primo pittore della famiglia.
Il padre, Giovanni Pietro, detto il Longo, fu maestro intagliatore e tenne Bernardo in Rossa e gli affreschi nella cappella di S. Carlo Borromeo a Lostallo raffiguranti la Concessione del Rosario a s. Domenico. ...
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FRANCHI
Mara Visonà
Architetti, scultori e scalpellini, quasi tutti originari di Carrara, attivi dal Seicento all'Ottocento, i cui legami di parentela non sono sempre chiari. Fra i nativi di Carrara, [...] conosciuta, il bassorilievo marmoreo con S. Carlo Borromeo in preghiera ordinato dal materassaio Francesco Fracassi per il 1713 il F. rifece due dita della mano sinistra del S. Giovanni, una statua marmorea collocata, con la Vergine e il Crocifisso, ...
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FRANCO, Giacomo
Chiara Stefani
Figlio naturale del pittore e incisore Battista Franco e da tale Francesca da Urbino, nacque a Venezia, o più probabilmente a Urbino, nel 1550.
Esercitò, operando sempre [...] Venezia i Miracoli della Croce santissima della Scuola di S. Giovanni Evangelista con due tavole e frontespizio firmato dal F.: ripubblicata : una stampa su disegno del Palma con S. Carlo Borromeo dedicata a I. Spini, abate di Candiana, ricorda il ...
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GIOVANELLI, Orazio
Chiara Felicetti
Figlio di Alessandro, notaio e vicario vescovile di Fiemme, nacque a Cavalese (nel Trentino) tra il 1586 e il 1592.
Alessandro, dopo un primo matrimonio nel 1568 [...] 1629 quando, il 5 agosto, compare come padrino al battesimo di Giovanni Paolo de Pollis e le sue opere tornano a essere presenti in la Madonna col Bambino e i ss. Valentino e Carlo Borromeo (distrutta nel 1985), la cui commissione gli giunse per il ...
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CAMPEGGI, Giovanni
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1513 da Antonio Maria e Lucrezia Guastavillani. Studiò diritto civile e canonico, addottorandosi in utroque nel 1534. Si avviò fin da giovane [...] sua intenzione di recarsi a Parenzo si trova nella lettera a Giovanni Battista Campeggi dell'11 marzo 1547, scritta da Trento subito di partire da Toledo, il C. poté annunziare al Borromeo la felice conclusione della sua missione.
Dopo questo periodo ...
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velinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che tende a imitare una velina televisiva, ad assumerne gli atteggiamenti. ◆ Se i valori dominanti sono quelli pallonari e velinisti, se i maschietti hanno come modello di riferimento il bulletto tostato...
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...