BORROMEO, Uguccione (Huguitio de Vercellis)
Paolo Bertolini
Suddiacono e canonico della cattedrale di Liegi (Lüttich, Belgio), con la bolla Vacante siquidem del 19 febbraio 1304 fu nominato vescovo di [...] la calata, di Ludovico il Bavaro (accanto a quest'ultimo è ricordato infatti nei documenti un secondo vescovo di Novara, Giovanni, probabilmente consacrato dall'antipapa Niccolò V), il B. dovette morire fra il 30 ott. 1330 (giorno in cui datò, dal ...
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BORROMEO, Federico
Georg Lutz
Nacque il 29 maggio 1617 a Milano da Giulio Cesare, conte di Arona, e Giovanna Cesi, duchessa di Ceri. Destinato già in giovane età alla carriera ecclesiastica, nel 1623 [...] Consulta, divenuto vacante per l'elevazione al cardinalato del cugino Giberto Borromeo. Il B. però non accettò l'offerta e lasciò Malta solo si levò una fronda capeggiata dal popolare don Giovanni d'Austria, figlio illegittimo di Filippo IV. Agendo ...
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BORROMEO, Vitaliano
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 3 marzo 1720, in una delle più nobili famiglie milanesi, terzogenito del conte Giovanni Benedetto e di Clelia del Grillo. Dopo aver compiuto [...] di primo piano, proteggendo alcuni ex gesuiti, tra cui F. Antonio Zaccaria e Giuseppe Cernitori, e particolarmente Giovanni Marchetti, che dal 1785 fu uno degli uomini di punta della pubblicistica filocuriale. Scoppiata in Francia la Rivoluzione ...
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BORROMEO, Federico
Roberto Zapperi
Nacque a Milano nel 1535, primogenito di Gibertoconte di Arona e di Margherita de' Medici. Ebbe educazione cavalleresca, come si conveniva alle tradizioni della famiglia, [...] non si dia meno di quello che doveva darsi a don Giovanni Carafa [nipote di Paolo IV], et già si sa che pp. 135 s., 155; Docc. circa la vita e le gesta di San Carlo Borromeo, a cura di A. Sala, III, Milano 1861, passim; Relations politiques des Pays ...
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GIOVANNI d'Andrea, detto il Sordo
Sonia Bozzi
Nacque intorno al primo decennio del Cinquecento dal pittore Andrea di Giovanni (di Griffone o Griffoni), documentato a Pisa fin dal 1494.
Il padre fu noto [...] il solo soprannome "il Sordo", era noto alle fonti come Giovanni il Sordo, detto anche Mone da Pisa. Quest'ultimo è , da lui eseguiti, erano nella collezione di Federico Borromeo donata nel 1618 all'Ambrosiana di Milano. Negli inventari ...
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GIOVANNI da Monte Cremasco (Giovanni da Monte)
Giulia Conti
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Monte Cremasco, presso Como, attivo nella seconda metà del [...] Antonio Campi; e il pagamento fu sollecitato anche da Carlo Borromeo (Fraccaro, 1994, p. 303).
Ancora negli anni 213; 1996, pp. 79-88) invece, li riferisce con certezza a Giovanni da Monte Cremasco. Dell'attività di G. come pittore di corte non ...
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GIOVANNI (Giovanni Bono, Giovanni il Buono), santo
Vasco La Salvia
L'unica notizia storicamente accertata riguardante questo vescovo di Milano è relativa alla sua sottoscrizione degli atti del concilio [...] delle donazioni a un personaggio di rilievo quale era Giovanni.
L'esistenza di un rapporto diretto fra il di G. venne distrutta, e le reliquie furono trasportate da Carlo Borromeo nel duomo. Il fatto che si ignorino le reali circostanze del ...
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BORROMEO, Ludovico
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1460 da Giovanni, dei conti di Arona, e da Cleofe Pio contessa di Carpi; sposò Bona Maria da Longhignana, figlia del condottiero Ambrogio da Longhignana [...] a Locarno di un agente del Lautrec, il quale confessò di aver avuto incarico dal governatore di Milano di avvelenare il Borromeo. Le autorità dei cantoni di Lucerna e Berna intervennero a favore del B. inviando al Lautrec una ambasceria incaricata di ...
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BORROMEO ARESE, Giberto
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 12 febbr. 1751, secondogenito di Renato e di Marianna Erba Odescalchi, erede della casata dopo la prematura morte del primogenito, ebbe una [...] 'intervenire per motivi di salute, fu sostituito dal cugino Giovanni; egli fu nominato, tuttavia, tra i membri del pp. 257, 382; V. De Vit, Il Lago Maggiore,Stresa e le isole Borromee, Prato 1877, I, 2, pp. 409-417; A. Gianetti, Trentaquattro anni di ...
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GIOVANNI di San Vincenzo al Volturno
Antonio Sennis
Di lui si ignorano la data e il luogo di nascita, e anche le sue origini familiari sono affatto oscure. Si sa soltanto che fu attivo nella comunità [...] da quando nel 1567, con una lettera a Carlo Borromeo, l'abate commendatario Cesare Costa ne annunciò il Chronicon fu pubblicato a cura di V. Federici, Chronicon Vulturnense del monaco Giovanni, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], LVIII-LX, ...
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velinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che tende a imitare una velina televisiva, ad assumerne gli atteggiamenti. ◆ Se i valori dominanti sono quelli pallonari e velinisti, se i maschietti hanno come modello di riferimento il bulletto tostato...
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...