LUCINI, Antonio
Micaela Mander
Allo stato attuale degli studi, non si hanno notizie documentarie circa la data di nascita, comunque collocabile nella seconda metà de XVII secolo, e i nomi dei genitori [...] . Al 1721 risale, ancora per l'ospedale, il Ritratto di Giovanni Antonio Parravicini, riconosciuto al L. da Geddo (1998 e 2000 cercò di far riferimento alla lezione di s. Carlo Borromeo, puntando soprattutto sull'uso dell'immagine come stimolo alla ...
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GABRIELI (Gabriele, Gabrielli, Gabriello), Onofrio
Gioacchino Barbera
Nacque il 2 apr. 1619 nel villaggio di Gesso, nei dintorni di Messina, da Giovanni, giurista e medico, e da Francesca Sardo.
A detta [...] ma soprattutto a Padova, entrando al servizio del conte Antonio Maria Borromeo, in qualità di maestro di pittura dei suoi figli. Per Settecento, quale anticipo delle aggraziate figure di Giovanni Tuccari e delle vaporosità dorate dei fratelli Filocamo ...
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AVIGNONE, Giovanni Battista
Francesco Traniello
Nato il 22 ag. 1821 a Merate da modesta famiglia, a dieci anni già vestiva l'abito ecclesiastico per godere di un beneficio e poter proseguire negli studi: [...] la direzione dei seminari dai tempi di Carlo Borromeo. Nel seminario maggiore ebbe come direttore spirituale L Cantù, cui inviava anche il proprio Panegirico di S. Giovanni Crisostomo (Mantova 1854), contenente un cenno significativo al problema ...
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POLITI, Adriano
Pietro Giulio Riga
POLITI, Adriano. – Nacque a San Quirico d’Orcia, presso Siena, nel 1542 da Marc’Antonio Politi, nobile locale, e da Virginia Cerina.
Dopo essere entrato nell’Ordine [...] di cardinali, tra cui Antonio Capizucchi, Giovanni Antonio Serbelloni, Federico Cornaro e Cinzio Aldobrandini A. P., in Lingua nostra, XII (1951), pp. 5-10; F. Borromeo, Indice delle lettere a lui dirette conservate all’Ambrosiana, Milano 1960, p. ...
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LOMELLINI, Benedetto
Massimo Carlo Giannini
Nacque a Genova nel 1517 da una delle maggiori famiglie della città: i suoi genitori erano David e Bianca Centurione. Nulla si sa dei suoi primi anni e della [...] concistoro in cui Gregorio XIII comunicò la decisione di inviare il cardinale Giovanni Morone quale legato pontificio a Genova. Da parte sua il L. scrisse al Borromeo di essere stato chiamato dalla nobiltà genovese a svolgere opera di rappresentanza ...
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COSTA, Cesare
Enrico Stumpo
Di nobile famiglia originaria di Assisi e trapiantatasi a Macerata - dove aveva occupato alcune cariche cittadine con Pierfrancesco, priore dal 1436 al 1458, e Giuliano, [...] novembre dello stesso anno, in una lettera da Napoli, il C. annunziava al Borromeo il ritrovamento del manoscritto originale del Chronicon opera del monaco Giovanni, "dalle rovine della cadente biblioteca". Lo stesso C. pensò di portare a compimento ...
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BERNARDINO Realino, santo
Silvana Menchi
Nacque a Carpi il 15 febbr. 1530. Il padre, Francesco, era noto e stimato uomo di corte, "maestro di scuderia" di vari principi e comandanti di eserciti (Vespasiano [...] da Pavia poté far conoscenza con il giovane principe Carlo Borromeo. A Milano i due Realino furono ospiti dei principi futura chiesa del Gesù, che fu costruita secondo i disegni di Giovanni de Rosis, ed il 26 sett. 1576 venne solennemente consacrata. ...
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PAGANI, Cesare
Cinzia Cremonini
PAGANI, Cesare. – Nacque a Milano nel 1634 da Francesco e da Isabella Foppa dei marchesi di Borgovercelli.
Francesco aveva ereditato dal padre Cesare un discreto patrimonio, [...] che riteneva di essere il legittimo discendente dell’avo Giovanni Ambrogio: solo dopo lunga lite si venne a una trasmissibile a maschi e femmine.
Pagani compì gli studi al collegio Borromeo di Pavia e si laureò in legge all’Università della stessa ...
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CIBO MALASPINA, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Massa il 22luglio 1690, terzogenito del duca Carlo II e di Teresa, figlia di Camillo Pamphili principe di San Martino e di Olimpia Aldobrandini. La matura [...] forestieri e invisi alla popolazione. A seguito di tali disordini venne inviato a Massa il fiscale imperiale Giovanni Giovanelli, dal conte Carlo Borromeo Arese, plenipotenziario dell'imperatore in Italia.
Sicché in soli due anni il C. fu costretto a ...
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CAZZANIGA (Caccianiga), Francesco da
Claudia Mandelli
Figlio di Antonio, abitante in Milano in Porta Orientale nella parrocchia di S. Stefano in Brogonia o di S. Babila alla fine del sec. XV, non si [...] 1478 era pagato per la sua partecipazione, con altri scultori, sotto la direzione di G. A. Piatti, al monumento a Giovanni e Vitaliano Borromeo (oggi all'Isola Bella), che nel 1478 fu collocato in S. Francesco Grande a Milano. Non è possibile, allo ...
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velinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che tende a imitare una velina televisiva, ad assumerne gli atteggiamenti. ◆ Se i valori dominanti sono quelli pallonari e velinisti, se i maschietti hanno come modello di riferimento il bulletto tostato...
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...