CESAREO, Giuseppe
Ugo Ruggeri
Nacque a Bergamo il 16 dic. 1630 da Marc'Antonio e da Felicita, sua seconda moglie. Mediocre seguace del padre e del maestro di questo, Enea Salmeggia detto il Talpino, [...] Annunciazione in S.Donato a Osio Sotto, il S. Carlo Borromeo del santuario della Madonna di Casnigo (tutte ignote alle fonti della Croce, i SS. Mauro e Sebastiano e i SS. Pietro e Giovanni in S. Nicolò dei Celestini e lo Sposalizio di s. Caterina in S ...
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AVIANO, Nicola d'
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Vicenza da nobile famiglia nel 1509. Compiuti gli studi nella città natale, divenne presto un dottissimo giureconsulto. Sempre a Vicenza ebbe modo, [...] periodo; e l'A. trovò un valido collaboratore nel p. Giovanni Scotti di Brescia, uno dei primi compagni di s. Gerolamo si dedicò, sempre a Cremona sotto la guida di s. Carlo Borromeo, e insieme a L. Bascapè, alla riforma dell'Ordine degli umiliati ...
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CIGNAROLI, Gian Domenico
Franco R. Pesenti
Nacque a Verona il 18 maggio 1724 da Leonardo e da Maddalena Vicentini. Fu il fratello di primo letto Giambettino ad avviarlo alla pittura, ed è probabile [...] e le anime del purgatorio (su pietra di paragone); S. Luca: S. Carlo Borromeo in preghiera; SS. Siroe Libera: Miracolo dei ss. Siro e Libera; SS.Trinità: S. Giovanni Evangelista e S. Luigi (ovati).
Leonardo, nato a Verona il 23 luglio 1775, avviato ...
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BRUNETTI, Giulio
Lovanio Rossi
Nacque a Carrara il 15 luglio 1559 da Niccolò e da Clarice Giganti da Fossombrone.
Il padre, che era stato al servizio del cardinale Innocenzo Cybo e poi segretario, commensale [...] Ferdinando I de' Medici, da Alberico I Cybo-Malaspina, da Federico Borromeo, il suo antico compagno di studi, che lo loda per l'attività , archimandrita e abate commendatario del monastero di S. Giovanni di Stilo, della diocesi di Squillace.
Anche i ...
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BERENGO, Carlo
Giovanni Pillinini
Nacque a Venezia, attorno al 1535, da Gregorio e da Elena Frigero. Non era nobile (il ramo patrizio dei Berengo si era estinto qualche secolo prima), ma apparteneva [...] dell'ambasciatore veneziano presso il duca di Savoia, Giovanni Correr. Tornato a Venezia, riprese per qualche particolare ai rapporti fra le autorità spagnole e Carlo Borromeo, resi delicati dalle iniziative giurisdizionali dell'arcivescovo.
Alla ...
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BETTI, Sigismondo
Ennio Poleggi
Fiorentino, visse fra il 1720 e il 1765- Molto operoso, è certamente una personalità di poco rilievo nella già languente vita pittorica fiorentina. Scarse le notizie [...] con i ss. Paolo e Carlo Borromeo nel soffitto della chiesa, oggi sconsacrata, di S. Carlo Borromeo (dove sono evidenti i richiami a , rappresentandovi nei peducci: S. Gregorio papa, S. Giovanni Gualberto, S. Arnaldo martire e il B. Migliore ...
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BIANCHINI, Fedele
Amedeo Ricci
Figlio di Saverio, agrimensore comunale, e di Petronilla Bottoni, nacque a Macerata il 27 ott. 1791; per la sua particolare attitudine alle belle arti fu mandato a Roma [...] la Geometria e l'Agricoltura nella chiesa di S. Giovanni di Macerata, un altro conunissionato dal conte Marcello Gallo VII e Leone XII(Loggia dei mercanti) e di S. Carlo Borromeo (atrio del seminario vescovile). A Maiolati-Spontini è suo il monumento ...
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ARCIMBOLDI, Antonello
Nicola Raponi
Figlio di Giovanni Angelo, futuro arcivescovo di Milano, nacque il 4 luglio 1531 a Confienza. Studiò giurisprudenza a Pavia con Francesco Alciati, laureandosi nel [...] come risulta da una lettera del 3 genn. 1566 al cardinale C. Borromeo, in favore di un certo Bernardino Bulgaro. Filippo II nel 1567 lo s. Basilio, s. Gregorio Nazianzeno e s. Giovanni Crisostomo, rivelando un'ottima padronanza della lingua greca; ...
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ANTONIO (Antonino), santo
Nicola Raponi
Arcivescovo di Milano (sec. VII), le uniche notizie concordi che lo riguardino sono quelle fornite dagli antichi cataloghi dei vescovi di Milano, che gli attribuiscono [...] precisare.
Il suo pontificato va posto tra la morte di Giovanni il Buono, avvenuta almeno dopo il 649 poiché in quest fissata poi, nel breviario riedito nel 1625 dal card. Federico Borromeo, al 29 ottobre. Il messale ambrosiano lo ricorda tuttora il ...
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CREMONA (Carmona), Melchiorre (Marchionne, Melchionne)
Rosella Carloni
Lombardo, scalpellino, erroneamente considerato dal Brun come appartenente alla famiglia di Giovan Pietro Cremona, è documentato [...] sulle colonne di porfido all'ingresso della cappella di S. Giovanni Evangelista del battistero lateranense (Donati, 1942, pp. 337 balaustrate con gli stemmi del papa nelle cappelle di S. Carlo Borromeo e di S. Francesca Romana nella chiesa di S. Maria ...
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velinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che tende a imitare una velina televisiva, ad assumerne gli atteggiamenti. ◆ Se i valori dominanti sono quelli pallonari e velinisti, se i maschietti hanno come modello di riferimento il bulletto tostato...
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...