LUCINO (Lucini), Francesco
Rodobaldo Tibaldi
Nacque verso la metà del XVI secolo a Caravaggio, nel Bergamasco. Già frate dell'Ordine degli umiliati, secondo la testimonianza di G. Borsieri, fu ordinato [...] recarsi in Polonia, conducendo forse con sé il suo coadiutore Giovanni Antonio Molaschi. Nel 1603, oltre a ottenere un ulteriore offerte, come testimoniano due lettere al cardinale Federico Borromeo del 30 settembre e del 21 ottobre (conservate ...
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GASTOLDI, Giovanni Giacomo
Salvatore De Salvo
Nacque a Caravaggio, nel Bergamasco, intorno al 1555. La sua formazione musicale avvenne nella cappella della chiesa di S. Barbara in Mantova fatta erigere [...] 3 dicembre del medesimo anno, il cardinale Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano, che avrebbe voluto il G voci (S.B. 166); Missa die Iovis, a 5 voci (S.B. 180); la Passione secondo s. Giovanni, a 6 voci (S.B. 81 bis); Salmi a 4/8 voci (S.B. 70, 74, 75 ...
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PANDOLFI, Domenico
Fabrizio Longo
PANDOLFI (Pandolfi Mealli), Domenico (in religione Giovanni Antonio). – Secondogenito di Giovanni Battista Pandolfi e quartogenito di Verginia Bartalini, fu battezzato [...] nobile famiglia poliziana, vicino al cardinal Carlo Borromeo), al cui seguito si era trasferito a altre notizie fino al 1660. In quest’anno il nome di «don Giovanni Antonio Pandolfi Mealli» compare sul frontespizio di due raccolte di Sonate a violino ...
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BELLASIO, Paolo
Raoul Meloncelli
Nato a Verona nel 1554 (il 20 maggio, secondo la lapide della sua tomba), s'ignora da chi avesse ricevuto l'educazione musicale. Nel 1582 (Fétis e Eitner) si trasferì [...] Milano. Il B. non riuscì ad avere l'incarico, poiché il Borromeo desiderava un organista ecclesiastico, avendo già un secolare al suo servizio, si cantino, in Anversa presso Pietro Phalesio e Giovanni Bellero 1591; Novi frutti musicali, madrigali a ...
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BOVICELLI, Giovanni Battista
Carlo Frajese
Nato ad Assisi probabilmente intorno al 1550, fa minore conventuale e cantore al servizio del cardinale G. Sirleto a Roma negli anni precedenti il 1584. In [...] suo protettore. Dalla prima, in data 12 sett. 1584, si apprende che era stato dal Sirleto raccomandato al cardinale C. Borromeo, perché fosse assunto, appunto, in qualità di cantore al duomo milanese (e l'assunzione doveva risalire almeno al 1583) e ...
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velinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che tende a imitare una velina televisiva, ad assumerne gli atteggiamenti. ◆ Se i valori dominanti sono quelli pallonari e velinisti, se i maschietti hanno come modello di riferimento il bulletto tostato...
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...