DELLA CHIESA (Chiesa), Gian Paolo
Ugo Rozzo
Nacque a Tortona nel 1521 da Giovanni Antonio, mercante di panni (appartenente ad uno degli otto casati decurionali della città) e da una Caracosa di cui [...] di Palermo, XV (1954-55), 2, Lettere, pp. 37, 54, 72 s.; M. Bendiscioli, Politica, amministr. e religione nell'età dei Borromei, in Storia di Milano, X, Milano 1957, pp. 203, 207 s., 212, 219, 231; L. Tacchella, La Riforma tridentina nella diocesi ...
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CIRILLO, Bernardino
Vera Lettere
Nacque all'Aquila il 20 maggio 1500. Suo padre fu Pietro Sante de' Cirilli e Gemma Bucci la madre.
Di "casa e di famiglia popolare e di bassa fortuna - dice il C. - [...] amicizia col segretario di papa Paolo IV, l'umanista Giovanni Francesco Bini, della scuola del Sadoleto. Morto nel 1556 in proposito della severità e zelo di Pio V e del cardinale Borromeo secondo lui forse troppo rigidi et fervidi ne le riforme a le ...
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PASCHINI, Pio
Marino Zabbia
– Nacque a Tolmezzo, in Carnia, il 2 marzo 1878, primo di undici figli, da Daniele e da Caterina Bonitti, originaria di Gemona del Friuli.
Dopo avere compiuto i primi studi [...] altri anni della sua lunga vita, diventando nel 1930 canonico di S. Giovanni in Laterano e nel 1932 (e sino al 1957) rettore dell’ migliore in questo campo, Pier Paolo Vergerio, Carlo Borromeo, Gaetano da Thiene, Antonio Caetani, Leonello Chieragato, ...
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CRISPOLTI (Crispoldi, Crispoldo), Tullio
Franca Petrucci
Di famiglia patrizia originaria di Bettona (Perugia), nacque a Rieti nel 1510 da Crispolto, più volte governatore della città, e Alessandra Gaetani. [...] Chiese, in Istruttioni per il Santo Giubileo dei cardinali Borromeo, Paleotti e Valerio e nel 1590 gli In Acta pii adinodum ac eruditi commentarii, usciti a Fermo ad opera di Giovanni duca d'Alveira, autore della traduzione in latino.
Anche se la ...
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CARANDINI, Filippo
Mirella Giansante
Nacque a Pesaro il 6 sett. 1729 dal marchese Giovanni Ludovico di antica nobiltà modenese. Educato dapprima a Pesaro, completò i suoi studi all'archiginnasio della [...] il C. partecipò appunto in qualità di prefetto del Buon Governo alla congregazione particolare composta dai cardinali Borromeo, Rezzonico (camerlengo), Zelada (segretario di Stato), Campanelli, e dai prefetti dell'Annona, mons. Della Porta, e della ...
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GALBIATI, Giovanni
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Carugo, nei pressi di Como, il 12 marzo 1881 da Giuseppe e Maria Colombo; il padre era fattore presso la famiglia Teruzzi. Compì gli studi classici [...] . Roncalli, con gli Atti della visita apostolica di s. Carlo Borromeo a Bergamo nel 1575. Nel 1928 ideò e diresse la Biblioteca si deve la scoperta del vangelo apocrifo di s. Giovanni (Iohannis Evangelium apocryphum) in redazione araba di derivazione ...
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PASSIONEI, Marco
Stefania Nanni
PASSIONEI, Marco (in religione Benedetto, Benedetto da Urbino), beato. – Nacque nella ducale Urbino il 13 settembre 1560, settimo degli undici figli di Domenico Passionei, [...] di uno dei membri più autorevoli del Sacro Collegio, il cardinale Giovanni Gerolamo Albani, ma dopo qualche mese lasciò la città per Brus von Müglitz aveva chiesto al cardinale Carlo Borromeo di inviargli sei frati cappuccini per contrastare la ...
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GRASSI, Carlo
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1519 o nel 1520, figlio di Giovanni Antonio, futuro senatore di Bologna, e di Diana di Carlo Grati. Apparteneva a una famiglia di notevole rilievo [...] guadagnandosi la stima di Pio IV e del cardinal nipote, Carlo Borromeo. Non deve dunque stupire se sin dall'inizio degli anni Sessanta con i cardinali Michele Bonelli, Giovanni Morone, Pierdonato Cesi e Giovanni Aldobrandini a una serie di conferenze ...
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PERGAMINI, Giacomo
Sergio Lubello
PERGAMINI, Giacomo. – Nacque a Fossombrone nel 1531 da Giacomo, dottore, originario di Montalboddo (oggi Ostra, in provincia di Ancona) e da Battista Azzi, sposata [...] , nel novembre 1565, rimpatriò e passò al servizio del cardinale Giovanni Antonio Serbelloni, dal quale, l’8 aprile 1572, fu designato prelati e cardinali, tra cui Carlo e Federico Borromeo.
Lasciò l’incarico presso Gonzaga probabilmente per motivi ...
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CORNER, Giorgio
Enrico Stumpo
Nacque a Venezia il 26 febbr. 1524.
Il padre Giovanni, cavaliere, procuratore di S. Marco, conte palatino, era stato anche ambasciatore presso l'imperatore Massimiliano [...] come provano le numerose lettere fra questo e il neo cardinale Giovanni de' Medici. Fu proprio quest'ultimo che, con grande Pisani, pp. 25-105 passim; IV, G. C. creatura del Borromeo?, Treviso 1971. Sulla azione come nunzio a Firenze cfr. H. Jedin, ...
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velinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che tende a imitare una velina televisiva, ad assumerne gli atteggiamenti. ◆ Se i valori dominanti sono quelli pallonari e velinisti, se i maschietti hanno come modello di riferimento il bulletto tostato...
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...