GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] fu presentato all'imperatrice Maria Teresa dal nunzio pontificio Vitaliano Borromeo. Alla fine di maggio rientrava a Roma dopo un' da Pio VI cardinale con il titolo della basilica dei Ss. Giovanni e Paolo e, poco dopo, corse voce di una sua possibile ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] e Protasio di Domodossola e da pontefice tenne come suo cappellano Giovanni Pietro di Varzo; restò in contatto con altri ossolani e a Trento un trattatello di diritto canonico indirizzato a Carlo Borromeo, De causis quae tractari debent in curia et de ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] dai superiori. Così, neanche l'intervento di Carlo Borromeo valse a fargli lasciare Torino.
Il buon accordo Senato dispose l'invio di una lettera all'ambasciatore in Francia, Giovanni Mocenigo, in cui si dava disposizione di congratularsi, alla prima ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] di Reims Charles de Guise. A quanto riferiva il nunzio al Borromeo, in un dispaccio del 13 apr. 1563, egli era stato del C. fu quello di agente in Roma del re di Svezia Giovanni III; a questo ufficio, ottenuto nel 1577, egli associò il nipote ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] si cominciava ad apprezzare il C., tanto che una richiesta di Carlo Borromeo, il quale al ritorno del C. dal Portogallo lo avrebbe voluto ai principi protestanti di Germania, ed al re di Svezia Giovanni III. Ora un accordo tra il Báthory e Rodolfo II ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] all'inizio del pontificato di Pio IV, il cui cardinale nipote era Carlo Borromeo, con il quale lo Sfondrati era già in relazione e al quale sembra regolari minori fondata da Francesco Caracciolo e da Giovanni Agostino Adorno, e il 21 settembre approvò ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] ebbe presto una rapida diffusione locale e internazionale: fu mandata infatti al vescovo di Modena Giovanni Morone e, prima di giungere a Carlo Borromeo, fu utilizzata da Reginald Pole per la sua Reformatio Angliae. L'impostazione della visita cambiò ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] 1557 fu arrestato a Napoli per futili motivi, il fratello Giovanni Tommaso, e finì la guerra ispano-pontificia; nell'autunno fece da traitd'union tra Gonzaga, il cardinale nipote Borromeo e gli ambasciatori imperiali, divenendo elemento di raccordo ...
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MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] si imparentarono anche con il potente casato milanese dei Borromeo. Il M. trasse profitto dal tracollo dei Carafa, , a cura di V. Reinhardt, Stuttgart 1992, pp. 318-320; Id., Giovanni Ludovico Madruzzo (1532-1600), Münster 1993, pp. 9-12, 25-30, 33 ...
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CESI, Pier Donato
Agostino Borromeo
Nacque, non si sa se a Roma o a Todi, da Venanzio Chiappino e Filippa Uffreduzzi.
Intorno alla data di nascita sussiste qualche incertezza: mentre l'iscrizione sepolcrale [...] 'aprile del 1560 nominava il cardinal nipote Carlo Borromeo legato a Bologna, affiancandogli il C. nella Roma, XII (1934), pp. 404, 407, 411 s., 414;W. Gramberg, Giovanni Bologna..., Libau 1936, ad Indicem; M. Zocca, Il palazzo Cesi in Borgo Vecchio ...
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velinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che tende a imitare una velina televisiva, ad assumerne gli atteggiamenti. ◆ Se i valori dominanti sono quelli pallonari e velinisti, se i maschietti hanno come modello di riferimento il bulletto tostato...
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...