BECCIO (Becci), Francesco
Fernanda Torcellan Ginolino
Nato ad Occimiano (Alessandria) nei pressi di Casale Monferrato nel febbraio 1519, da Giovanni Antonio, apparteneva ad una antica famiglia monferrina [...] in carcere fino al 1581, quando fu rimesso in libertà per intercessione dell'imperatrice Maria d'Asburgo e del cardinal Borromeo. Dopo la liberazione, lasciò Casale e si trasferì a Milano, finché la morte di Guglielmo Gonzaga non gli permise il ...
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ALTEMPS, Giovanni Angelo
Alberto Merola
Nato a Roma, nella seconda metà del sec. XVI da Roberto - il figlio naturale legittimato del cardinale Marco Sittico -, duca di Gallese, marchese di Soriano e [...] manuscrits composant la bibliothèque des ducs d'Altemps,Roma 1908; G. Galbiati, Un manipolo di lettere degli Altemps al :zrdinale Federico Borromeo,Roma 1940, pp.52 s., 95-101; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia,I, 1, Brescia 1753, p. 523; C ...
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CASATI, Gerolamo
Agostino Borromeo
Nacque, verosimilmente a Milano, da Giovanni Battista e da Orsola de Capitani di Lavello. Il padre, di antica famiglia patrizia lombarda, possedeva diversi fondi nel [...] circondario di Monza e nell'alta Martesana, nonché palazzi a Monza e a Milano. La data di nascita del C. non è nota: siccome, però, dai registri dei morti del tribunale di Sanità di Milano risulta che ...
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ARESE, Bartolomeo
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 23 ott. 1590 da GiuIio, presidente del Senato. Dopo essere stato alunno del collegio dei gesuiti di Brera, appena quattordicenne si recò a studiare [...] alle due figlie, Giulia, maritata col conte Renato Borromeo, e Margherita, sposata al conte Fabio Visconti (un fama la Vita di B. A. pubblicata anonima dal libertino milanese Giovanni Gerolamo Arconati Lamberti e attribuita a G. Leti, piena di livore ...
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ANTELMI, Bonifacio
Aldo Stella
Nato a Venezia nel 1542 da Marcantonio, di famiglia di antica origine cremonese (caduta nell'indigenza in seguito a fallimentari perdite nella mercatura e nei traffici [...] febbre maligna"; ai suoi funerali, nella chiesa dei SS. Giovanni e Paolo, il 17 novembre, presenziarono, oltre al doge . di Milano nelle relazioni dei "residenti veneti", in Echi di San Carlo Borromeo, I (1937), pp. 126-129; A. Pino Branca, La vita ...
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BERENGO, Carlo
Giovanni Pillinini
Nacque a Venezia, attorno al 1535, da Gregorio e da Elena Frigero. Non era nobile (il ramo patrizio dei Berengo si era estinto qualche secolo prima), ma apparteneva [...] dell'ambasciatore veneziano presso il duca di Savoia, Giovanni Correr. Tornato a Venezia, riprese per qualche particolare ai rapporti fra le autorità spagnole e Carlo Borromeo, resi delicati dalle iniziative giurisdizionali dell'arcivescovo.
Alla ...
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Ecclesiastico, scrittore e uomo politico (Milano 1528 - ivi 1601). Dell'ordine degli Umiliati, fu relegato per due anni dal card. Carlo Borromeo nella certosa di Garegnano, essendo stato coinvolto in una [...] congiura di confratelli contro il cardinale (1569). Riavuta la libertà, fu a Pisa provveditore dello Studio, poi a Roma, favorito da Gregorio XIII, e a Torino, consigliere di stato di Carlo Emanuele. Scrisse ...
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velinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che tende a imitare una velina televisiva, ad assumerne gli atteggiamenti. ◆ Se i valori dominanti sono quelli pallonari e velinisti, se i maschietti hanno come modello di riferimento il bulletto tostato...
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...