CARLO I, duca di Savoia
François-Charles Uginet
Quintogenito (o sestogenito) fra i nove figli del duca Amedeo IX e di Iolanda di Francia, sorella del re Luigi XI, nacque a Carignano il 29 marzo 1468. [...] venne elevato alla cattedra arcivescovile di Tarantasia) il 25 maggio 1483 Giovanni di Compeys fece il suo ingresso solenne in Ginevra, ma subito, come pegno per la dote della moglie Ippolita Borromeo, incamerata dal governo ducale per sopperire alle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Bernardino Corio
Alberto Cadili
Il nome di Bernardino Corio è legato quasi esclusivamente alla sua opera Patria historia, storia di Milano in volgare dalle origini al 1499 stampata nel 1503, dopo la [...] una relazione con tali ambienti, vicini (i Sanseverino) o meno (i Borromeo) a Ludovico (Santoro 1968, pp. 235-36; Meschini 1995, ). Solo di recente (con Anna Morisi, Bruno Migliorini, Giovanni M. Piazza, Paolo Bongrani, Stefano Meschini) il ‘problema ...
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CALCO, Bartolomeo
Franca Petrucci
Nacque nel 1434 da Giovanni, probabilmente a Milano. La prima carica che gli si attribuisce è quella di coadiutore nella cancelleria della magistratura sforzesca delle [...] , poi non avvenuto, fra il figlio di quest'ultimo, Giovanni, e Bianca Maria, altra figlia di Bona, il C. del cugino Massimiliano, fu mandato, insieme con Ludovico Visconti Borromeo e con Pietro Martire Stampa, all'imperatore Massimiliano, perché ...
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JACINI, Stefano
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano, il 3 nov. 1886, da Giovanni Battista e da Carolina Cavi, primo di sei figli, in una famiglia della più cospicua nobiltà (dal 1880) agraria lombarda, [...] della città ligure si laureò in giurisprudenza nel 1908. L'anno seguente sposò Elisabetta dei principi Borromeo Arese, dalla quale ebbe il figlio Giovanni.
Tuttavia, fin d'allora lo J. si mostrò attratto più che dalla carriera forense dagli studi ...
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ARCIMBOLDI, Guidantonio
Nicola Raponi
Primogenito di Nicolò e di Orsina Canossa, l'A. fu avviato come il fratello Giovanni allo studio del diritto e come lui introdotto fin da giovane alla corte dei [...] sta di fatto che morto il 2 ott. 1488 il fratello Giovanni, fu proposto subito dal duca come suo successore nella sede vescovile incompleta, fu poi portata a termine da san Carlo Borromeo.
Piuttosto povero sembra essere stato il suo spirito religioso ...
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BOLLANI, Domenico
Giovanni Pillinini
Figlio di Francesco e di Elisabetta Capello, nacque a Venezia il 10 febbraio 1514 (e non 1513). Dopo la laurea in legge conseguita a Padova, entrò nella vita politica: [...] B. per la Repubblica di Venezia e il senatore milanese Giovanni Anguissola per il re Filippo. Un primo intervento degli a Brescia il 12 agosto dello stesso anno, assistito dal Borromeo che stava visitando la diocesi. Fu sepolto nella cattedrale di ...
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DELLA SCALA, Beatrice
Gigliola Soldi Rondinini
Era figlia legittima di Mastino (II), signore di Verona e Vicenza e di Taddea di Iacopo da Carrara e sorella quindi di Cansignorio, Cangrande (II) e Paolo [...] fu inumato anche Bernabò. Le arche dei due principi, scolpite da Bonino da Campione, rimosse da S. Giovanni nel 1570 per ordine di Carlo Borromeo, sono conservate nel Museo del Castello Sforzesco di Milano.
Fonti e Bibl.: Chronicon Veronense..., in L ...
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BOLZA, Luigi
Bruno Di Porto
Nato a Loveno sopra Menaggio (Como) nel 1786, da Giovanni Battista e da Ludovica Bossi, in una famiglia comitale - il cui titolo venne tuttavia contestato - fu dapprima alle [...] e di C. Cattaneo, i quali forse speravano di ricavarne utili informazioni. Condotto dapprima in casa Borromeo, venne poi associato alle carceri criminali, da dove, a metà giugno, avvenuta la fusione col Regno sabaudo, fu trasferito nella fortezza ...
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Botero, Giovanni
Scrittore politico (Bene, od. Bene Vagienna, 1544-Torino 1617). Gesuita dal 1560, lasciò l’ordine nel 1580. Dal 1582 divenne segretario di s. Carlo Borromeo. Nel 1585 fu in Francia, [...] incaricato da Carlo Emanuele I di Savoia di una missione segreta. Tornato in Italia accompagnò Federico Borromeo giovinetto a Roma, e quivi si stabilì per 14 anni, pur facendo frequenti viaggi in Italia e in Europa, per incarico specialmente della ...
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Nobile famiglia biellese; al ramo dei marchesi di Romagnano appartennero varî prelati: 1. Bonifacio (n. 1476 - m. Roma 1543): titolare di varie abbazie tra cui l'abbazia di Fruttuaria, fu poi vescovo di [...] 5. Guido (Biella 1537 - Roma 1585), figlio di Maddalena Borromeo, zia di s. Carlo, e nipote del precedente, fu m. 1610): vescovo di Ivrea (dal 1581), dove tenne varî sinodi. 7. Giovanni Stefano II (n. 1568 - m. 1611), fu vescovo di Vercelli (1599- ...
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velinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che tende a imitare una velina televisiva, ad assumerne gli atteggiamenti. ◆ Se i valori dominanti sono quelli pallonari e velinisti, se i maschietti hanno come modello di riferimento il bulletto tostato...
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...