PALLANTIERI, Bernardino
Elena Papagna
PALLANTIERI, Bernardino (in religione Girolamo). – Nacque il 20 maggio 1533 a Castel Bolognese da Francesco e da Lucrezia Volpi.
Avviò probabilmente gli studi nel [...] dove ebbe come maestri l’oratore Marco Tartesio e il poeta Giovanni Musonio. Qui fornì le prime prove del suo talento, la sua dottrina fu chiamato a Milano dall’arcivescovo Carlo Borromeo, all’epoca protettore dell’Ordine, il quale gli conferì ...
Leggi Tutto
GORLA, Carlo
Fausto Ruggeri
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Babila, il 14 giugno 1862, da Francesco, cuoco, e Antonietta Barzaghi.
Dopo aver frequentato il ginnasio nell'istituto dei figli di [...] febbr. 1885 fu ordinato sacerdote nella basilica di S. Giovanni in Laterano e il 9 luglio successivo si laureò prefetto dell'Ambrosiana, collaborò alla miscellanea S. Carlo Borromeo nel III centenario della sua canonizzazione, 1610-1910, pubblicata ...
Leggi Tutto
BOERO, Giuseppe
Giacomo Martina
Nato a Isolabona (Imperia) il 15 ag. 1814, entrò nel 1831 nella Compagnia di Gesù. Durante il consueto periodo di formazione insegnò lettere a Cagliari, Sassari e Novara, [...] contrasti tra S. Carlo Borromeo e i gesuiti (Risposta a V. Gioberti sopra le lettere di san Carlo Borromeo, Roma 1849); e Minor rilievo ebbero le altre beatificazioni (Pietro Claver, 1851; Giovanni de Britto, 1853; Ignazio de Azevedo e compagni, 1854 ...
Leggi Tutto
CRISPO, Giovan Battista
Angelo Romano
Nacque a Gallipoli (Lecce) verso la metà del sec. XVI da Signorello, ricco mercante napoletano, e Giulia Soffiano gallipolitana.
Non si conosce con certezza l'anno, [...] nelle Rime et versi in lode della Illustrissima et Eccellentissima S. D. Giovanna Castriota Carrafa (sempre per il Cacchi, ma in Vico Equense), p amicizia con i cardinali Francesco Toledo, Federico Borromeo, Odoardo Farnese, l'annalista Cesare Baronio ...
Leggi Tutto
FERRUCCI, Giovan Domenico
Sandro Bellesi
Scarse sono le informazioni biografiche su questo pittore, nato a Fiesole (Firenze) il 3 apr. 1619 (Fiesole, Arch. capitolare, sez. XIX, Atti anagrafici parrocchiali, [...] L. Cappelli e G. G. Mannozzi, figlio di Giovanni da San Giovanni, in una serie di lunette, oggi perdute, nel , al momento, soltanto la pala con la Ss. Trinità e i ss. Carlo Borromeo e Leonardo e un S. Michele Arcangelo (Betti, 1994, pp. 262, 264 s ...
Leggi Tutto
CAPIZUCCHI, Giovanni Antonio
Gigliola Fragnito
Nacque a Roma il 21 ott. 1515, da Cristoforo e Lavinia Castellana. La famiglia, di antica nobiltà romana, si era illustrata al servizio della Chiesa e [...] mantenne rapporti epistolari, si fece rappresentare al concilio provinciale dal vicario Giovanni Francesco Alberici, non senza raccomandare per lettera al Borromeo che introducesse nella provincia lombarda la tassa del "cattedratico", nella quale ...
Leggi Tutto
BIGLIA, Melchiorre
Gerhard Rill
Nacque a Milano verso il 1510 da Giovanni Antonio e Laura Bollati. Prima del 1534 abbracciò lo stato ecclesiastico che gli fruttò vari benefici, cedutigli in parte dallo [...] Pio IV.
Nel 1562, col favore del cardinale Carlo Borromeo, fu chiamato a Roma e introdotto in Curia come notaio stato nominato il suo successore. Su raccomandazione del legato Giovanni Francesco Commendone fu però riconfermato nella sua carica dal ...
Leggi Tutto
FAERNO, Gabriele
Simona Foà
Nacque a Cremona nel 1510 da Francesco, notaio e letterato. Nel 1528 fu iscritto al Collegium notariorum della città natale, ed entrò quindi al servizio di Ermete Stampa. [...] Roma è in una lettera di Carlo Gualteruzzi a Giovanni Della Casa del 6ott. 1548. Quando agli . Ridolfi-C. Roth, Firenze 1932, ad Indicem; A. Saba, La biblioteca di s. Carlo Borromeo, Firenze 1936, pp. 41, 47, 50; P. Giovio, Lettere, a cura di G. G ...
Leggi Tutto
CASTELLANI, Giulio
Charles B. Schmitt
Nacque a Faenza nel 1528 da Sebastiano e Lucrezia Bongarzoni. Discendeva da una famiglia dell'antica nobiltà faentina che faceva parte del Consiglio cittadino. [...] ; F. Lanzoni, La fondaz. del seminario di Faenza e s. Carlo Borromeo, Faenza 1915, pp. 31-38, 4648; Id., La Controriforma nella città nel Rinascimento, Firenze 1961, II, pp. 380-86; Giovanni di Napoli, L'immortalità dell'anima nel Rinascimento, Torino ...
Leggi Tutto
PALEOTTI, Alfonso
Umberto Mazzone
– Nacque a Bologna il 28 dicembre 1531 da Francesco e Ginevra Paltroni, di famiglia nobile e senatoria. Era cugino del futuro arcivescovo di Bologna e cardinale Gabriele [...] e il 13 dicembre 1571 fu ordinato sacerdote in S. Giovanni in Laterano. La sua vocazione spirituale lo portò a un viaggio compiuto a Torino assieme a Gabriele Paleotti e a Carlo Borromeo. Il testo, composto in un clima di acceso misticismo, dopo la ...
Leggi Tutto
velinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che tende a imitare una velina televisiva, ad assumerne gli atteggiamenti. ◆ Se i valori dominanti sono quelli pallonari e velinisti, se i maschietti hanno come modello di riferimento il bulletto tostato...
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...