BOSSI, Carlo
Valerio Castronovo
Nacque a Milano nel 1572 da Marcantonio, decurione della città e questore del magistrato straordinario, e da Angelica Longo.
Entrato nel 1593 nella Congregazione dei [...] dal governo spagnolo in affari pubblici, prima sotto Giovanni de Mendoza Hinoyosa, quindi con don Pietro Alvarez ricca di testi e di manoscritti - anche di un reliquario di san Carlo Borromeo e di alcuni dipinti di valore.
Il B. morì a Milano il 1º ...
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BENIAMO (Beniami), Massimiano
Giovanni Pillinini
Nacque a Codogno (Milano) nel 1522. Entrato a Crema nell'Ordine dei francescani conventuali, si addottorò in teologia a Padova. Fu predicatore di buona [...] fama, apprezzato anche da s. Carlo Borromeo, al quale pare dovesse la nomina a provinciale di Bologna. Nel 1559 fu nominato inquisitore del S. Uffizio e prestò la sua opera prima ad Adria, poi a Padova. Nel 1561 fu incaricato di tenere ai padri dei ...
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FIESCHI, Giovanni Ambrogio
Aurelio Cevolotto
Del ramo di Savignone della celebre casata genovese, nacque probabilmente a Genova intorno al 1529 da Ettore di Giacomo, conte di Lavagna, e da Maria Fieschi [...] a Genova in S. Lorenzo, nella cappella di S. Giovanni Battista, accanto al padre Ettore.
Fonti e Bibl.: Arch , Archivio storico diocesano, Actorum, anni 1564-1586; Milano, Biblioteca Ambrosiana, Ms. Borromeo F., Inf. 105, n. 342, f 711; Inf. 106, n. ...
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BONSI, Tommaso
Bernard Barbiche
Nacque nel 1601 da Pietro e da Lucrezia Manelli.
Condotto in Francia all'età di sei anni, fu educato a cura dello zio Giovanni Bonsi, vescovo di Béziers e cardinale, [...] le guerre di religione, era stata riscattata dal cardinale Giovanni nel 1605. In occasione della nomina nel 1615 del giacobini di Béziers, di una cappella dedicata a s. Carlo Borromeo che egli aveva assunto come modello. La cappella fu completata dal ...
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ARCHINTO, Giovanni
Elvira Gencarelli
Nacque a Milano verso il 1732 (così il Forte; mentre la data dei 10 ag. 1736, indicata nel Carteggio di Pietro e di Alessandro Verri, p. 55, è senz'altro da respingere), [...] dal conte Filippo e da Giulia Borromeo-Arese. Egli completò probabilmente i suoi studi nella università di Pavia, seguendo l'esempio della maggior parte dei suoi celebri parenti. Entrato in prelatura - nel 1749 divenne abate commendatario di S. ...
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AVIANO, Nicola d'
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Vicenza da nobile famiglia nel 1509. Compiuti gli studi nella città natale, divenne presto un dottissimo giureconsulto. Sempre a Vicenza ebbe modo, [...] periodo; e l'A. trovò un valido collaboratore nel p. Giovanni Scotti di Brescia, uno dei primi compagni di s. Gerolamo si dedicò, sempre a Cremona sotto la guida di s. Carlo Borromeo, e insieme a L. Bascapè, alla riforma dell'Ordine degli umiliati ...
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BRUNETTI, Giulio
Lovanio Rossi
Nacque a Carrara il 15 luglio 1559 da Niccolò e da Clarice Giganti da Fossombrone.
Il padre, che era stato al servizio del cardinale Innocenzo Cybo e poi segretario, commensale [...] Ferdinando I de' Medici, da Alberico I Cybo-Malaspina, da Federico Borromeo, il suo antico compagno di studi, che lo loda per l'attività , archimandrita e abate commendatario del monastero di S. Giovanni di Stilo, della diocesi di Squillace.
Anche i ...
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ANTONIO (Antonino), santo
Nicola Raponi
Arcivescovo di Milano (sec. VII), le uniche notizie concordi che lo riguardino sono quelle fornite dagli antichi cataloghi dei vescovi di Milano, che gli attribuiscono [...] precisare.
Il suo pontificato va posto tra la morte di Giovanni il Buono, avvenuta almeno dopo il 649 poiché in quest fissata poi, nel breviario riedito nel 1625 dal card. Federico Borromeo, al 29 ottobre. Il messale ambrosiano lo ricorda tuttora il ...
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BERTONI, Andrea (Giacomo Filippo)
Carlo Natali
Nato a Faenza nel 1444 da Misserino e da Domenica o Lucrezia, battezzato col nome di Andrea, fu votato dal padre allo stato religioso qualora fosse guarito [...] beato sono dal 1948 nella cappella di s. Carlo Borromeo della cattedrale.
A testimonianza della sua fortuna iconografica (Savioli di Faenza, che rappresenta una Madonna in trono, con s. Giovanni evangelista e il Bertoni.
Fonti e Bibl.: Beati I. Ph ...
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velinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che tende a imitare una velina televisiva, ad assumerne gli atteggiamenti. ◆ Se i valori dominanti sono quelli pallonari e velinisti, se i maschietti hanno come modello di riferimento il bulletto tostato...
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...